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https://doi.org/10.11588/diglit.30590#0374
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sua. primiera, ed antichissima libertà pro-
fesso di non passare più innanzi dei mio
privato compiaci mento ^ aìior quando ve-
drò che tutto sia fatto secondo ia ragion
deh' Architettura ^ o delia mia privata
disapprovazione , quando veda fatto in
contrario. E che? Quando i' Architettura
voglia conservarsi ia sua ingenita libertà ,
avra questa a togliersi agii spettatori? Ciò
che si espone ai pubbiico , porta seco ii
gran privilegio a favore di chi io mira di
giudicarne a suo taiento . io non entro
ne* diritti degli Architetti , perchè non
son tale ^ avendone apparato soltanto quan-
to basti per istruire alquanto ii senso co-
mune , come son coloro che senza esser
Pittori , godono dei privilegio comune di
giudicare della perfezione o imperfezione
dell' opera , e tal volta vi notano dei ve-
ri difetti , che al Pittore animato dall'
estro sono sfuggiti . La cote non taglia
Il legno , ma abilita il ferro a ridurlo in
che forma vuole. Così nf insegna Orazio
nella dottissima sua lettera ai Pisoni.
.... cpt/r 3
EcabArc <2%^ jArr%7?% rff%%ab.
FINE DEL TOMO PRIMO.
sua. primiera, ed antichissima libertà pro-
fesso di non passare più innanzi dei mio
privato compiaci mento ^ aìior quando ve-
drò che tutto sia fatto secondo ia ragion
deh' Architettura ^ o delia mia privata
disapprovazione , quando veda fatto in
contrario. E che? Quando i' Architettura
voglia conservarsi ia sua ingenita libertà ,
avra questa a togliersi agii spettatori? Ciò
che si espone ai pubbiico , porta seco ii
gran privilegio a favore di chi io mira di
giudicarne a suo taiento . io non entro
ne* diritti degli Architetti , perchè non
son tale ^ avendone apparato soltanto quan-
to basti per istruire alquanto ii senso co-
mune , come son coloro che senza esser
Pittori , godono dei privilegio comune di
giudicare della perfezione o imperfezione
dell' opera , e tal volta vi notano dei ve-
ri difetti , che al Pittore animato dall'
estro sono sfuggiti . La cote non taglia
Il legno , ma abilita il ferro a ridurlo in
che forma vuole. Così nf insegna Orazio
nella dottissima sua lettera ai Pisoni.
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FINE DEL TOMO PRIMO.