ISTITUZIONI DI UTILITÀ’ MORALE , EC. U3
tina. Fu stabilito che vi si ammettessero 33 cherici oriundi della
città e diocesi di Firenze e di Fiesole per servire con emo-
lumento la Chiesa del Duomo dai 15 anni ai 25. Quindi il
maestro della scuola ebbe facoltà di aggiungervi altri 20 che-
rici. Coll’ andar del tempo il numero dei cherici del Duomo
si è accresciuto fino a 100, ma quello dei collegiali privile-
giati, cosi detti rescritti, è stato sempre di 33. I rimanenti
non son che aspettanti, ed entrano fra i beneficiati quando vaca
un posto dei medesimi. — Il primo maestro si occupa dell’in-
segnamento della Rettorica , e due sotto-maestri di quello del-
1’ Umanità e della Grammatica superiore e inferiore. Nel 1822
vi fu unita una cattedra di Lingua Greca.
In un decennio le ammissioni ascendono a 180 alunni,
dei quali più di un terzo giungono a ordinarsi sacerdoti.
SEMINARIO ARCIVESCOVILE FIORENTINO.
Questo seminario fu fondato nel 1712 per cura dell’Arci-
vescovo Tommaso della Gherardesca. L’ oggetto di questo sta-
bilimento è l’educazione e istruzione dell’ ecclesiastica gio-
ventù , secondo le disposizioni del Concilio di Trento. —
Quindi vi si insegnano : Grammatica , Umanità , Rettorica ,
Mattematiche , Filosofia , Gius-civile e canonico , Teologia
dommatica , Morale , Sacra Scrittura, Storia e Geografia , Lin-
gua Greca ed Ebraica e il canto gregoriano. Vi sono anche
lezioni d’ Organo , di Scritto e d’ Abbaco , ma a carico di chi
vuole attendervi.
Un Rettore dirige il seminario; i lettori e i maestri prov-
vedono all’istruzione degli alunni, la sorveglianza dei quali
è affidata ai prefetti-sacerdoti e sotto-prefetti. Gli alunni son
divisi in tre classi o camerate.
Il seminario è aperto a tutti i giovani cherici previa
un’istanza all’Arcivescovo , e purché sieno di buoni costumi
e di onesti natali, sappiano leggere e scrivere , subiscano
un esame negli studj elementari e vadano muniti degli op-
tina. Fu stabilito che vi si ammettessero 33 cherici oriundi della
città e diocesi di Firenze e di Fiesole per servire con emo-
lumento la Chiesa del Duomo dai 15 anni ai 25. Quindi il
maestro della scuola ebbe facoltà di aggiungervi altri 20 che-
rici. Coll’ andar del tempo il numero dei cherici del Duomo
si è accresciuto fino a 100, ma quello dei collegiali privile-
giati, cosi detti rescritti, è stato sempre di 33. I rimanenti
non son che aspettanti, ed entrano fra i beneficiati quando vaca
un posto dei medesimi. — Il primo maestro si occupa dell’in-
segnamento della Rettorica , e due sotto-maestri di quello del-
1’ Umanità e della Grammatica superiore e inferiore. Nel 1822
vi fu unita una cattedra di Lingua Greca.
In un decennio le ammissioni ascendono a 180 alunni,
dei quali più di un terzo giungono a ordinarsi sacerdoti.
SEMINARIO ARCIVESCOVILE FIORENTINO.
Questo seminario fu fondato nel 1712 per cura dell’Arci-
vescovo Tommaso della Gherardesca. L’ oggetto di questo sta-
bilimento è l’educazione e istruzione dell’ ecclesiastica gio-
ventù , secondo le disposizioni del Concilio di Trento. —
Quindi vi si insegnano : Grammatica , Umanità , Rettorica ,
Mattematiche , Filosofia , Gius-civile e canonico , Teologia
dommatica , Morale , Sacra Scrittura, Storia e Geografia , Lin-
gua Greca ed Ebraica e il canto gregoriano. Vi sono anche
lezioni d’ Organo , di Scritto e d’ Abbaco , ma a carico di chi
vuole attendervi.
Un Rettore dirige il seminario; i lettori e i maestri prov-
vedono all’istruzione degli alunni, la sorveglianza dei quali
è affidata ai prefetti-sacerdoti e sotto-prefetti. Gli alunni son
divisi in tre classi o camerate.
Il seminario è aperto a tutti i giovani cherici previa
un’istanza all’Arcivescovo , e purché sieno di buoni costumi
e di onesti natali, sappiano leggere e scrivere , subiscano
un esame negli studj elementari e vadano muniti degli op-