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Garrucci, Raffaele
Storia della arte cristiana nei primi otto secoli della chiesa: corredata della Collezione di tutti i monumenti di pittura e scultura ; incisi in rame su 500 tavole ed illustr. (Band 2,1): Pitture cimiteriali — Prato, 1873

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https://doi.org/10.11588/diglit.1394#0017
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Volume II.

DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE

Tav. 6, 7.

regola posta dinanzi ; nella qual nuova maniera di rappre-
sentare tu vedi la simbolica torre di Erma, sostituita alla
terra ferma, e ne intendi il significato.

Sulla parete di fronte (n. 4) Giona dorme sdraiato, colla

destra levata sul capo, appoggiando le spalle ad un sasso:
non vi è espressa la pergola delle cucuzze, e invece si ve-
dono a destra e a sinistra due uccelli, che volano 1' uno
incontro all' altro, recando un ramo negli artigli.

TAVOLA VII.2

A

mano manca del muro d'entrata vedesi in questo
cubicolo terzo (n. 1 ) Mosè vestito di tunica e bianco pallio,
che batte la rupe (De R. t. XIII, 3 ; XVI, 4).

La parete seguente (n. 2) mostra un pescatore sedente
sopra pietra, che tira fuori dalle acque il pesce preso al-
l' amo. Egli è involto a mezzo in un breve pallio giallo,
e copresi il capo di un rosso drappo, per quanto può con-
getturarsi dal lembo che solo ne rimane.

Succede dipoi una terza scena, nella quale un uomo
sol cinto ai fianchi di stretto panno, nudo nel resto, ha
posta la mano sulla testa di un giovanetto tutto ignudo e
immerso interamente in un nembo di acqua. Il quale ba-
gno è rappresentato da grossi sprazzi di verdemare, gittati
col pennello attorno alla persona e fin disopra alla testa
di lui. E cosi figurato il battesimo.

Le due descritte pitture sono intorno chiuse in un qua-
dro, fuori del quale è dipinto il paralitico, che si è già
levato la lettiera in sulle spalle, e va a sinistra : il suo abito
è tunica bianca, stretta da larga cintura. Il paralitico risa-
nato da Cristo è figura della remissione dei peccati. Alle
due estremità della parete volano due uccelli.

Sulla parete di fronte (n. 3) si vedono dipinti due fos-
sori, collo strumento del loro mestiere, che è un' ascia a
lungo manico, posti 1' uno a destra, 1' altro a sinistra : lo
spazio di mezzo ha tre dipinti. A mano manca (n. 4) vedesi
un treppiè con sopra un desco e un pane : nel desco sem-
bra essere un pesce: il pane è di quelli che gli antichi
preparavano per ispezzarli in quattro fette, e chiamavano
perciò con greca voce tetrablomi. Allato al treppiè sta un
uomo a sinistra di chi guarda, ed una donna a destra.
L'uomo ha il capo involto in un panno, ma la sua persona
non d'altro è vestita che di un bianco pallio, che lascia
nudo e il petto e il fianco destro dall' omero fino all' anca.

Tiene egli la mano distesa sul pesce. La donna ha il capo
velato e veste tunica bianca, e stando di prospetto allato
al treppiè alza le mani al cielo in atteggiamento di orante.
Tutto il soggetto è allegorico, e significa il sacrifizio dell'al-
tare : in quell' uomo è personificato il sacerdozio cristiano,
in quella donna la Chiesa. Vedi la Teorica.

Chiusa in un riquadro è la seguente rappresentanza.
Sette giovani stanno a mensa, sulla quale sono due pesci
in due deschi. Davanti alla tavola miransi schierati otto
cofani ricolmi di pane. Questa cena figura la cena del Si-
gnore, e i cofani della multiplicazione ricordano che quel
pesce è Cristo.

Fuori del riquadro alla pittura del tripode dell' uomo e
della donna, or ora descritta , corrisponde il singoiar di-
pinto di un giovane orante in colobio, messo in mezzo da
un fanciullo vestito egualmente di colobio e orante, e da
un agnello che leva il viso in su e il guarda : ivi presso
è un albero e appiè d' esso un fascio di legne. Il sacrifizio
della nuova legge fu prefigurato dal sacrifizio di Abramo,
la cui persona e quella d'Isacco e 1' agnello col fascio di
legne ne ricordano il senso profetico. Vedi la Teorica. Le
pitture della parete a destra sono perdute. Dietro al muro
d' entrata è dipinta (n. 5) una donna che viene ad attingere
acqua ad un pozzo: e sta per mandar giù la secchia rac-
comandata ad una fune, una parte della quale è per terra
accanto. Ella veste tunica, che per essere spedita ha cinta
alle mammelle e -ricinta di sotto ai lombi: inoltre ha ella
una fettuccia intorno alla testa. Le quali circostanze, il ton-
deggiar delle membra e i lunghi capelli, rivolti sulla fronte,
e la pettinatura e il petto protuberante e 1' attitudine della
persona, tutta propria del sesso muliebre, non lasciano alcun
dubbio che sia donna. Intorno alla bocca del pozzo espressa
l'acqua con certe grosse pennellate di verdemare qua e là
sparse, quasi che viva sorgendo si spandesse fuori del poz-
zo. Sopra questa rappresentanza in linea di prospettiva è un

— lì
 
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