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Polska Akademia Umieje̜tności <Krakau> / Komisja Historii Sztuki [Hrsg.]; Polska Akademia Nauk <Warschau> / Oddział <Krakau> / Komisja Teorii i Historii Sztuki [Hrsg.]
Folia Historiae Artium — NS: 7.2001

DOI Artikel:
Kalinowski, Lech: Dei due assi delle pitture murali di Giotto nella Cappella dell'Arena di Padova
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https://doi.org/10.11588/diglit.20619#0011

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Folia Historiae Artium
Seria Nowa, t. 7 (2001)
ISBN 83-88857-38-X
ISSN 0071-6723

Lech Kalinowski

DeI DUE ASSI DELLE PITTURE MI RALI DI GlOTTO
NE LI A CAPPELLA DELL’ARENA DI PADOVA

Diversamente dalia pittura murale medioevale delfOc-
cidente, la disposizione degli affreschi di Giotto sulle
pareti della Cappella degli Scrovegni, a Padova, non cor-
risponde ad un principio di diversita e di autonomia ico-
nografica in ciascuna delle ąuattro pareti delFinterno, in
ąuanto 1’insieme delle pitture - tranne la volta e il pres-
biterio - e sottoposto a due assi principali che determi-
nano 1’ordine di successione delle cinąuantasei unita sce-
niche eon cinąuantacinąue temi: 1’asse longitudinale
e Passe che cinge per tre volte Pinterno1.

L’ingresso alla cappella, che passa attraverso un foro
rettangolare nella parete ovest, mette in moto Passe oriz-
zontale che scorre lungo Pinterno a pianta rettangolare
verso est (fig. 1), dove nella parte superiore delParcata
trionfale, sotto la volta, nel campo superiore a chiusura
semicircolare, e rappresentato Patto d’inizio delPopera

1 Della ricca bibliografia dedicata a Giotto e ai suoi affreschi di
Padova cito alcuni lavori da me consultati durante 1’elaborazione di
ąuesto testo: The Arena Chapel Frescoes, a cura clij. Stubblebine, New
York-London 1969; F. Flores d’Arcais, Giotto, New York-Lon-
don-Paris 1995; C. E. Gilbert, Giotto (di Bondone) [in:] The Dictio-
nary of Art, XII, London-New York 1996, pp. 681-696; Giotto as a
Historical and Literary Figurę. Miscellanous Specialized Studies, a cura
di A. Ladis, New York-London 1998, II: The Arena Chapel and the
Genius of Giotto. Vedi anche: M. Gosebruch, Giotto und die Ent-
wicklung des neuzeitlichen Kunstbewustseins, Koln 1962; R. Salvi-
ni, Giotto. DieScrovegniKapelle, Florenz 1966; M. Gosebruch, Sulla
necessita di colmare la lacuna tra Padova e la Cappella di S. Croce
nella biografia artistica di Giotto [in:] Giotto e il suo tempo, De Luca
editore 1971, pp. 233-251; E. Strauss, Uberlegungen zur Malerei bei
Giotto, Munchen 1972; I. Danilova, Wandmalerei der Friihrenais-
sance in Italien, Dresden 1983 (originale russo 1970), pp. 171-182; P.
H i 11 s, Light of Early Italian Painting, New Haven-London 1990, pp.
41-71; J. Gardner, Giotto: “the First of the Moderns” or Last of the
Ancients?, Jahrbuch fur Kunstgeschichte, 44: 1991, pp. 63-78; S. Set-
tis, Ikonographie der italienischen Kunst 1100-1500: eine Linie [in:]
Italienische Kunst. Eine neue Sicht auf ihre Geschichte, II, Munchen
1991, pp- 67-85; G. Romano, H. M. Thomas, Bildbedeutung und
Sonnenphenomene in der Giotto-Kapelle in Padua, Franziskanische Stu-
dien, 75: 1993, pp. 135-181; A. M u e 11 e r von der Haegen, Giot-

to di Bondone. Um 1267-1337, Koln 1998; L. Jacobus, Giotto’sAn-

della salvezza da parte del Dio Creatore. Dipinto su una
tavola che copre Paccesso al solaio sopra il presbiterio,
Dio in conversazione eon la schiera degli angeli decide
delPawento del Salvatore in ąuesto mondo (fig. 2: [l])2.

In seguito a tale decisione ha inizio la storia in terra
del Figlio Incarnato di Dio. Tale storia e preceduta da
un prologo in dodici scene dipinte nel lato sud e nord
della navata. Sulla parete sud, suddivisa in tre strisce, la
narrazione che passa dalParco trionfale, si sposta verso
ovest direttamente dalParco trionfale attraverso sei sce-
ne che raffigurano alcuni momenti della vita di Gioac-
chino ed Anna nella striscia superiore, e cioe: la Cac-
ciata di Gioacchino dal Tempio [2], Gioacchino tt~a ipa-
stori 131, P Annunciazione ad Anna [4], il Sacńficio di Gio-
acchino [51, il Sogno di Gioacchino [61, e Ylncontro di
Gioacchino ed Anna alla Porta Aurea [7].

nunciation in the Arena Chapel, Padua, The Art Bulletin, 81: 1999,
pp. 93-107.

Del programma dei dipinti di Giotto nella Cappella delLArena di
Padova ne scrivono: U. S c h 1 e g e 1, On the Picture Program of the
Arena Chapel, Zeitschrift fur Kunstgeschichte, 20: 1957, pp. 125-146;
FI. M. Thomas, Der Erlósungsgedanke im theologischen Programm
der Arenakapelle: Erldutemngen zum paduanischen „Lignum. Vitae”
anhand theologischer Quellen, Franziskanische Studien, 57: 1975, pp.
47-96; M. Aronberg-Lavin, The Place of Nairatw Mural Decora-
tion in Italian Churches 431-1600, Chicago-London 1990, pp. 43-49;
L. Jacobus, Giotto ’s Design of Arena Chapel, Padua, Apollo 142/2:
December 1995, pp. 37-42; Eadem, Giotto ’s Design of the Arena
Chapel, Padua [in:] Giotto as a Historical and Literary Figurę, II, pp.
349-356; A. Derbes, M. S a n ci o n a, The Program of Giotto ’s Arena
Chapel in Padua [in:] Giotto as a Historical and Literały Figurę, II,
pp. 396-415; E i cl e m, Batren Metal and Fndtfidl Womb: The Program
of Giotto’s Chapel in Padua, The Art Bulletin, 81: 1998, pp. 274—391;
S. G. Mieth, Giotto. Das mnemotechnische Programm der Arena-
kapelle in Padua, Univ. Diss. 1990, Ttibingen 1991, Tubinger Studien
zur Archaologie und Kunstgeschichte, Band 12.

2 G. Schiller, Ikonographie der cbristlichen Kunst, I, Gtitersloh
1966, fig. 16; H. M. Thomas, Giotto's „Ratschluss der Erlósung" in
der Arenakapelle von Padua, Franziskanische Studien, 73: 1991, pp.
1-14; A ro nbe rg-La v i n, op. cit., pp. 45, 48 e 307, nota 15, dove
1’autrice spiega la funzione liturgica della tavola mobile.

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