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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Milani, Luigi Adriano: I frontoni di un tempio tuscanico scoperti in Luni
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0114

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5-7. Due Niobidi e il Pedagogo
Tav. V

Due rilievi col fondo formellato : il primo in due
frammenti congiungibili (a, b) ; il secondo in tre fr.
pure congiungibili [a, b, c), ed uno staccato (ci).

I due fr. a, b del primo rilievo uniti insieme coi
fr. a, b, c del secondo rilievo danno il gruppo ri-
prodotto sulla tav. V. Vediamo in esso due figure
principali proporzionate a due terzi il vero: un
uomo clamidato, munito di scudo e spada,4) a
cui manca la testa, il braccio d., l'antibraccio s.
infilato nello scudo e lo stinco della gamba d. ; un
altr'uomo calceato vestito di chitone lungo tra-
sparente con l'iiimation affibbiato suìla spalla d.,
a cui manca la testa (fr. ci staccato), parte delle
spalle, il braccio d., la mano s. e il piede s.

Quest'ultima figura (n. 5) è nel costume proprio
d'un Pedagogo; e che sia precisamente il Peda-
gogo dei Niobidi non può esser revocato in dubbio,
quando si compari col corrispondente Pedagogo
del vaso ruvese della collezione Jatta citato di
sopra (p. 102, nota 6). Il nostro Pedagogo ha simili
col Pedagogo del vaso Jatta i calzari a risvolti,
simile il caratteristico chitone manicato {%irwv %£t-
Qióoróg), cinto sopra le anche e scendente in belle
pieghe fino a toccare i calzari;2) simile l'himation
affibbiato sulla spalla d.; ed aveva quindi simile
probabilmente anche il pileo o la tiara frigia, ve-
dendosi sulla sua spalla s. un nastro o una ligula,
appartenente alla medesima.a).

Nel vaso il Pedagogo si muove in senso inverso,
a s. invece che a d., ma si trova analogamente
associato a due Niobidi come nel nostro rilievo.
Nella figura munita di scudo e spada che incrocia
la gamba s. con la gamba d. del Pedagogo è da

») La spada ò tronca all'elsa. Del balteo cui figurava
d'esser sospesa c'è soltanto la traccia. Anche lo scudo
è rotto.

2) Anche su alcuni sarcofagi romani (sarcofago di Mo-
naco e sarcofago del Mus. Pio Clem.) il Pedagogo si mo-
stra col chitone manicato quasi talare, ma, ivi, sopra il
chitone porta la pelliccia. Generalmente il chitone del Pe-
dagogo dei Niobidi o è corto con corte maniche (/iraiy
(pifida/K^og) come nel sarcofago di Venezia, nel sarcofago
latoranense, e nel disco Castellani (Heydemann,J?e»7'c7ii«
d. sdchs. Gesellsch. su Leipzig, 1877, taf. I) oppure, essendo
lungo, vedesi rialzato a diploidion in cintura come nella
statua della Galleria degli Uffizi, nella statua del Louvre,
e forse nella statuetta di stucco del sarcofago di Kertsch
(Ant. du Bosphore Cimmérien, pi. 81 == Stark, taf. VII).

a) Pare che il Pedagogo di Kertsch (v. nota prece-

ravvisarsi infatti uno dei maggiori figli della Niobe,
mentre un altro figlio si trovava alla s. del Pe-
dagogo forse caduto in ginocchio appunto come
nel vaso ruvese. Il piede d. del secondo Niobide
è tracciato sul fondo del rilievo dietro il piede s.
del Niobide armato, e la sua gamba pur si incro-
ciava con quella del Pedagogo. Come nel vaso, il
Pedagogo protendeva il braccio d. verso il Niobide
che stava alla sua d. poggiando forse la mano
sulla spalla di lui ; ma qui invece di soccorrere con
l'altro braccio il Niobide collocato alla sua s. egli
l'avvolge intorno all' himation inoperoso.4)

Quanto alla testa del Pedagogo (fr. ci), avvegna-
ché frammentaria e staccata, son convinto che
gli appartenga, non potendo essa a nessun'altra
figura meglio adattarsi. Nel tipo e perfino nello
stile attico corrisponde più con le teste delle sta-
tuette di Kertsch,5) e con la testa calva del Pe-
dagogo dipinta nel vaso ruvese, che con la testa
del Pedagogo copiato dal gruppo di Cilicia, la quale
ha la barba assai più aspra, e i lineamenti del viso
talmente ruvidi e grossolani da sembrare, almeno
nelle copie romane (?),6) più barbarica che attica
o ionica sì veramente. Senza voler poi pretendere
di stabilire in qual maniera la faccia del Pedagogo
si congiungesse al collo mancante, credo che in
contrapposto con la mossa della figura si vol-
gesse a s. verso il Niobida caduto; alzata un
poco più di quel che non sia riuscita nella nostra
riproduzione eliotipica. La testa del Niobide ar-
mato (n. 6) manca totalmente, ma almeno l'obli-
quità dei muscoli sterno-cleido-mastoidei e un resto
dei capelli attaccati alla clamide ce la lasciano
immaginare rovesciata all' indietro sulla spalla s.
come nel Niobide rappresentato sopra uno dei lati
• minori del sarcofago di Monaco (Stark, taf. IV, 3)

dente) avesse una simile copertura del capo cascante
sulla spalla (cfr. Stark, o. e, p. 205). Sul sarcofago di Mo-
naco ravviso un cappuccio (sisyra) ; ma trovo che tanto al
Pedagogo del vaso, quanto al nostro è dato invece un pi-
leo staccato dal mantello poco diverso da quello che por-
tano in capo i Pedagoghi generici di Tanagra (v. Gazette
des Beux-Arts, T. XVIII, p. 357 coli. Lecuyer) ; un altro
esiste nel K. Munzkabinet di Vienna (com. Schneider).

*) Forse teneva in mano un bastone. Nella statuetta
di Kertsch il braccio s. resta avvolto similmente fra le
pieghe del mantello.

5) Stephani, Ant. du Bosphore Cimmérien, pi. 81 (= Stark
taf. VII) e Compte-Bendu 1863, Atlas, taf. Ili, 4.

6) Statua della Galleria degli Uffizi (Dùtschke, o. c.,
n. 258) e statua di Soissons nel Louvre (Clarac, pi. 589,1278
= Stark, taf. XVI, 10 a). Credo l'una e l'altra testa moderne.
 
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