96 ATTO TERZO,
Ang. Sì , Io vedo;
Ma credo che burlarvi
De'1 satti miei vogliate.
Ber. Se pensate così, torto mi fate.
Più volte ve T ò detto,
E a dirvelo ritorno :
Se volete , io vi sposo in questo
giorno.
Ang. Come andate alle curte!
Ber. Ecco la mano.
Ang. Eh ben , T accetterò.... Ma no,, 4
Pian piano.
Ber. Che vi trattini ?
Ang. Sentite :
Se sposarmi volete,
Il mal proprio mestiero
Di calzolaro abbandonar dovete.
Ber. Ch’io lasci il mio mestier ? Dite da
vero ?
Ma poi come si mangia 2
Ang. Un tal penderò
Lasciare a me potrete:
Farete ancora voi come san tanti. . , .
Ang. Sì , Io vedo;
Ma credo che burlarvi
De'1 satti miei vogliate.
Ber. Se pensate così, torto mi fate.
Più volte ve T ò detto,
E a dirvelo ritorno :
Se volete , io vi sposo in questo
giorno.
Ang. Come andate alle curte!
Ber. Ecco la mano.
Ang. Eh ben , T accetterò.... Ma no,, 4
Pian piano.
Ber. Che vi trattini ?
Ang. Sentite :
Se sposarmi volete,
Il mal proprio mestiero
Di calzolaro abbandonar dovete.
Ber. Ch’io lasci il mio mestier ? Dite da
vero ?
Ma poi come si mangia 2
Ang. Un tal penderò
Lasciare a me potrete:
Farete ancora voi come san tanti. . , .