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idro si
Volume II.
DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE
Tav. 3 9
J e rasi
La volticina dell' arcosolio è divisa in tre scompartimenti:
le figure dipinte in mezzo sono perdute quasi del tutto : a
sinistra v' è quanto basta perchè intendiamo essersi rappre-
sentati due personaggi apostolici, d' uno dei quali rimane
la testa ed è perito il nome : forse fu Laurentius suo ar-
cidiacono, o alcuno dei sei diaconi che soffrirono il martirio
col papa Sisto II, la testa del quale e parte del petto si
conserva col nome che è SVSTVS. Nel mezzo, tra i due
personaggi, è figurato assai rozzamente un muro o torre
merlata. Nel compartimento a destra vedonsi i due apo-
stoli Pietro e Paolo PAVLVS PETRV: le sembianze di
Paolo sono conservate, e la barba è divisa in due liste; quelle
di Pietro guaste; ma si conosce che la testa non è calva
Dietro dell' uno e dell' altro sono due mura o torri merlate,
noto simbolo delle due mistiche città, Gerusalemme e Bet-
lemme : il muro o torre che è fra Sisto e il compagno dovrà
quindi significare Roma, ovvero la Chiesa. Sisto è il Papa,
secondo di questo nome, martirizzato V anno 259 : donde è
chiaro che la pittura è posteriore alla metà del secolo terzo.
Il fondo dell' arcosolio, sebbene tagliato e rotto da un lo-
culo che fu di poi aperto, nulladimeno non ha perduto niuna
delle figure che rappresentava. In alto adunque mirasi il
monogramma ^ fra due colombe, e di sotto sono effigiate
tre agnelle, simbolo di certo delle tre donne Celerina, Spe-
ranza e Ce.....o Te.... quivi sepolte. Inoltre sulla faccia esterna
del solhim è figurata un' agnella adorna di collana, che sta
in aria di sorpresa tra due lupi i quali P han messa in mezzo.
E questa un' allegoria, della quale non è dubbio il signifi-
cato, essendo stato sulla pecora scritto il nome SVSANNA, e
sopra l'uno dei due lupi leggendosi SENIORIS, cioè seniores.
delle
ho
,A#;
luog°
- 47 _
idro si
Volume II.
DICHIARAZIONE DELLE TAVOLE
Tav. 3 9
J e rasi
La volticina dell' arcosolio è divisa in tre scompartimenti:
le figure dipinte in mezzo sono perdute quasi del tutto : a
sinistra v' è quanto basta perchè intendiamo essersi rappre-
sentati due personaggi apostolici, d' uno dei quali rimane
la testa ed è perito il nome : forse fu Laurentius suo ar-
cidiacono, o alcuno dei sei diaconi che soffrirono il martirio
col papa Sisto II, la testa del quale e parte del petto si
conserva col nome che è SVSTVS. Nel mezzo, tra i due
personaggi, è figurato assai rozzamente un muro o torre
merlata. Nel compartimento a destra vedonsi i due apo-
stoli Pietro e Paolo PAVLVS PETRV: le sembianze di
Paolo sono conservate, e la barba è divisa in due liste; quelle
di Pietro guaste; ma si conosce che la testa non è calva
Dietro dell' uno e dell' altro sono due mura o torri merlate,
noto simbolo delle due mistiche città, Gerusalemme e Bet-
lemme : il muro o torre che è fra Sisto e il compagno dovrà
quindi significare Roma, ovvero la Chiesa. Sisto è il Papa,
secondo di questo nome, martirizzato V anno 259 : donde è
chiaro che la pittura è posteriore alla metà del secolo terzo.
Il fondo dell' arcosolio, sebbene tagliato e rotto da un lo-
culo che fu di poi aperto, nulladimeno non ha perduto niuna
delle figure che rappresentava. In alto adunque mirasi il
monogramma ^ fra due colombe, e di sotto sono effigiate
tre agnelle, simbolo di certo delle tre donne Celerina, Spe-
ranza e Ce.....o Te.... quivi sepolte. Inoltre sulla faccia esterna
del solhim è figurata un' agnella adorna di collana, che sta
in aria di sorpresa tra due lupi i quali P han messa in mezzo.
E questa un' allegoria, della quale non è dubbio il signifi-
cato, essendo stato sulla pecora scritto il nome SVSANNA, e
sopra l'uno dei due lupi leggendosi SENIORIS, cioè seniores.
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