toga 5 còme esigeva il costume Remano negl' atti civili. Di tali ma-
trimoni Latini 5 i più copiosi di figure eh' io conosca sono quel ce-
lebre in S. Lorenzo fuori delle mura che serve di monumento al
Cardinal Fieschi, riportato dal Bottari nella Roma sotterranea e da!
Ficoroni corretto nella stampa e alquanto spiegato . Un consimile
da me pubblicato nel primo Volume de' miei Monumenti sul propo-
sito dell' urna Medicea illustrata dal fu eh. Antiquario Luigi Lan-
zi : Un al ro trovasene da me illustrato nelP anno 1785. L' ultimo
a comparire è il presente in 7. figure il quale oltr'essere inedito 3 lo
trovo rimarchevole per più motivi. Il primo cioè per 1' assistenza
che presta a queste nozze il Dio Marte ; il secondo per vedersi lo
sposo coronato da una vittoria; il terzo per essere la sposa priva di
velo 3 di quel flammeo usato tanto dai Greci 3 che dai Romani in
quell'occasione, solito perciò ad osservarsi presso che in tutti i
monumenti rimastici di nozze Greche, e Latine ; il quarto per il
nobile soggetto che vi credo rappresentato.
Non può dubitarsi di fatto che Marte egli sia la figura che dà
principio alla rappresentanza , per esser nuda 5 galeata 3 con asta e
scudo 3 quale Ovidio ed Omero ce lo dipingono 3 e quale s'incontra
sovente nelle medaglie; con petto largo segno di forza9 attribuito-
gli perciò da Seneca come suo particola? distintivo . Siegue la per-
sona di un togato che ha il rotolo in mano, ossia il volume. Non
ha punto 1' aria di un notajo che porti i capitoli delle nozze ; giac-
che la sua attitudine nel marmo s la posa 3 V andamento sono di una
persona significante e di alto affare ; nè vi era di lui bisogno per
una simile indicazione 3 atteso che tanto la sposa che lo sposo han-
no anch' essi un volume per ciascuno nella sinistrai che non serve
all'atto; lo che viene dal Buonaroti spiegato assai bene per il do-
cumento della dote per una parte e per la respettiva assicurazione
della medesima dall' altra (1) • Siegue il gruppo de' novelli conjugi
che- Giunone Pronuba unisce, come si osserva in altri monumenti di
tal genere 5 abbracciando gli sposi 3 in guisa che sulle spalle di am-
bedue se ne vedono le mani . E' da notarsi che in qualche medaglia
-Imperiale a cagione della legenda viene la detta figura tenuta per la
Concordia ; come appunto in quella di Elagabalo e Giulia Aquilia
E 3
(l) Loc. Cita
trimoni Latini 5 i più copiosi di figure eh' io conosca sono quel ce-
lebre in S. Lorenzo fuori delle mura che serve di monumento al
Cardinal Fieschi, riportato dal Bottari nella Roma sotterranea e da!
Ficoroni corretto nella stampa e alquanto spiegato . Un consimile
da me pubblicato nel primo Volume de' miei Monumenti sul propo-
sito dell' urna Medicea illustrata dal fu eh. Antiquario Luigi Lan-
zi : Un al ro trovasene da me illustrato nelP anno 1785. L' ultimo
a comparire è il presente in 7. figure il quale oltr'essere inedito 3 lo
trovo rimarchevole per più motivi. Il primo cioè per 1' assistenza
che presta a queste nozze il Dio Marte ; il secondo per vedersi lo
sposo coronato da una vittoria; il terzo per essere la sposa priva di
velo 3 di quel flammeo usato tanto dai Greci 3 che dai Romani in
quell'occasione, solito perciò ad osservarsi presso che in tutti i
monumenti rimastici di nozze Greche, e Latine ; il quarto per il
nobile soggetto che vi credo rappresentato.
Non può dubitarsi di fatto che Marte egli sia la figura che dà
principio alla rappresentanza , per esser nuda 5 galeata 3 con asta e
scudo 3 quale Ovidio ed Omero ce lo dipingono 3 e quale s'incontra
sovente nelle medaglie; con petto largo segno di forza9 attribuito-
gli perciò da Seneca come suo particola? distintivo . Siegue la per-
sona di un togato che ha il rotolo in mano, ossia il volume. Non
ha punto 1' aria di un notajo che porti i capitoli delle nozze ; giac-
che la sua attitudine nel marmo s la posa 3 V andamento sono di una
persona significante e di alto affare ; nè vi era di lui bisogno per
una simile indicazione 3 atteso che tanto la sposa che lo sposo han-
no anch' essi un volume per ciascuno nella sinistrai che non serve
all'atto; lo che viene dal Buonaroti spiegato assai bene per il do-
cumento della dote per una parte e per la respettiva assicurazione
della medesima dall' altra (1) • Siegue il gruppo de' novelli conjugi
che- Giunone Pronuba unisce, come si osserva in altri monumenti di
tal genere 5 abbracciando gli sposi 3 in guisa che sulle spalle di am-
bedue se ne vedono le mani . E' da notarsi che in qualche medaglia
-Imperiale a cagione della legenda viene la detta figura tenuta per la
Concordia ; come appunto in quella di Elagabalo e Giulia Aquilia
E 3
(l) Loc. Cita