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Ducuing, François [Editor]
L' Esposizione Universale del 1867 illustrata: pubblicazione internazionale autorizzata dalla commissione imperiale dell'esposizione — Mailand [u.a.], 1867

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https://doi.org/10.11588/diglit.3381#0490
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488

L' ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 18G7 ILLUSTRATA.

m

ricrearsi a Parigi, capitale del-
l'Europa, come dice il Times.

Il contingente di questa emigra-
zione festiva ci è fornito tanto dai
dipartimenti quanto dall'estero. Che
volete ! è il momento dell' anno in
cui l'uomo riposa. Il raccolto è pres-
soché terminato sotto benigna in-
fluenza ; la buona qualità tiene
luogo a quello che può mancare
in quantità; e coloro che sognaro-
no la carestia, per questa volta,
se piace a Dio! ne pagheranno le
spese.

Vedete come i paesani di Fran-
cia celebrano i giorni di riposo do-
po la raccolta? Vengono a visitare
l'Esposizione.

Chi dunque ebbe a dire che 1' E-
sposizione aveva abbruciata l'ul-
tima sua cartuccia colla distribu-
zione dei premii e colle visite sovra-
ne ? I principi sono partiti è vero,
ma ora arrivano i popoli : e se sa-
peste quanta affluenza al Trat-
tore degli operai, davanti a quella
indiavolata musica ungherese, e
sotto al passeggio coperto, in fac-
cia alla porta Suffren ! È uno spet-
tacolo più animato e rumoroso di una
chermessa: ci ricorda il baluardo del Tem-
pio degli anni addietro, innalzato alla po-
tenza di dieci o dodici contingenti di po-
polazione cosmopolita.
Ah! fratel Giovanni, voi
direste che tutto ciò puz-
za di arrosto grasso ad
una lega di distanza. Eb-
bene, che importa? Pei-'
che non volete che tutti
si muovano e cantino ? il
mondo è in festa ed al-
legria !

Col mese di settembre,
l'aspetto della popola-
zione cambierà ; ma l'af-
fluenza sarà ancor più
considerevole. Dopo i pae-
sani verranno gli scolari
coi loro professori, come
pure i magistrati, i fun-
zionari d'ogni ordine, in-
fine tutti quelli che so-
spirano le vacanze,

I critici credevano che
l'Esposizione fosse termi-
nata ; ed invece non sa-
rà mai stata così bella,
.come nel mese di settem-
bre , e come lo è in questo momento me-
desimo.

E pensare che dopo la distribuzione dei
premii, alla fine di ottobre dovrà scompa-
rire ! non si può più dubitarne : il Moni-
teur ha parlato. Verranno poste all' asta
le demolizioni del Palazzo ! le ferramenta,
i legnami, le vetrine e le impalcature !

OREFICERIA. — Ganimede, del signor Veyrad.

All'asta gli avanzi degli edifìci del Parco,
i palazzi, le capanne, i chioschi di legno
intagliato, gli eleganti padiglioni, i circoli,
i teatri ed i concerti! Bisognerà vendere

CALCE IDRAULICA DELL'OFFICINA LAFARGE-Dr-TEIL.

tutto a rotta di collo, perdendo per sopra
mercato quello che non potrà più essere
utilizzato dopo Io sgombro, per esempio, i
condotti d'acqua e di gaz che erano una
meraviglia ! Bisognerà lavorare di polvere
e mine per demolire le solide costruzioni
sulle quali basa il Palazzo.

In questo tempo di canicola sapete che

si respira molto bene e libera-
mente nelle ingombre gallerie del
Palazzo in grazia di un ingegnoso
sistema di ventilazione, il quale
potrebbe essere facilmente trasfor-
mato in bocche dì calorico per
l'inverno.

E dire che tutto ciò deve scom-
parire senza lasciar traccia: anzi,
che dico? è precisamente a con-
dizione di non lasciar alcuna trac-
cia. Perchè, sappiatelo bene, an-
che i lavori di livellamento sono
dati per appalto, e bisogna che
per il primo gennaio 1808 l'area
del Campo di Marte sia restituita
allo stato primiero. Il Monileur lo
ha detto: ma, grazie a Dio, il
Moniteur universel non è infallibile
e nemmeno implacabile : e se si
intercede con persistenza e fervo-
re, avrà il tempo di cambiare d'av-
viso, piuttosto due volte che una.

Comunque sia per essere la cosa,
prima che l'Esposizione venga de-
raolitp, la si ritroveràricostrutta nel
nostro libro, nell'insieme e nei parti-
colari, colla sua fìsonomia e carat-
tere, e perfino cogli incidenti che
servirono di episodio alla storia.

Benché gli argomenti da trattare siano
immensi, pure siamo obbligati a restrin-
gerci nel timore d' oltrepassare i limiti.
Tutto ci sollecita in una
volta, arti, industrie, sto-
ria, prodotti rimarchevoli
ed oggetti curiosi. Ne ab-
biamo fatto la scelta, ed
i nostri materiali sono in
opera, avendo non per-
tanto lasciato un posto
sufficiente per i casi pos-
sibili non preveduti.

Gl'insegnamenti offerti
da questo grandioso spet-
tacolo del Campo di Mar-
te sono buoni per tutti,
perché abbracciano tutta
l'attività umana. Noi gli
raccogliemmo accurata-
mente, e faremo in modo
che portino i loro frutti.
La santa causa della
pace prevalse, forse in
grazia dell' Esposizione,
contro gli eccitamenti
che la minacciavano. Al-
lorché il mondo sarà tor-
nato al lavoro, dopo lo
spettacolo che regalò a sé stesso, cer-
cherà nella rimembranza dell'Esposizione
universale del 1867 un obbiettivo di emu-
lazione ed ardore.

Le risorse esistono , la confidenza tor-
nerà a rinascere e principierà l'era d'una
pace feconda.

F. Ducuing.

MILANO. — Tipografia dello Stabilimento di EDOARDO SONZOGNO.
 
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