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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 9.1862

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Quaranta, Bernardo: Sopra un vaso greco di Creta dipinto adorno di bassirilievi indorati: memoria
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https://doi.org/10.11588/diglit.14100#0025
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Della giovenca ad inaurar le corna.
Gli altri tre qui rimangano, e all' ancelle
Faccian le mense apparecchiar, sedili
Apportar nel palagio, e tronca selva,
E una pura dal fonte acqua d'argento.

Non indarno eiparlò. Venne dal campo
La giovinetta fera, e dalla nave
Dell' ospite i compagni; il fabbro venne,
Tutti recando gli strumenti, e V armi,
L'incude, il buon martello, e le tenaglie
Ben fabbricate, con che V or domava:
Ne ai sacrifici suoi mancò la diva,
Che prese aveva la sembianze d'Irò.
Nestore die il metallo ; e il fabbro, come
Domato l'ebbe, ne vestì le corna
Della giovenca, acciocché Palla, visto
Quel fulgor biondo, ne gioisse in core.

Questo luogo veramente aureo di Omero ci spiega
con tutta la chiarezza possibile ciò, che a prima
giunta ci sorprende in questo raro vaso, dandoci ad
intendere, che quivi le corna del cervo punto di-
verse non sieno da quelle della vacca indorate da
 
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