TAVOLA LXYII. 56 I
sulla Sfinge », ov' essa è detta fyipwqa iì*u« : ed ecco perchè
il leone della greca Sfinge è spesso nel petto e nel corpo
sparso di mammelle ».
ce Vuol qui farsi menzione d'una rara Sfinge intagliata
in Scarabeo trovato in Bari, e posseduto già dal Signore
Tommaso Puccini direttore di questa Imperiale Galleria di
Firenze, di cui ancor si piange dai dotti e dagli amici la
perdita. Essa è composta d'un'intera figura virile, che
alla barba, alla calvizie e al naso simo ben si ravvisa per
un vecchio Satiro, o Sileno, che dir si voglia: le spalle
sono alate, nel resto è leone. Un capro ch'ella ha preso
per le corna, invano tenta di fuggirle dalle mani. Chi
senza far uso della critica osservasse questo Scarabeo, il
crederebbe in gran parte derivato dagli Androsfingi ram-
mentati da Erodoto ; ma non trovandosi mai nei molti e-
giziani monumenti di diverse età sino a noi giunti alcuna
Sfinge che sia tutta figura umana nella parte anteriore,
ma solo col volto di maschio o di femmina, o al più
colle mani umane in vece delle zampe davanti di leone,
e ciò in quelle che in atto sono di far presenti; dobbiam
credere che il passo di Erodoto indichi quelle Sfingi che
han solo volto di maschio: e che la Sfinge dello Scarabeo
debba noverarsi fra le tante bizzarrie degli artisti, che
s'incontrano nelle antichità, in ispecie nelle gemme: biz-
zarria però che se allontana la Sfinge assai dall'antica sua
forma, salva nondimeno il criterio dell'incisore. Dedusse
già il Buonarroti a dai piedi di una mensa, in cui era
scolpito un soggetto bacchico, terminanti in Sfingi, che
i Anthol. Brunck., Tom. 2, p. 293. 2 Medagl., p. 4*9
sulla Sfinge », ov' essa è detta fyipwqa iì*u« : ed ecco perchè
il leone della greca Sfinge è spesso nel petto e nel corpo
sparso di mammelle ».
ce Vuol qui farsi menzione d'una rara Sfinge intagliata
in Scarabeo trovato in Bari, e posseduto già dal Signore
Tommaso Puccini direttore di questa Imperiale Galleria di
Firenze, di cui ancor si piange dai dotti e dagli amici la
perdita. Essa è composta d'un'intera figura virile, che
alla barba, alla calvizie e al naso simo ben si ravvisa per
un vecchio Satiro, o Sileno, che dir si voglia: le spalle
sono alate, nel resto è leone. Un capro ch'ella ha preso
per le corna, invano tenta di fuggirle dalle mani. Chi
senza far uso della critica osservasse questo Scarabeo, il
crederebbe in gran parte derivato dagli Androsfingi ram-
mentati da Erodoto ; ma non trovandosi mai nei molti e-
giziani monumenti di diverse età sino a noi giunti alcuna
Sfinge che sia tutta figura umana nella parte anteriore,
ma solo col volto di maschio o di femmina, o al più
colle mani umane in vece delle zampe davanti di leone,
e ciò in quelle che in atto sono di far presenti; dobbiam
credere che il passo di Erodoto indichi quelle Sfingi che
han solo volto di maschio: e che la Sfinge dello Scarabeo
debba noverarsi fra le tante bizzarrie degli artisti, che
s'incontrano nelle antichità, in ispecie nelle gemme: biz-
zarria però che se allontana la Sfinge assai dall'antica sua
forma, salva nondimeno il criterio dell'incisore. Dedusse
già il Buonarroti a dai piedi di una mensa, in cui era
scolpito un soggetto bacchico, terminanti in Sfingi, che
i Anthol. Brunck., Tom. 2, p. 293. 2 Medagl., p. 4*9