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De Rossi, Giovanni Battista
La Roma sotterranea cristiana (Band 1, Text) — Rom, 1864

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https://doi.org/10.11588/diglit.1189#0281
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— 273 —

gruppi la Commissione di sacra archeologia ne ha fatto già sterrare ed esplorare
quattro; e sopra quattro, tre ci hanno dato monumenti insigni ed istorici; il quarto,
quello cioè che è dietro la basilica probabilmente di s. Sotere, per la devastazione
fattane in altri tempi ha perduto i monumenti capaci a farci giudicare, se anche
ivi fu un solenne santuario di martiri» Il difetto di graffiti non è prova del con-
trario, come ho insegnato a pag, 173. Ne restano ad esplorare sette; fra i quali
almeno quattro mi sembrano certamente illustri santuarii, quelli cioè segnati E/1,
He3, Le2, Mef2. Resta inoltre, che penetriamo più innanzi nella necropoli verso
tramontana; ove forse giace nascosta l'insigne chiesa sotterranea delineata dal Boi-
detti. Anche dal lato di mezzogiorno almeno una regione resta a scoprire; quella,
ove discese il Peter e vide la cripta adorna di nobili affreschi. Ne tanto numero
di cripte illustri e di santuarii di martìri dee far maraviglia; benché i topografi
sei soli gruppi ne ricordino tra l'Appia e l'Ardeatina; quelli de'ss. Sisto e Cecilia,
di s. Eusebio, di s. Cornelio, di s. Sotere, de' martiri greci, e di s. Marco. Ho
espressamente avvertito, che quelle topografie sono assai lontane dal fornirci il
novero completo non dico dei martiri, ma de'loro monumenti venerati e visitati
nel secolo VII. L'abbate Giovanni raccolse non lungi da s. Sotere l'olio delle sante
Sapienza, Fede, Speranza, Carità: de'loro sepolcri però niuno de* topografi, niun
martirologio fa menzione. Nel cemetero di Callisto Damaso ci addita un numero
stragrande di santi d'ogni età, di ogni sesso, di ogni condizione : l'indice degli
olii predetti ivi ne segna molte migliaja* il Salisburgese una moltitudine innumera-
bile. Adunque oltre il cemetero d'Ippolito coi martiri greci e quello di Balbina
con la basilica di s. Marco, che restano a determinare esattamente, anche altri se-
polcri di martiri istorici debbono giacere nella grande necropoli, la quale dirama
le immense sue fila tra l'Appia e l'Ardeatina. Spero, che le escavazioni regolari
ordinate dalla Commissione di sacra archeologia ci restituiranno presto tutta in-
tera la gigantesca sotterranea città; e saranno vòlte specialmente a scoprirne tosto
attorno, attorno il perimetro e dentro esso i gruppi delle cripte più insigni.

Da quello, che ho ragionato in questo capo, è facile intendere altresì in quante
e quali regioni sia divisa la necropoli, la cui icnografìa pubblichiamo. I limiti,
l'età e, per quanto sarà possibile, le denominazioni e la storia di ciascuna regione
saranno da me dichiarate nel tomo venturo.

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