l’abitato, ove si agglomerano nume-
rose le famiglie, accanto a questo
abitato che raggiunge nella terra-
marci, di Castellazzo di Fontanellato
la larghezza di m. 319 per una lun-
ghezza massima di m. 641, è la
città dei morti ; poveri morti ridotti
a mucchietti di frammenti di ossa
calcinate, deposti dentro semplici,
rudi vasi di argilla, gli uni ac-
canto agli altri, gli uni sugli altri.
Sparisce l’individuo, subentra la
comunità ; con l’individuo scom-
pare nella morte livellatrice la fa-
miglia. È il rigido senso della civitas,
della respublica, il senso che affiora
con accenti suoi propri presso l’alta
30
rose le famiglie, accanto a questo
abitato che raggiunge nella terra-
marci, di Castellazzo di Fontanellato
la larghezza di m. 319 per una lun-
ghezza massima di m. 641, è la
città dei morti ; poveri morti ridotti
a mucchietti di frammenti di ossa
calcinate, deposti dentro semplici,
rudi vasi di argilla, gli uni ac-
canto agli altri, gli uni sugli altri.
Sparisce l’individuo, subentra la
comunità ; con l’individuo scom-
pare nella morte livellatrice la fa-
miglia. È il rigido senso della civitas,
della respublica, il senso che affiora
con accenti suoi propri presso l’alta
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