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ITALIA ARTISTICA
palazzo Sirignano, l’altro, che era chiamato la Torretta, s’è mutato in un’altra casa
rammodernata e acconciata all’uso privato.
Fece dunque il Medinacoeli raggiustare e lastricare quella interrotta e polve-
rosa via marina, la sparse di alberi e di sedili e vi pose di tratto in tratto acconce
CHIESA DI S. DOA4ENICO MAGGIORE — MONUMENTO AL CAV. GIAMBATTISTA MARINO.
fontane di marmo o di fabrica. Già quella che fin qua con errore evidente è stata
creduta di Giovanni da Nola e dal suo nome intitolata, parecchi anni avanti si ve-
deva nella marinaresca strada di Santa Lucia: nel 1606, quando il conte di Bena-
vente la fece collocare su quella riva ove ella eresse i suoi candidi tre archi ornati
di una elegante decorazione faunica, Giovanni da Nola era morto e nemmen più viveva
quel Domenicantonio d’Auria al quale una parte di quel lavoro è stata ancor attri •
ITALIA ARTISTICA
palazzo Sirignano, l’altro, che era chiamato la Torretta, s’è mutato in un’altra casa
rammodernata e acconciata all’uso privato.
Fece dunque il Medinacoeli raggiustare e lastricare quella interrotta e polve-
rosa via marina, la sparse di alberi e di sedili e vi pose di tratto in tratto acconce
CHIESA DI S. DOA4ENICO MAGGIORE — MONUMENTO AL CAV. GIAMBATTISTA MARINO.
fontane di marmo o di fabrica. Già quella che fin qua con errore evidente è stata
creduta di Giovanni da Nola e dal suo nome intitolata, parecchi anni avanti si ve-
deva nella marinaresca strada di Santa Lucia: nel 1606, quando il conte di Bena-
vente la fece collocare su quella riva ove ella eresse i suoi candidi tre archi ornati
di una elegante decorazione faunica, Giovanni da Nola era morto e nemmen più viveva
quel Domenicantonio d’Auria al quale una parte di quel lavoro è stata ancor attri •