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TAVOLA LXXVH. 649
trovano in Volterra danneggiate in tal guisa dall' umido sot-
terraneo , e dalle rovine delle camere sepolcrali ove furono
riposte. Ci mostra secondariamente in che cosa consistere
soleva la varietà della scultura ove trattavasi di repliche di
soggetti, moltiplicatissimi come questo d'Ànfiarao, tra i
quali non si trova mai un bassorilievo fedelmente copiato,
ma bensì molti di essi imitati l'uno dalJ5altro nell'insieme
della composizione.
Ora che abbiamo notato il significato di ciascuna figu-
ra , sarebbe assai interessante di penetrare quello della
favola che mostra questa replicatissima rappresentanza . Qui
pure troviamo, come nell' altr'Urna, un'ancella in atto di
mostrare orrore pel tradimento di Enfile l. Vi è Anfiarao
che partendo dalla consorte predice il cattivo esito dell'im-
presa di Tebe. Dietro al letto comparisce la colonna coli'urna
delle sorti3, la quale conferma che qui un indovino, quale
era Anfiarao3, predice il futuro, e dichiara l'inutile spe-
ranza di tornare alla patria vittorioso, giacché il Fato avea
già deciso che si avverasse la imprecazione di Edipo con-
tro i figli, coi quali lo stesso Anfiarao dovea divider la
sorte.
La relazione di questo eroe con Apollo, di cui dicevasi
figlio 4, e gli oracoli che al pari del nume egli sosteneva 5,
per modo che fu annoverato tra gli Dei 6., ci permettono di
considerarlo per un istante un eroe solare 9 ossia lo stesso
sole, in quel tempo che scostandosi dall'equatore permette
1 Ved. p. 647.
2 Ved. p. i83.
3 Clem. Alex., Stromat., lib. i,§ ai,
Op. Tom. 1, p. 4°°'
4 Hygin., Fab. lxx, p. 142, el Fab.
cxxvm,
>3i.
5 Stat., Thebaid., lib. vm, v. 99, sq.
6 Pausan., lib. 1, cap. xxxiv, p. 83.
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TAVOLA LXXVH. 649
trovano in Volterra danneggiate in tal guisa dall' umido sot-
terraneo , e dalle rovine delle camere sepolcrali ove furono
riposte. Ci mostra secondariamente in che cosa consistere
soleva la varietà della scultura ove trattavasi di repliche di
soggetti, moltiplicatissimi come questo d'Ànfiarao, tra i
quali non si trova mai un bassorilievo fedelmente copiato,
ma bensì molti di essi imitati l'uno dalJ5altro nell'insieme
della composizione.
Ora che abbiamo notato il significato di ciascuna figu-
ra , sarebbe assai interessante di penetrare quello della
favola che mostra questa replicatissima rappresentanza . Qui
pure troviamo, come nell' altr'Urna, un'ancella in atto di
mostrare orrore pel tradimento di Enfile l. Vi è Anfiarao
che partendo dalla consorte predice il cattivo esito dell'im-
presa di Tebe. Dietro al letto comparisce la colonna coli'urna
delle sorti3, la quale conferma che qui un indovino, quale
era Anfiarao3, predice il futuro, e dichiara l'inutile spe-
ranza di tornare alla patria vittorioso, giacché il Fato avea
già deciso che si avverasse la imprecazione di Edipo con-
tro i figli, coi quali lo stesso Anfiarao dovea divider la
sorte.
La relazione di questo eroe con Apollo, di cui dicevasi
figlio 4, e gli oracoli che al pari del nume egli sosteneva 5,
per modo che fu annoverato tra gli Dei 6., ci permettono di
considerarlo per un istante un eroe solare 9 ossia lo stesso
sole, in quel tempo che scostandosi dall'equatore permette
1 Ved. p. 647.
2 Ved. p. i83.
3 Clem. Alex., Stromat., lib. i,§ ai,
Op. Tom. 1, p. 4°°'
4 Hygin., Fab. lxx, p. 142, el Fab.
cxxvm,
>3i.
5 Stat., Thebaid., lib. vm, v. 99, sq.
6 Pausan., lib. 1, cap. xxxiv, p. 83.