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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 3) — Florenz, 1855

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https://doi.org/10.11588/diglit.861#0012
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DEI VASI FITTILI

etnische siano siali veramente de doni l'alti a ile'vincitori jireci (I; ». In que-
sta occasione é siala falla valere la circostanza che non si trova mai nessun
Tirreno il quale sia nominata fra i vincitori panalcnaici (2). Dalle notale cir-
costanze se né condotta la conseguenza che le rappresentarne speciali di '
questi vasi panalcnaici debbansi almeno consideraci' come immagini destinate
a richiamale a memoria ad alcuni Greci stabiliti in Etruria la gloria dc'loro
antenati e la civiltà del paese, d'onde eran soditi (3), Ma d'altronde non of-
frendo né la storia, ne gli scavi di Vulci. né le sue tombe nessun argomento
per ammettere una colonia di Greci stabiliti in Etruria, ed in partirolar modo
in quella cillò, non esiteremo a persuaderci piuttosto che alcuni pittori di vasi
colà portatisi abbian dipinto ne'vasi di Vulci ciò che dipingevano anterior-
mente in quei d' Mene, mentre agi' iniziati d'Etruria divenivano per istituto
religioso interessanti quelle rappresentanze che interessavano per uguali prin-
cipii agli iniziati dell' ittica. È fatto storico che un Greco venne in Etruria
per introdurvi il cullo dei misteri di Bacco (4), perche dunque vorremo aver
difficolti di ammettere che nitri Greci dell'Attica vi sian venuti in seguito
per introdurre fri gl'iniziati Etruschi l'uso di porre nei sepolcri i vosi dipinti
e ne abbiano essi medesimi dipinte le rappresentanze che nell'Attica stesse
erano in uso? M. Boeckh ci convince con prove evidenti che i vasi greci
servivano anche di lusso in altri paesi fuori d'Etruria (6), e potea dire fatti
da pittori greci, e in particolar maniera dell'Attico. Ne fa prova evidente il
vaso di simil genere ai presenti, che io mostrai alla lav. XW1I1 della V se-
rie dei Monumenti etruschi, ove narrai a pag. ó(ìl che fu trovato nelle vi-
cine terre d'Atene. Dunque i pittori ili vasi dipingevano sì nell'Attica, e si
neir Etruria. e nella Hagna-Grecia le cose medesime: circostanza che man-
cherebbe del tutto se a de'pittori etruschi fosse venuto in animo di ornai- di
pitture i lor vasi di terrò colto senza l'influenza di una scuola dell'Attico, e
cosi dicosi di Nola, dove sono slati trovati de'vasi di simil genere. Ma per

(1) Ivi pag, 80.

(2) Ivi.

(3) Gerhard, Lettore a M.r Bunsen. Sta nel Biillettino dell'Institelo
per l'anno 4832. pag. 87.

(4) Ved. la prefazione a quest' opera.

(5) Boeckh ap- Gerhard cit. pag. 87.
 
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