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Golini, Domenico [Hrsg.]; Conestabile DellaStaffa, Giovanni Carlo [Ill.]
Pitture murali a fresco e suppellettili etrusche in bronzo e in terra cotta: scoperte in una necropoli presso Orvieto nel 1863 (Text) — Florenz, 1865

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https://doi.org/10.11588/diglit.23921#0176
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172 PITTURE MURALI

riamente sodisfatte per ragioni economiche le nostre brame,
le nostre proposte \

In terzo luogo si farà chiaro per questa stessa pubblica-
zione il grande interesse che gli studiosi dell'etrusca archeo-
logia , e tutti coloro che sentonsi presi di un vivo affetto per
le glorie e i monumenti della prisca Italia , annetter debbono
alla continuazione degli scavi sì bene avviati dal sig. Golini,
in quel punto delle necropoli volsiniesi a cui spettano le sco-
perte di cui si tenne proposito. E per vero dire, le prove
luminose, che ne avemmo fin qui, porgono fondato motivo a
star fermi nella speranza, che l'avvenire, non meno del pre-
sente , ci possa confortare con risultati di molto conto per il
progresso degli stadi sulle antichità nazionali, e particolar-
mente sulle etrusche, che in molti e molti punti addimandano
ancora il sussidio di nuovi confronti innanzi di poterci sot-
trarre a quel penoso stato di dubbiezza nel quale pur trojjpo
ci lasciano, con non lieve impaccio dello zelo scientifico onde
i cultori dell'archeologia antico-italica sono animati a questi
dì. Nè certo potremmo mai essere indotti a giudicare male
spesa la fiducia che si mettesse, per ogn' impresa futura di
questo genere, nella grande espertezza ed intelligenza dello
stesso Golini. Nel modo che avveniva al rinomato Alessandro
Francois, a cui dobbiamo tanti insigni ritrovati nei sepolcri
di Etruria 2 ( fra cui mi basti citare il gran vaso di Clizia
e di Ergotimo della E. Galleria degli Uffizi in Firenze, e le
più volte citate pitture di Vulci illustrate, come vedemmo,

1 Avremmo preferito l'esecuzione delle Tavole in cromolitografia per po-
ter presentare all'occhio dei lettori anche il colorito dei dipinti ( Ved. Gazzetta
dell'Umbria, 2 Maggio 1865), e risparmiare ai medesimi la noia di tutte
•quelle minute indicazioni, che, in ordine alla varietà dei colori e appunto per
il motivo suindicato, mi parvero necessarie nel corso di questo lavoro.

2 Ved. la nostra memoria Dì Alessandro Francois e dei tuoi scavi i elle
regioni dell'antica Etruria, neWArch. /St. Italiano di Firenze, n. s. T. VI,
Parte 2, pag. 181 e segg.
 
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