88 GERVASIO
Qual poi sia stata questa città che onorò d'iscrizione
M. Basseo, il quale nell' esercitarne la suprema magi-
stratura diede il primo uno spettacolo gladiatorio non
mai più visto (hicprimus et solus età), io non ho alcun dato
sicuro per diffinirlo. Ma se pur valgono in questi nostri
studii i confronti , parrni che possa aversene un qualche
indizio dal frammento di un decreto decurionale tra-
scritto dal Marini *) e che leggevasi nel lato destro
di una base marmorea trovata presso il Garigliano 2),
sulla cui faccia principale era scolpita la memoria di un
P. Bebio Giusto 3J, innalzatagli dagli Herbani che abita-
vano , per quanto appare, vicino Minturna 4). Ecco le
appellasi urhs omiiis urhanae Fla-
viae Constantis. Ognun sa che spesso
ne' inaimi antichi usansi réspublica
e cìvìtàs in vece di colonia o mu-
nicipium. Vedi le iscrizioni nel Gru-
tero p. CLXXIV, 4 , nel Muratori p.
DCLXXXIII, i, e p. CCCCL, 3. Che
anzi iti un marmo di Faleria Ieggesi
patrono coloniae reìpublicae Jìici-
nensis siccome bene interpretò il dotto
conte Borghesi presso il cbiar. de Minicis
teatro di ^alerone negli annali del-
l' istit. archeolog. toni. XI p. 36 ,
mentre in altra iscrizione del Mura-
lori stesso p. MCXVI , 4 Ieggesi pa-
troni municipii liicinensium. Neil'
Orelli poi n. 3i3g s1 incontra un pa-
tronus cii)itatis-} ed altri presso lo stesso
illustre autore u. 344 e 3fìo. Vedi an-
che nel Muratori p. DCCLV, etc.
ì) A. A. p. 561.
2) Per opera del cav. Domenico
Venuti.Vedi Visconti mon. Gabini ediz.
B.om.1797 p.i5g not. i5; il quale ibid.
p. 125 aveva prima annunziato, che
la base erasi miseramente perduta in,
mare nel trasportarla. Giova intanto
sapere che '1 Venuti fece scavi ne' ru-
deri dell* antica Minturna e ne trasse
importanti monumenti di antichità,
che si appropriò. Vedine un esempio
nel Guattani memor. sulle anlich. e
beli. art. di Roma 1788 p. 38.
3) Ibid. p. 63o. 11 chiar. Orelli
riportò ancora questa iscrizione n. 58i i,
e non saprei per qual ragione trascurò
il decreto decurionale di sopra addotto.
4) Avvertì già il Marini l.c.p. 829 che
Plinio hist. nat. lib. Ili, 8,3 parlò
soltanto di un luogo detto Herbanum
Qual poi sia stata questa città che onorò d'iscrizione
M. Basseo, il quale nell' esercitarne la suprema magi-
stratura diede il primo uno spettacolo gladiatorio non
mai più visto (hicprimus et solus età), io non ho alcun dato
sicuro per diffinirlo. Ma se pur valgono in questi nostri
studii i confronti , parrni che possa aversene un qualche
indizio dal frammento di un decreto decurionale tra-
scritto dal Marini *) e che leggevasi nel lato destro
di una base marmorea trovata presso il Garigliano 2),
sulla cui faccia principale era scolpita la memoria di un
P. Bebio Giusto 3J, innalzatagli dagli Herbani che abita-
vano , per quanto appare, vicino Minturna 4). Ecco le
appellasi urhs omiiis urhanae Fla-
viae Constantis. Ognun sa che spesso
ne' inaimi antichi usansi réspublica
e cìvìtàs in vece di colonia o mu-
nicipium. Vedi le iscrizioni nel Gru-
tero p. CLXXIV, 4 , nel Muratori p.
DCLXXXIII, i, e p. CCCCL, 3. Che
anzi iti un marmo di Faleria Ieggesi
patrono coloniae reìpublicae Jìici-
nensis siccome bene interpretò il dotto
conte Borghesi presso il cbiar. de Minicis
teatro di ^alerone negli annali del-
l' istit. archeolog. toni. XI p. 36 ,
mentre in altra iscrizione del Mura-
lori stesso p. MCXVI , 4 Ieggesi pa-
troni municipii liicinensium. Neil'
Orelli poi n. 3i3g s1 incontra un pa-
tronus cii)itatis-} ed altri presso lo stesso
illustre autore u. 344 e 3fìo. Vedi an-
che nel Muratori p. DCCLV, etc.
ì) A. A. p. 561.
2) Per opera del cav. Domenico
Venuti.Vedi Visconti mon. Gabini ediz.
B.om.1797 p.i5g not. i5; il quale ibid.
p. 125 aveva prima annunziato, che
la base erasi miseramente perduta in,
mare nel trasportarla. Giova intanto
sapere che '1 Venuti fece scavi ne' ru-
deri dell* antica Minturna e ne trasse
importanti monumenti di antichità,
che si appropriò. Vedine un esempio
nel Guattani memor. sulle anlich. e
beli. art. di Roma 1788 p. 38.
3) Ibid. p. 63o. 11 chiar. Orelli
riportò ancora questa iscrizione n. 58i i,
e non saprei per qual ragione trascurò
il decreto decurionale di sopra addotto.
4) Avvertì già il Marini l.c.p. 829 che
Plinio hist. nat. lib. Ili, 8,3 parlò
soltanto di un luogo detto Herbanum