582 DELLE URNE ETROSCHE
coda del Leone io un serpe abbia indubitatamente volu-
to significare che la Sfinge si fece da Esiodo figlia di Echid-
na l; ma ciò mi sembra un seguito di quella astrusa favola
piuttosto che la spiegazione di essa , mentre così non ab-
biamo ancora la simbolica origine significativa di quel ser-
pente , quantunque s'intenda che Echidna composta di
donna e di serpe 2 abbia generata una prole partecipante di
tal mostruosità. Resta peraltro da sapersi per qual moti-
vo ebbe Echidna i serpi per gambe. Direi piuttosto con
alcuni moderni eruditi che il serpe, come pure accennai al-
tre volte 3, essendo significativo del sole nei segni inferiori,
ad esso mira la favola sì nei laterali 4 che nella parte ante-
riore delle due Urnette . I poeti, come egli osserva, nasco-
sero questa idea sotto Y immagine genealogica di Echidna,
mostro infernale e in conseguenza sotterraneo , dal quale
figurarono la derivazione di non pochi altri mostri, oggetti
parimente infernali 5;tantochè i mitologi dicono che Echidna,
la quale io vedo figurata nel Serpentario, avesse, come sem-
bra che abbia egli stesso, i serpenti per gambe 6, e quindi ag-
giunsero l'altra favola che Tifone fosse di lei marito, ed avesse
per figli Gerione, Gorgone, Cerbero, l'Idra di Lerno, la Sfin-
ge e tutti i mostri della favola, come di sopra ho accennato .
Le osservazioni portatevi fecero dire ai moderni, non sen-
za classiche autorità, che i figli di Tifone, e per conse-
guenza di Echidna fra i quali è la Sfinge, sieno effettiva-
mente le costellazioni che compariscono sulla sfera quando
i Ivi.
a Hesiod., Theogon., v. 297, sq.
3 Ved. p. g3, seg., io5, seg.
4 Ved. p. i52.
5 Ved. Clavier, Not. ad Apollodor.,
sparsim.
6 Gyraldi, Opera, Deoruni Hist.>
Syntagm, v, p. 181.
'la
N
coda del Leone io un serpe abbia indubitatamente volu-
to significare che la Sfinge si fece da Esiodo figlia di Echid-
na l; ma ciò mi sembra un seguito di quella astrusa favola
piuttosto che la spiegazione di essa , mentre così non ab-
biamo ancora la simbolica origine significativa di quel ser-
pente , quantunque s'intenda che Echidna composta di
donna e di serpe 2 abbia generata una prole partecipante di
tal mostruosità. Resta peraltro da sapersi per qual moti-
vo ebbe Echidna i serpi per gambe. Direi piuttosto con
alcuni moderni eruditi che il serpe, come pure accennai al-
tre volte 3, essendo significativo del sole nei segni inferiori,
ad esso mira la favola sì nei laterali 4 che nella parte ante-
riore delle due Urnette . I poeti, come egli osserva, nasco-
sero questa idea sotto Y immagine genealogica di Echidna,
mostro infernale e in conseguenza sotterraneo , dal quale
figurarono la derivazione di non pochi altri mostri, oggetti
parimente infernali 5;tantochè i mitologi dicono che Echidna,
la quale io vedo figurata nel Serpentario, avesse, come sem-
bra che abbia egli stesso, i serpenti per gambe 6, e quindi ag-
giunsero l'altra favola che Tifone fosse di lei marito, ed avesse
per figli Gerione, Gorgone, Cerbero, l'Idra di Lerno, la Sfin-
ge e tutti i mostri della favola, come di sopra ho accennato .
Le osservazioni portatevi fecero dire ai moderni, non sen-
za classiche autorità, che i figli di Tifone, e per conse-
guenza di Echidna fra i quali è la Sfinge, sieno effettiva-
mente le costellazioni che compariscono sulla sfera quando
i Ivi.
a Hesiod., Theogon., v. 297, sq.
3 Ved. p. g3, seg., io5, seg.
4 Ved. p. i52.
5 Ved. Clavier, Not. ad Apollodor.,
sparsim.
6 Gyraldi, Opera, Deoruni Hist.>
Syntagm, v, p. 181.
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