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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Pais, Ettore: Le colonie militari dedotte in Italia dai triumviri e da Augusto ed il catalogo delle colonie italiane di Plinio
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0050

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- 39

ATTICO • TRIB • MlL || COLONI • LEG • XXXXl

le quali hanno dato luogo alle assennate osserva-
zioni dell'Henzen. Bull. dell'Imi 1880, p. 70. cf.
Bullett. dell'List. 1836, p. 66.

lé. AQVINVM che era un municipio nel 710
u. C. v. Cicer. Bùi. IL 106, lo troviamo fra le co-
lonie del catalogo augusteo presso Plinio ed il
titolo 5393 del C. I. L. X = I. N. 4436, mo-
stra che era colonia imperante Tiberio, poiché si
parla di Q. Decio Saturnino EX • AVCTOR(itate) j|
TI • CAESARIS • AVGVSTI • ET ■ PERMISSV • EIVS ||
COOPTATO • COLONIAE • PATRONO. Non v'è
quindi ragione di negar fede al liber coloniarum
il quale, p. 229, dice :£ Aquinum, muro ducta co-
lonia, a triumviris deducta tanto più che questa
non è una di quelle notizie che si prestino ai ma-
lintesi del compendiatore di questo opuscolo, come
sarebbe ad es. lo scambio di un imperatore con
un altro.

15. FALISCA è data come colonia nell'indice
pliniano, e nella parte migliore del liber colonia-
rum p. 217 è detta " Colonia Iunonia quae appel-
lato Faliscos a triumviris adsignata „ v. Beloch,
op. cit. p. 11.

16. FIRMVM. Che fosse una colonia triumvi-
rale è opinione del Mommsen, C. I. L. IX p. 508,
alla quale io mi associo pienamente. Il liber co-
loniarum, p. 226, dice " Ager Firmo Piceno limiti-
bus triumviralibus in centuriis est per iugera du-
cena adsignatus; „ e la notizia merita piena fede
come rileviamo da Cicerone, Phil. VII. 23, " lau-
dandi sunt ex huius ordinis sententia (ossia del
Senato) Firmani, qui principes. pecuniae pollicen-
dae fuerunt „ cioè contro M. Antonio.

17. FLORENTIA. Il liber coloniarum nella parte
migliore dice, p. 213, " colonia Fiorentina deducta
a triumviris, adsignata lege Iulia, centuriae Cae-
sarianae in iugera CC. „ Benché Firenze al pari di
Fermo non apparisca nell'indice delle colonie pli-
niane, pure al pari di questa doveva essere nel
catalogo di Augusto poiché v' è un titolo v. Bor-

ghesi op. V. p. 275. (dato meglio con i supple-
menti dello Hirschfeld apud Hollànder, p. 35) in
cui Florentia è detta colonia Iulia Augusta, e per-
chè dal racconto di Tacito, Ann. 1. 79, pare si
possa rilevare che l'anno dopo la morte di Au-
gusto, Firenze fosse di già colonia. *)

18. TERGESTE. Il titolo C. I. L. V, n. 50

IMP • CAESAR |COS • DESIG ■ TERT
III-VIR-R-p-j C • ITER
MVRVM • TVflRES QVE • FECIT

che è dell'anno 721 u. c. ci fa accogliere Trieste
fra le colonie triumvirali, il che già fece il Momm-
sen ad C. V, p. 53.

Oltre a queste 18 varie altre città hanno qual-
che ragione di secondo o di terzo ordine, per essere
dichiarate colonie triumvirali. Si è pensato a Pola
ove esiste l'arco di L. Sergio TR • MIL • LEG XXIX,
v. C. il fatto V, n. 50. Ma a parte che la legione sus-
sistè fino alla battaglia di Azio e che quindi Pola
potè esser dedotta per la prima volta da Cesare
Augusto, non credo si possa calcolare fra le 18 co-
lonie Italiane Pola che a quel tempo non era in-
clusa nei termini dell'Italia; nulla poi prova il co-
gnome di Pietas che le dà Plinio H. N. III. 129
e che ricorderebbe il cognome identico di M. An-
tonio, quale si legge in alcune monete di costui. Si
può pensare a Parma che fu devastata da M. An-
tonio e che continuò ad essere colonia più tardi ;
ma è una supposizione senza valore. Si potrebbe
anche credere triumvirale Suessa Arunca, che
quando era ancora municipio, fu maltrattata da
Antonio e che pochi anni dopo vediamo essere co-
lonia, v. oltre cf. Cic. Phil. IV. 4. XIII. 18. Nel
titolo 4832 del C. I. L. X è detto IVLIA FELIX e
CLASSICA cognome che ricorda non solo la le-
gione XXX classica di Locri e che è di età trium-
virale, v. C. I. L. X. n. 18, ma specialmente la
legione XVII classica che si ricava dalle monete
di Antonio, v. Cohen I2 p. 41. Ma anche queste
sono tutt'altro che prove decisive.

Il Mommsen C. I. L. X p. 510 pensò pure a

') Tacito, Ann. I, 79, parla di legazioni inviate a Roma
da municipii e da colonie causa l'alveo del Tevere e nomina
i Fiorentini, gliTnteramnates ed i Reatini, ora gli Inte-

ramnates formavano un municipio e Reate, era, come è
noto, una praefectura che pare però funzionasse come un
municipio, v. Momm. ad G. I. L. IX, p. 438.
 
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