DOI Heft:
Le Gallerie Italiane
DOI Artikel:Venturi, Adolfo: La Galleria nazionale in Roma: nuovi acquisti
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17328#0280
XII.
LA GALLERIA NAZIONALE IN ROMA.
Nuovi acquisti.
La Galleria si è arricchita, tra le altre opere d'arte, di un quadro pro-
veniente da Modena sotto il nome di Luca Leyden, e da me rivendicato
a Francesco Bianchi Ferrari. Rappresenta il Cristo nell'orto di Getsemani,
con gli occhi leggermente iniettati di sangue e rossi intorno per pianto ;
sulle sue guance scorrono lacrime, come piccole perle, e, dalla fronte
goccioline di sangue. Gli occhi sono fissi intenti verso un angiolo tras-
volante con il calice e gli strumenti della Passione; tutto lo spirito assurge,
esalando dalla breve bocca semiaperta e dai sottili affilati lineamenti,
tremando per le azzurrine vene delle lunghe mani congiunte strette nella
preghiera. La capigliatura castana ricade a riccioli sugli omeri dall' umanis-
sima testa, che spicca nel cielo trasparente e luminoso, dove l'angiolo
appare con il volto tondeggiante, ravvivato in alcuni lineamenti da un
color di fragola, incorniciato da ampia chioma cadente a riccioli. La
tunica del Cristo è d'un rosso vivissimo vellutato, con leggieri ornamenti
d'oro negli orli e con un fregietto d'oro, in mezzo a cui sta il mono-
gramma di S. Bernardino, nello scollo ; il manto azzurro-cupo è soppan-
nato di drappo giallo dorato. Nel fondo si disegnano montagne chiare, e
a'piedi loro, avvolte nell'aerea tinta azzurra, le case, le torri, i templi di
Gerusalemme; per la via che conduce al monticello, su cui prega il Cristo,
anzi dietro alla siepe che recinge il luogo, a destra, si vedono minu-
scole figurette scure di armati, e Giuda che addita di lontano il Maestro.
Dall'altra parte, dietro a questo, sotto un monte che sembra un castello
diruto sur una scoscesa roccia, stanno dormenti gli Apostoli, l'uno chino
sulle ginocchia, con la testa nelle mani; un secondo con le braccia incro-
ciate sul petto e il volto in su; il terzo col capo piegato sopra la spalla
LA GALLERIA NAZIONALE IN ROMA.
Nuovi acquisti.
La Galleria si è arricchita, tra le altre opere d'arte, di un quadro pro-
veniente da Modena sotto il nome di Luca Leyden, e da me rivendicato
a Francesco Bianchi Ferrari. Rappresenta il Cristo nell'orto di Getsemani,
con gli occhi leggermente iniettati di sangue e rossi intorno per pianto ;
sulle sue guance scorrono lacrime, come piccole perle, e, dalla fronte
goccioline di sangue. Gli occhi sono fissi intenti verso un angiolo tras-
volante con il calice e gli strumenti della Passione; tutto lo spirito assurge,
esalando dalla breve bocca semiaperta e dai sottili affilati lineamenti,
tremando per le azzurrine vene delle lunghe mani congiunte strette nella
preghiera. La capigliatura castana ricade a riccioli sugli omeri dall' umanis-
sima testa, che spicca nel cielo trasparente e luminoso, dove l'angiolo
appare con il volto tondeggiante, ravvivato in alcuni lineamenti da un
color di fragola, incorniciato da ampia chioma cadente a riccioli. La
tunica del Cristo è d'un rosso vivissimo vellutato, con leggieri ornamenti
d'oro negli orli e con un fregietto d'oro, in mezzo a cui sta il mono-
gramma di S. Bernardino, nello scollo ; il manto azzurro-cupo è soppan-
nato di drappo giallo dorato. Nel fondo si disegnano montagne chiare, e
a'piedi loro, avvolte nell'aerea tinta azzurra, le case, le torri, i templi di
Gerusalemme; per la via che conduce al monticello, su cui prega il Cristo,
anzi dietro alla siepe che recinge il luogo, a destra, si vedono minu-
scole figurette scure di armati, e Giuda che addita di lontano il Maestro.
Dall'altra parte, dietro a questo, sotto un monte che sembra un castello
diruto sur una scoscesa roccia, stanno dormenti gli Apostoli, l'uno chino
sulle ginocchia, con la testa nelle mani; un secondo con le braccia incro-
ciate sul petto e il volto in su; il terzo col capo piegato sopra la spalla