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Dodwell, Edward
Alcuni Bassirilievi della Grecia: descritti e pubblicati in otto tavole — Rom, 1812

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https://doi.org/10.11588/diglit.792#0004
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III.

Avca indubitatamente qualche significazione il bassorilievo di Micene, il quale non era
collocato sopra la porta come un sémplice ornamento, e non meno di esso gli emblemi
fallici che s'incontrano sulle porte, e sulle mura di Alatri, e di qualche altra Città gre-
ca in Italia , che opino essere stati simboli di fecondità, o secondo Plinio (l) un preser-
vativo contro il mal occhio . Il Lione, come ho sopra indicato , sembra essere stata la fi-
gura emblematica o geroglifica dell' inondazione del Nilo, e della fertilità che ne deriva-
va alle Campagne vicine. Le molte statue di Lioni , che ancora rimangono ncll'Argolide,
e particolarmente quei di Micene furono colà introdotte , come suppongo , dai Coloni Egi-
ziani , i quali in commemorazione dello stesso soggetto impiegavano nella lor patria adot-
tiva quel simbolo medesimo, che avea avuto origine nel paese de'loro Antenati. Giova
rammentarsi, che il Lago di Lerna soleva talvolta inondare la pianura di Argo, e l'inon-
da ancora, poiché le acque di esso che nascono al piede di una collina, escono con vio-
lenza da parecchie sorgenti , eh' esistono attualmente . Queste inondazioni, benché fino a
certo grado vantaggiose all' arido suolo dell' Argolide, sono tuttavia troppo estese, e re-
pentine , e distruggono le abitazioni , e le greggi del Popolo , come ci dice Apollodo-
ro (,) nel suo allegorico linguaggio. Il reprimere i guasti dell'Idra (3) o Lago, prodotti
dalle sue varie teste, o sorgenti, formò una delle più ardue fatiche di Ercole ; poiché , ap-
pena una sorgente era repressa, un' altra ne sboccava immediatamente . Se i Lioni di Mi-
cene sono allegorie della forza, e della fertilità, non sono affatto fuori di luogo sulla por-
ta della ricca , e quasi inespugnabile Città di Perseo. A proposito di Ercole, non sarà forse
digressione impropria l'osservare, che quel semideo sembra aver presieduto in una particolar
maniera ai Laghi, ai Fiumi, alle Fontane , ed ai Bagni caldi, che a lui eran sacri, e perciò
chiamati «§axA«* j e che il reprimere la palude Lernea , eguagliò 1' altra di lui impresa di dis-
seccare il Lago di Phenios (4) in Arcadia, e di volgere il corso dell' Acheloo . La morte da
esso data al Nemeo Lione mi sembra un poetico racconto dell'arrestar ch'egli fece un'inon-
dazione nelle vicinanze di Nemeia , poiché secondo ogni probabilità i Lioni non furono mai
conosciuti nel Peloponeso , ed il piano Nemeo indica evidentemente di essere stato in epo-
che molto remote coperto di acque j essendo i monti circonvicini in parte composti di una
concrezione di conchiglie, e di Loto . Se questa spiegazione del bassorilievo di Micene non
fosse reputata sufficientemente plausibile , n' esporrò un'altra , ma forse non più della prima
felice . Da alcuni passaggi in antichi Autori, e da varj monumenti dell'antichità chiaro appa-
risce , che il prendere , e portare insegne deve la sua origine a periodi remotissimi. Gli attri-
buti di Dei , e Dee, e le tm&tfpm*» (5} che adornavano gli scudi degli Eroi dell'.antichità non
erano propriamente che insegne . Idomeno (6) aveva un Gallo nelle sue Armi ; Perseo la testa
di Medusa j Aristomene (7) un' Aquila con ali spiegate, e Menelao (8) un Dragone , e senza
troppo scostarmi dal mio piano di brevità, aggiungerò solamente , che il Lione pare fosse
l'insegna di Agamennone, come vediamo nella descrizione lasciataci da Pausania C9) dell' Arca
di Cipselo . Anche che i Lioni di Micene si ammettano di origine Egiziana, possono essere
nondimeno le insegne adottate da Agamennone , e la curiosa colonna, eh' essi sostengono
nel mezzo , sarà forse la rappresentazione del di lui scettro famoso, che fabbricato da Vuì-

(1) Lib. 19. e. 4- (l) *».e*M0»it» lib. ». (6) Idem loc. c!t. (7) Paus. lib. 4. e. 16,

(?) Che probabilmente è derivato dalla parola i>*/«p . (8) Paus. lib. io. e. z6.

(4) Pauian. lib. X. e. 14' (j) Pausati. Jib-5- e. 25. (9) Lib. 5. e. 19,
 
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