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Bodrero, Emilio; Ducati, Pericle; Istituto Nazionale per le Relazioni Culturali con l'Estero <Rom> [Editor]
Italia e Grecia: saggi su le due civiltà e i loro rapporti attraverso i secoli — Firenze, 1939

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.42576#0221

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LO SVILUPPO DELLA SCIENZA IN GRECIA

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solo le discipline matematiche, ma il metodo scientifico generatore
di nuova scienza.
La sete del sapere, non solo trascinava i migliori ingegni, ma
penetrava nelle corti dei principi, nelle curie dei porporati, nei
trebbi dei mercanti, nei cantieri degli architetti. La nazione ita-
liana si formava, creando uno stile nuovo per i suoi monumenti, e
piegando ai bisogni della mercatura e delle arti la nuova numera-
zione posizionale, e la regola d’algebra.
Al trasporto per le questioni scientifiche si accompagnava
l’universale entusiasmo nel ricercare gli antichi codici greci e la-
tini. Nella seconda metà del secolo XV lo studio dei classici, che
aveva ricevuto così forte impulso, crebbe grandemente per la
venuta in Italia dei greci, fuggenti la invasione ottomana. Fin
dal 1437 l’occasione dei Concilii di Ferrara e di Firenze aveva loro
insegnato a conoscere l’Italia; videro la civiltà cui era giunta,
ammirarono l’amore delle scienze e dellle lettere, ed ogni volta
che, davanti all’ incessante avanzare dei mussulmani dovettero poi
pensare alla fuga, si rivolsero spontaneamente all’Italia, come al-
l’unico paese dove potessero trovare rifugio ed aiuto.
La conoscenza della lingua greca si diffuse così nelle nostre
scuole, ed il pensiero greco brillò agli occhi dei dotti nella sua ori-
ginale purezza. Le matematiche, che dalla bottega dell’abaco era-
no passate nelle aule delle Università di arti liberali, si elevarono
verso un più alto ideale di scienza, pur conservando, almeno per
quei primi tempi, la spontaneità primitiva; e l’acquisto di nuove
cognizioni promosse la tendenza negli spiriti ad allargare il tra-
dizionale contenuto scientifico.
Si preparava così quella portentosa fase di sviluppo che nel
secolo XVI ebbe in Italia ogni ramo di scienza : fase che, per la
sua fecondità, è stata paragonata al periodo aureo della mate-
matica greca.
 
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