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Maffei, Scipione; Vallarsi, Jacopo [Bearb.]; Berno, Pierantonio [Bearb.]
Verona Illustrata (Parte Quarta Ed Ultima): Contiene Il Trattato In questa seconda edizione accresciuto anche di figure Degli Anfiteatri E Singolarmente Del Veronese — In Verona: Per Jacopo Vallarsi, e Pierantonio Berno, 1731

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https://doi.org/10.11588/diglit.62320#0007
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EjSINGOLARMENTE del veronese


L 1 B 0

PRIMO

CAPO PRIMO

Origine, de Gladiatori ,


Ra le cole , in cui
gli Antichi ammi-
rar più tolto Spol-
lono che imitare,
dee /ingoiarmente
computarli la son-
tuofità, e la perfe-
zione d’alcuni edi-
fizj. Tra gli edifizj
sùperiore aoga’ altro sì per magnisicenza nel-
la mole, e sì per ingegno nell’arte fa 1* An-
fiteatro. Profìcuo adunque non meno che

dilettevole potrà riuscir Io Studio per inve-
sligarne l’i/toria, e 1’ uso, e per ben com-
prenderne la /trattura . Stimali per verità
non reltar più che dire in quell’argomento,
dopo tanti che hanno di efìo fatto parole,
e dopo Giulio Lipsio, che lo trattò di pro-
posito, e dottamente, e dopo Carlo Fon-
tana, di cui ampissimo volume si è poco fa
publicato oltra’ monti sopra tal Soggetto .
Ma senza detrarre alla lode, che a ciasche-
dun si dee, io credo di poter- fare assai age-
volmente conoscere, come 1’intendimento
di così nobil fabrica nelle parti appunto ov’
è più ingegnosa, non è slato penetrato an-
cora; e come la materia giace in oscuro tut-
tavia, non ricercata ne’punti Suoi più elsea-
ziali, non trattata ordinatamente, e non

depurata da molte salle opinioni, che re-
gnano in tutti i libri, e che a più altre co-
gnizioni fan danno . Dipende certamente
da quelle notizie l’intelligenza di più lue-.
Ver.Illuft. Parte IV.

e principio in Roma».
ghi d’ antichi Scrittori e lucri, e profani
onde a più che non si crederebbe giovar
può tal ricerca. Ripiglieremo la cola dal
suo principio,
Motivo preciso d’inventare, e di coslrui-
re gli Ansiteatri non fu veramente Io Spet-
tacolo de’ Gladiatori, ma sì quello delle
Fiere . Gran tempo corse in Roma l’uso
de’Gladiatori, che non però si pensò a tal
fabrica; ben vi si pensò, quando la conqui-
da di remoti paesi, e la potenza, e dovizia
nuovo compiacimento introdullèro, di ve-
der beslie incognite al nollro clima , e di
vederle ferocemente combattere. In fatti il
più famoso de gli Anfiteatri fu intrapreso
da un Imperadore, che non amò i Gladia-
tori , come abbiam da Dione. Quindi è, xipbit
che il primo nome dato all’ Anfiteatro
quando da prima si fece , fu di Teatro Cac-
ciatorìo, come vedremo appresiò, il qual
nome anche da Cassiodorio poi si ritenne; e
Caccia, non si chiamò da Romani il giuo-
co de’ Gladiatori, ma bénsì quello de gli
animali. Poiché però all’uno, e all’altro 'ìm.
servi, e poiché l’uso de’ Gladiatori fu tan-
to anterior di tempo, di e/fì alcuna cosa di-
remo prima.
Fece sirada a così fatto instituto un mo-
tivo di religione ; cioè F antichissima cre-
denza di molte genti, che l’anime de’tra-
pafìàti, deisicate in certo modo per la se-
parazione dal corpo , gradi/sero il Sangue
umano., e si rende/sero propizie dall’ ucci-
A siora
 
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