82 Atto Secondo.
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T' ;;JsÌ?'s;;-vi:- ^ -rihik'l 'r^cri:«si
^i^P^5?X?S?32pS5^Sp;Ep5|2^^c^nK¥:cy3S?j5p^;
ATTO SECONDO.
Scena I.
Appartamenti Reali.
' Artctserfe , ed Artabano.
Art. Dai carcere, o Custodi,
nel uscir verso la seena,
Qui si conduca Arbace. Ecco adempite.
Le tue richieste : Ah voglia il Ciel, che
giovi
Quello incontro a salvarlo.
A nah. Io non vorrei,
Che credesiì, o Signor, la mia domanda
Pietà di padre, ò mal fondata speme
Di trovarlo innocente. E’ troppo chiara
U
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Qui si conduca Arbace. Ecco adempite.
Le tue richieste : Ah voglia il Ciel, che
giovi
Quello incontro a salvarlo.
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Che credesiì, o Signor, la mia domanda
Pietà di padre, ò mal fondata speme
Di trovarlo innocente. E’ troppo chiara
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