LIBRO PRIMO '49
Quella stessa classe privilegiata godeva anche
il diritto di sospendere nell' interno dei templi
degli scudi votivi, decorati di ornamenti che rap-
presentassero le azioni eroiche di alcuno della
famiglia (*). Appio Claudio il Vecchio, che fu con-
sole l'anno duecento cinquantanove dalla fonda-
zione di Roma, diede ai patrizii esempii di simile
maniera d'illustrazione. Egli fece porre nel tem-
pio di Bellona parecchi grandi dischi di sifl'atla
specie, nel centro dei quali erano intagliate le ef-
figie dei suoi antenati. Nei tempi posteriori si
abusò di tal costume, e gli adulatori vi trovarono
un mezzo di prodigare pubblici omaggi ai loro
padroni.... I trionfatori finalmente, nelle solenni
loro salite al Campidoglio, offrirono alla curiosità
del popolo dei quadri (i3), specie di vessilli, sui
quali erano raffigurati i principali incidenti delle
loro vittorie (**).
(*) Tali scudi votivi non sono da confondersi con gli scu-
di tolti al nemico, che i guerrieri consecravano agli Dei
dopo la vittoi'ia.
(**) Il vincitore di una battaglia data ai Cartaginesi
guidati da Annone, fece dipingere nel tempio della Libertà
a Roma, il tripudio dei soldati dopo la pugna. Vedevansi in
questo quadro i guerrieri seduti a mensa e serviti dagli abitanti
della città di Benevento, luogo dove accadde il banchetto.
Quei militi poi, il coraggio dei quali poco erasi se-
gnalato nel combattimento, erano figurati in atto di pren-
der cibo in piedi.
Dee. T. Il' 4
Quella stessa classe privilegiata godeva anche
il diritto di sospendere nell' interno dei templi
degli scudi votivi, decorati di ornamenti che rap-
presentassero le azioni eroiche di alcuno della
famiglia (*). Appio Claudio il Vecchio, che fu con-
sole l'anno duecento cinquantanove dalla fonda-
zione di Roma, diede ai patrizii esempii di simile
maniera d'illustrazione. Egli fece porre nel tem-
pio di Bellona parecchi grandi dischi di sifl'atla
specie, nel centro dei quali erano intagliate le ef-
figie dei suoi antenati. Nei tempi posteriori si
abusò di tal costume, e gli adulatori vi trovarono
un mezzo di prodigare pubblici omaggi ai loro
padroni.... I trionfatori finalmente, nelle solenni
loro salite al Campidoglio, offrirono alla curiosità
del popolo dei quadri (i3), specie di vessilli, sui
quali erano raffigurati i principali incidenti delle
loro vittorie (**).
(*) Tali scudi votivi non sono da confondersi con gli scu-
di tolti al nemico, che i guerrieri consecravano agli Dei
dopo la vittoi'ia.
(**) Il vincitore di una battaglia data ai Cartaginesi
guidati da Annone, fece dipingere nel tempio della Libertà
a Roma, il tripudio dei soldati dopo la pugna. Vedevansi in
questo quadro i guerrieri seduti a mensa e serviti dagli abitanti
della città di Benevento, luogo dove accadde il banchetto.
Quei militi poi, il coraggio dei quali poco erasi se-
gnalato nel combattimento, erano figurati in atto di pren-
der cibo in piedi.
Dee. T. Il' 4