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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 1) — [S.l.], 1831

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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0330
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'98
campo dei Traci ( v. 4% > e colà giunti li trova-
no immersi nel sonno, senza neppure esser vigi-
lati dalle guardie. Diomede ne uccide fino a do-
dici , compresovi Reso re loro , ed Ulisse invola
i di lui cavalli (v. 514). Tardi si accorgono i Tra-
ci della successa strage ( v. 525 ); e intanto Ulisse
e Diomede, riprese le armi di Dolorte lasciate per~
via, tornano illesi al campo, e ricevuti fra le co-
muni acclamazioni quivi riposano e si ristorano,

TEOCRAZIA OMERICA

DEL X LIBRO

DELLA ILIADE

Ui

Visse e Diomede invocata Minerva ne ricevo-
no un fortunato augurio ( v. 2^4 )• Nel tempo a-
dunque che Diomede si trattiene con soverchio
ardire a fare strage dei Traci, e assistito da Mi-
nerva, che per altro lo consiglia a sollecitare la
partenza (v. 5o7-5i2). Apollo veduto ciò, inve-
ce di stare in osservazione sulla fortezza, come il
il poeta suol figurarlo , si porta agli accampa-
menti troiani e sveglia dal sonno Ippocoonte cu-
gino di Reso perche accorra in soccorso dei Traci
( v. 5i5 sg.).
 
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