DOI Heft:
Le Gallerie Italiane
DOI Artikel:I Musei civici italiani
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17326#0132
VII.
I MUSEI CIVICI ITALIANI.
Il Museo Civico di Pisa. 1 — Il nuovo Museo Civico recentemente
istituito per voto unanime della rappresentanza cittadina, allo scopo di
meglio curare la conservazione delle molteplici opere d'arte esistenti
nella città nostra, accoglie ora nelle sue sale oggetti notevolissimi per
storica ed artistica importanza. E poiché la sede ove prima queste opere
d'arte erano serbate, non poteva rispondere alle moderne esigenze, nè
avrebbe mai dato modo di esporre decorosamente e convenientemente
gli oggetti posseduti e quelli ancora che si sperava di ottenere in depo-
sito da' vari Istituti cittadini, ideai di trasportare la residenza della Gal-
leria nei locali dell' ex convento di San Francesco, già ridotti a caserma,
parendomi che luogo più adatto non avesse potuto facilmente trovarsi.
Qui infatti la chiesa monumentale, dall' elegante e caratteristica costru-
zione, dal campanile sorretto su due mensole, con ardito e originale pen-
siero, che gli storici attribuiscono a Niccola o Giovanni Pisano ; qui gli
affreschi di Taddeo Gaddi, nella vòlta della tribuna ; qui gli affreschi del
Bartoli, nella sagrestia ; qui le pitture del Gerini, nel Capitolo di San Bo-
naventura; un Museo questo dunque già di per sè stesso, che si arric-
chiva e si completava con la nostra nuova raccolta di importanti e pre-
ziose opere d'arte.
E fu questo progetto che il comm. prof. Del Moro non solo approvò
ma volle far suo, e che per l'autorità del nome e la bontà dell'idea fa-
vorevolmente accolto dal Municipio pisano, ottenne infine unanimità di
suffragio, per tal modo facendo paghi i voti dei cittadini, degli studiosi
e degli artisti, che deplorarono per tanto tempo invano la trascuranza
nostra in questione di belle arti.
1 Pubblichiamo qui la relazione che il R. Ispettore dei monumenti pisani, il si-
gnor Igino Benvenuto Supino, ha fornito intorno alla degna opera sua, perchè torni
ad esempio delle istituzioni simili a quella che con sincero amore dell' arte egli ha or-
dinata e arricchita.
I MUSEI CIVICI ITALIANI.
Il Museo Civico di Pisa. 1 — Il nuovo Museo Civico recentemente
istituito per voto unanime della rappresentanza cittadina, allo scopo di
meglio curare la conservazione delle molteplici opere d'arte esistenti
nella città nostra, accoglie ora nelle sue sale oggetti notevolissimi per
storica ed artistica importanza. E poiché la sede ove prima queste opere
d'arte erano serbate, non poteva rispondere alle moderne esigenze, nè
avrebbe mai dato modo di esporre decorosamente e convenientemente
gli oggetti posseduti e quelli ancora che si sperava di ottenere in depo-
sito da' vari Istituti cittadini, ideai di trasportare la residenza della Gal-
leria nei locali dell' ex convento di San Francesco, già ridotti a caserma,
parendomi che luogo più adatto non avesse potuto facilmente trovarsi.
Qui infatti la chiesa monumentale, dall' elegante e caratteristica costru-
zione, dal campanile sorretto su due mensole, con ardito e originale pen-
siero, che gli storici attribuiscono a Niccola o Giovanni Pisano ; qui gli
affreschi di Taddeo Gaddi, nella vòlta della tribuna ; qui gli affreschi del
Bartoli, nella sagrestia ; qui le pitture del Gerini, nel Capitolo di San Bo-
naventura; un Museo questo dunque già di per sè stesso, che si arric-
chiva e si completava con la nostra nuova raccolta di importanti e pre-
ziose opere d'arte.
E fu questo progetto che il comm. prof. Del Moro non solo approvò
ma volle far suo, e che per l'autorità del nome e la bontà dell'idea fa-
vorevolmente accolto dal Municipio pisano, ottenne infine unanimità di
suffragio, per tal modo facendo paghi i voti dei cittadini, degli studiosi
e degli artisti, che deplorarono per tanto tempo invano la trascuranza
nostra in questione di belle arti.
1 Pubblichiamo qui la relazione che il R. Ispettore dei monumenti pisani, il si-
gnor Igino Benvenuto Supino, ha fornito intorno alla degna opera sua, perchè torni
ad esempio delle istituzioni simili a quella che con sincero amore dell' arte egli ha or-
dinata e arricchita.