il diadema: ma indi costretto a fuggire, pel ri-
torno del sovrano legittimo, si rifuggiò in Grecia,
dove s'insignorì del regno d'Argo ... Tutto que-
sto racconto non è però basato che sopra con-
getture, la realtà delle quali tornerebbe difficilis-
simo il dimostrare»
Narra poi Pausania che Ipermestra, figlia di
Danao, fece erigere una statua a Venere, in rico-
noscenza dell' approvazione data dagli Argivi al
suo coraggio, quando preservò dalla morte Lin-
ceo suo sposo, condannato a perire per mano
di lei.
(>)
Erano tesi agguati dai masnadieri nelle strette
gole dei monti,, sulle pubbliche vie, presso gli
stessi villaggi; ec.
Perifate, armato di ferrea clava, spargeva il
terrore nei dintorni d'Epidauro. Teseo pugnò con
lui, gli strappò di mano Y arma temuta, e di un
solo colpo lo stese morto ai suoi piedi.
Il gigante Ante'o, tiranno di Libia, avea fatto
voto a Nettuno di consacrargli un tempio, e co-
prirne la cima coi cranii degli stranieri presi ai
suoi lacci: Ercole lo afferrò a mezzo il corpo, e
lo strozzò fra le sue braccia.
Scirone, altro masnadiero di prodigioso vi-
torno del sovrano legittimo, si rifuggiò in Grecia,
dove s'insignorì del regno d'Argo ... Tutto que-
sto racconto non è però basato che sopra con-
getture, la realtà delle quali tornerebbe difficilis-
simo il dimostrare»
Narra poi Pausania che Ipermestra, figlia di
Danao, fece erigere una statua a Venere, in rico-
noscenza dell' approvazione data dagli Argivi al
suo coraggio, quando preservò dalla morte Lin-
ceo suo sposo, condannato a perire per mano
di lei.
(>)
Erano tesi agguati dai masnadieri nelle strette
gole dei monti,, sulle pubbliche vie, presso gli
stessi villaggi; ec.
Perifate, armato di ferrea clava, spargeva il
terrore nei dintorni d'Epidauro. Teseo pugnò con
lui, gli strappò di mano Y arma temuta, e di un
solo colpo lo stese morto ai suoi piedi.
Il gigante Ante'o, tiranno di Libia, avea fatto
voto a Nettuno di consacrargli un tempio, e co-
prirne la cima coi cranii degli stranieri presi ai
suoi lacci: Ercole lo afferrò a mezzo il corpo, e
lo strozzò fra le sue braccia.
Scirone, altro masnadiero di prodigioso vi-