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https://doi.org/10.11588/diglit.26088#0016
4 Della Celesle Fisonomia
dr.c vna segnalata pittura della natura,in modo che rassembra vn*altra faccia ,
ò vna tralparentc masehera dalla vera faccia inscparabile. Ila naseosta princi-
palmente ne gl’occhi,la viuacità de i cui raggi è piena d’imperio,c tirannia,spi
rando djuinicà,si che per essi forzi gli huomini à scruitù, talché spogliata quali
l’humanità lpirino à gloria più che mortale . Staranno due à giocare,o à far
qualch’alcra cosa,in tal maniera saremo noi tirati dalla natura,che quelli che
vedremo haucr cotcsta indole, defideraremo , che vincano ,&ci sforzeremo
•giutareco’I noslro potere, e sc succcderà il contrario ci arrasseremo , come
sc à noi non à quelli fulse Hata la sorte contrariatall’incontro se alcuni parran
no ì noi di mala indole,& disprezzabili pregheremo che siano vinti,& habbi
no contraria la sorte.Vn’altra indole vi è à quella contraria,cioè scruile,brut
ta,lugubre,& che porta seco vn non sù che di dannoso , nùscrabile,& horri-
bilc,tal che chi in quelli volga gli occhi subito lor volge altrouc,&abhorrisce
di mirargli,come le hauesse mirato alcuna cosa trilla ,& infausla.ondc gli han
no in odio,& gli desiano male,infclicità,e morte . Tutti quelli sono pieni di
misene , & di sciagure,nc mai acqui slano cosa che delidcrano,ma sono here-
di della pouertà,& delle miscrié . Con quella arte habbiamo giouato à molti
amici,acciò schifàssèro i perigli & salilscro alle dignità. Poco prima, che io
senuessì quellecoseauisai vn’amico , che lì guardalTe dalla compagnia divn
certo huomo infelice, e brutroùl che egli non volle fare , essendogli da quello
slato promesso , che l’haurebbc arrichito , ondeaccascò, che esse ndo slati
trouati dal Gouernatore in vna spelonca , chefalsificauanola moneta , poco
dopò fumo tutti due appiccati.
B
Parere de Scrittori facri dicotalcbarattere* Cap. II.
E N fatto ne pare, prima che diciamo il noslro parere di cotal
charattere,cosi difficile à conoscere , e riferire,cheaodiamo in-
uelligando le opinioni de gl» antichi, & che ne habbino giudi-
cato>& che cominciamo, si come conuiene,dai Scrittori Sacri,
& più antichi.Percioche dicono,che cotefla forma cvndonoda
to dal Cic!o,non già dal Cielo , cornea dir da i pianeti,llcllcfissc,ò loroaspct
ri, ma dado slcsTo Creatore Dio , il quale segna , de adorna alcuni di cotello
charatrere . Perche cotello ebarattere è bellezza , splcndore,macftà, simulà-
cro del Paiadiso , de gli Angeli, e finalmente dello llcsso Dio,nel quale èia
sotnma di ogni bc]Iezza,d’ogni splcndorej& d’ogni maellà. Boctio lume del-
la Romana eloquenza di quello in tal modo cantò.
fc’7 mondo bello,
Tìglipiu bel netta fu a mente porta
Et perciò ritiene,c ferma gl’occhi de i riguardatnpercioche la bellezza è rn
«bictto couenicte alla potéza sua visiua,c gl’occhi si cópiaccionodella bellezza
Coli
dr.c vna segnalata pittura della natura,in modo che rassembra vn*altra faccia ,
ò vna tralparentc masehera dalla vera faccia inscparabile. Ila naseosta princi-
palmente ne gl’occhi,la viuacità de i cui raggi è piena d’imperio,c tirannia,spi
rando djuinicà,si che per essi forzi gli huomini à scruitù, talché spogliata quali
l’humanità lpirino à gloria più che mortale . Staranno due à giocare,o à far
qualch’alcra cosa,in tal maniera saremo noi tirati dalla natura,che quelli che
vedremo haucr cotcsta indole, defideraremo , che vincano ,&ci sforzeremo
•giutareco’I noslro potere, e sc succcderà il contrario ci arrasseremo , come
sc à noi non à quelli fulse Hata la sorte contrariatall’incontro se alcuni parran
no ì noi di mala indole,& disprezzabili pregheremo che siano vinti,& habbi
no contraria la sorte.Vn’altra indole vi è à quella contraria,cioè scruile,brut
ta,lugubre,& che porta seco vn non sù che di dannoso , nùscrabile,& horri-
bilc,tal che chi in quelli volga gli occhi subito lor volge altrouc,&abhorrisce
di mirargli,come le hauesse mirato alcuna cosa trilla ,& infausla.ondc gli han
no in odio,& gli desiano male,infclicità,e morte . Tutti quelli sono pieni di
misene , & di sciagure,nc mai acqui slano cosa che delidcrano,ma sono here-
di della pouertà,& delle miscrié . Con quella arte habbiamo giouato à molti
amici,acciò schifàssèro i perigli & salilscro alle dignità. Poco prima, che io
senuessì quellecoseauisai vn’amico , che lì guardalTe dalla compagnia divn
certo huomo infelice, e brutroùl che egli non volle fare , essendogli da quello
slato promesso , che l’haurebbc arrichito , ondeaccascò, che esse ndo slati
trouati dal Gouernatore in vna spelonca , chefalsificauanola moneta , poco
dopò fumo tutti due appiccati.
B
Parere de Scrittori facri dicotalcbarattere* Cap. II.
E N fatto ne pare, prima che diciamo il noslro parere di cotal
charattere,cosi difficile à conoscere , e riferire,cheaodiamo in-
uelligando le opinioni de gl» antichi, & che ne habbino giudi-
cato>& che cominciamo, si come conuiene,dai Scrittori Sacri,
& più antichi.Percioche dicono,che cotefla forma cvndonoda
to dal Cic!o,non già dal Cielo , cornea dir da i pianeti,llcllcfissc,ò loroaspct
ri, ma dado slcsTo Creatore Dio , il quale segna , de adorna alcuni di cotello
charatrere . Perche cotello ebarattere è bellezza , splcndore,macftà, simulà-
cro del Paiadiso , de gli Angeli, e finalmente dello llcsso Dio,nel quale èia
sotnma di ogni bc]Iezza,d’ogni splcndorej& d’ogni maellà. Boctio lume del-
la Romana eloquenza di quello in tal modo cantò.
fc’7 mondo bello,
Tìglipiu bel netta fu a mente porta
Et perciò ritiene,c ferma gl’occhi de i riguardatnpercioche la bellezza è rn
«bictto couenicte alla potéza sua visiua,c gl’occhi si cópiaccionodella bellezza
Coli