570 DELLE URNE ETRUSCHE
dipo venne fatto felicemente, ond'ella si precipitò da una
rupe e morì, ed egli accresciuto del regno e del coniu-
gio della madre n'ebbe quattro figli, Eteocle e Polinice
maschi, Antigona e Ismena femmine. Così i mitologi, i
quali se in ogni favola fossero ugualmente d'accordo saria
finita l'arte critica in mitologia ».
« Nel museo Guarnacci, ora pubblico di Volterra v'è un'
Umetta che sembra delle più antiche, ove la Sfinge sta in
alto in cima ad uno scoglio, e sotto in piana terra son due
figure; Edipo barbato e civilmente vestito che siede in vi-
sta alla Sfinge ; e una donna dall' altro Iato che appoggiasi
ad una colonnetta, forse Musa per suggerir la risposta;
siccome talora ne'sarcofagi greci sono introdotte le Muse,
così presso Omero, presso Isocrate, presso altri sapienti '. »
Io tratterò indistintamente delle due Urnette di queste
Tavv. LXVII, LXVIII mentre contengono il soggetto me-
desimo. Ne accennai qualche cosa descrivendo i laterali di
quella 2 che il Ch. Zannoni ha illustrata. Ivi son due gio-
vinetti anguicidi, come si mostrano alla tav. XXVI. Spie-
gai quel soggetto con un fenomeno astronomico 3 , il
che rende probabile che l'anterior parte miri ad un fine
medesimo; imperocché mostrai altrove come ordinariamen-
te , per qualche senso almeno, legassero le sculture dei vari
lati in un' Urna medesima 4. Dissi altresì che la Sfinge si-
gnificava 1' accoppiamento delle due costellazioni Leone e
Vergine s. In fine ho pur detto che Edipo rappresenta il
fitó1
tf
1 Lanzi, ms. inedito donatomi dal-
l' Autore ed esistente presso di
me.
2 Ved. p. a34-
3 Ved. p. 235 seg.
4 Ved p. 192 , 204
5 Ved. p. 218.
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dipo venne fatto felicemente, ond'ella si precipitò da una
rupe e morì, ed egli accresciuto del regno e del coniu-
gio della madre n'ebbe quattro figli, Eteocle e Polinice
maschi, Antigona e Ismena femmine. Così i mitologi, i
quali se in ogni favola fossero ugualmente d'accordo saria
finita l'arte critica in mitologia ».
« Nel museo Guarnacci, ora pubblico di Volterra v'è un'
Umetta che sembra delle più antiche, ove la Sfinge sta in
alto in cima ad uno scoglio, e sotto in piana terra son due
figure; Edipo barbato e civilmente vestito che siede in vi-
sta alla Sfinge ; e una donna dall' altro Iato che appoggiasi
ad una colonnetta, forse Musa per suggerir la risposta;
siccome talora ne'sarcofagi greci sono introdotte le Muse,
così presso Omero, presso Isocrate, presso altri sapienti '. »
Io tratterò indistintamente delle due Urnette di queste
Tavv. LXVII, LXVIII mentre contengono il soggetto me-
desimo. Ne accennai qualche cosa descrivendo i laterali di
quella 2 che il Ch. Zannoni ha illustrata. Ivi son due gio-
vinetti anguicidi, come si mostrano alla tav. XXVI. Spie-
gai quel soggetto con un fenomeno astronomico 3 , il
che rende probabile che l'anterior parte miri ad un fine
medesimo; imperocché mostrai altrove come ordinariamen-
te , per qualche senso almeno, legassero le sculture dei vari
lati in un' Urna medesima 4. Dissi altresì che la Sfinge si-
gnificava 1' accoppiamento delle due costellazioni Leone e
Vergine s. In fine ho pur detto che Edipo rappresenta il
fitó1
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1 Lanzi, ms. inedito donatomi dal-
l' Autore ed esistente presso di
me.
2 Ved. p. a34-
3 Ved. p. 235 seg.
4 Ved p. 192 , 204
5 Ved. p. 218.
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