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possa sperare che 1' Ercolano faccia concorrenza a Napoli,
Napoli stessa, tanto ad essa vicina, contribuirà non poco alla
sua importanza ed al sicuro progressivo incremento. Napoli è
già troppo zeppa di abitanti per dirsi igienica; che anzi que-
sti abitanti sono cresciuti in ragione inversa della decadenza
della Città come capitale, e molti perciò emigrano, vuoi per
mutate condizioni economiche, vuoi per sentito bisogno d'at-
mosfera più salubre, o per altre circostanze de' tempi, men-
tre per quelli che persistono a rimanere si sente la neces-
sità di cercare novelli quartieri.
Ora una Città, come la progettata, non avrà tutte le at-
trattive per questi emigranti? e non sarà quasi a ritenersi
sezione di Napoli la più igienica, di quante potranno edifi-
carsi in Napoli stessa, la quale non è suscettiva di allarga-
mento che dal solo lato basso palustre e malsano?
E poi, non parlando di chi ricercherà la sua dimora
fuori Napoli per condizioni economiche e sanitarie, o per
riposo dalla vita pubblica, qual commerciante, impiegato o
pensionista , qual professore, artista od artigiano, in luogo
di abitare i quartieri di Foria e simili , distanti dal centro
d' affari , non presceglierà per sua residenza la deliziosa
e saluberrima città di Ercolano? Di Ercolano che pei tanti
mezzi di trasporto e per un bene ordinato servigio di dili-
genze o ferrovie a cavalli, che potrà avere, sarà in comu-
nicazione continua , diretta e rapida col centro di Napoli
egualmente, e forse meglio che non lo sono le- contrade di
S. Giovanni e Paolo, di Piedigrotta, di S. Efremo, della
Infrascata , ora Salvator Rosa, della Salute e di S. Gennaro
fuori le mura ec. ; contrade queste che, facendo pur parte di
Napoli, ànno tutti i disagi dei piccoli paeselli, e tutti i pesi
della grande città cui appartengono, senza fruirne de' benefìci.
E per altro crescerà fuori dubbio il numero de' villeg-
gianti che sempre àn prescelto godere la dolce stagione nelle
possa sperare che 1' Ercolano faccia concorrenza a Napoli,
Napoli stessa, tanto ad essa vicina, contribuirà non poco alla
sua importanza ed al sicuro progressivo incremento. Napoli è
già troppo zeppa di abitanti per dirsi igienica; che anzi que-
sti abitanti sono cresciuti in ragione inversa della decadenza
della Città come capitale, e molti perciò emigrano, vuoi per
mutate condizioni economiche, vuoi per sentito bisogno d'at-
mosfera più salubre, o per altre circostanze de' tempi, men-
tre per quelli che persistono a rimanere si sente la neces-
sità di cercare novelli quartieri.
Ora una Città, come la progettata, non avrà tutte le at-
trattive per questi emigranti? e non sarà quasi a ritenersi
sezione di Napoli la più igienica, di quante potranno edifi-
carsi in Napoli stessa, la quale non è suscettiva di allarga-
mento che dal solo lato basso palustre e malsano?
E poi, non parlando di chi ricercherà la sua dimora
fuori Napoli per condizioni economiche e sanitarie, o per
riposo dalla vita pubblica, qual commerciante, impiegato o
pensionista , qual professore, artista od artigiano, in luogo
di abitare i quartieri di Foria e simili , distanti dal centro
d' affari , non presceglierà per sua residenza la deliziosa
e saluberrima città di Ercolano? Di Ercolano che pei tanti
mezzi di trasporto e per un bene ordinato servigio di dili-
genze o ferrovie a cavalli, che potrà avere, sarà in comu-
nicazione continua , diretta e rapida col centro di Napoli
egualmente, e forse meglio che non lo sono le- contrade di
S. Giovanni e Paolo, di Piedigrotta, di S. Efremo, della
Infrascata , ora Salvator Rosa, della Salute e di S. Gennaro
fuori le mura ec. ; contrade queste che, facendo pur parte di
Napoli, ànno tutti i disagi dei piccoli paeselli, e tutti i pesi
della grande città cui appartengono, senza fruirne de' benefìci.
E per altro crescerà fuori dubbio il numero de' villeg-
gianti che sempre àn prescelto godere la dolce stagione nelle