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Ducati, Pericle
L' Italia antica: dalle prime civiltà alla morte di Cesare (44 a. C.) — Milano, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.42162#0040
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IL PALEOLITICO SUPERIORE: LA RAZZA MAIELLA

Invece gli scheletri degli strati su-
periori della grotta dei Fanciulli, in-
sieme a quelli della Barma Grande,
della grotta del Cavicchio, di Baousso
da Torre, appartengono ad una razza
superiore, quella detta di Crò-Magnon
(Francia, Dordogna); è Yhomo priscus.
Erano gli individui di questa razza, se
uomini, di grande statura, se muliebri,
di piccola statura, con ossatura delle
braccia e delle gambe che presenta so-
miglianze con quella dei moderni Eu-
ropei, ma con proporzioni, che invece
ricordano quelle dei negri: testa al-
lungata ed abbastanza larga, fronte
erta e ben formata, arco sopracciliare
possente ed orbite oculari larghe, naso
ben profilato, mascella diritta, mento
massiccio; tutto dà l’idea di sodezza,
di tenacia. La razza di Crò-Magnon
era sparsa per la Francia e per gran
parte della Germania, ma poi si pro-
pagò nella penisola iberica e nell’Africa
del nord; questa razza in Italia si so-
ci. I DUE SCHELETRI DI RAZZA negroide (Razza di Grimaldi) . . , ....
dello strato I della grotta dei Fanciulli ai Balzi Rossi. VrappOSe alia negroide, quando il Cli-
ma perdette il tepore, divenne rigido;
invero lo scheletro tipo Crò-Magnon rinvenuto nella grotta dei Fanciulli giaceva accanto
ad ossami di marmotta. L'homo priscus o uomo di Crò-Magnon si ricollega all 'homo
aurignaciensis, e da lui è stato supposto che derivino due branche: Yhomo europaeus e
Yhomo mediterraneus, ma questa seconda derivazione è più che dubbia.
Ma a queste due razze, di Grimaldi e di Crò-Magnon, abitanti l’Italia nel periodo
del paleolitico superiore, sarebbe da aggiungere una terza razza, e ciò probabilmente
per quanto concerne gli ultimi tempi di questo periodo. Presso Lama dei Peligni
nella regione della Maiella, al di sotto di strati intatti, di cui quello vicino al terreno
di superficie è puramente neolitico, si è ritrovato uno scheletro rannicchiato, il quale ap-
partiene certo alla fase ultima del paleolitico; si tratta di un individuo di bassa statura, la
quale è stata calcolata di m. 1,644, con piccolo piede, ma con robusti attacchi muscolari,
col cranio allungato ovoide, col volto fine, scarno; l’individuo di questo tipo, agile
di corpo, pronto d’intelletto, con la sua vivacità dimostrava ormai caratteri superiori
rispetto alle precedenti razze. È da riconoscere nell’uomo della Maiella uno dei primi
Mediterranei, a cui spetterà la trasformazione della industria paleolitica in neolitica,
e a cui spetterà, pei benefìci influssi dall’oriente, ma anche per la sua naturale attitu-
dine psichica ed intellettiva, la trasformazione rapida della civiltà neolitica in cupro-
litica. Forse anche negli ultimi tempi del paleolitico a queste due razze, Crò-Magnon
e Maiella, corrispondono due aspetti regionali diversi, quello meridionale (prototipo
grotta Romanelli) e quello settentrionale (prototipo grotta dei Fanciulli); il limite tra
l’uno e l’altro sarebbe segnato dalla grotta dei Colombi.
 
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