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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Milani, Luigi Adriano: I frontoni di un tempio tuscanico scoperti in Luni
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0115

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- 104 -

e nel Mobide fuggente del fregio Campana (Stark,
taf. Ili, 1), replicato nel bassorilievo Albani
(Stark, III, 3) e nel bassorilievo Zambeccari.l)
Però nei rilievi Campana, Albani e Zambeccari
egli alza e ripiega indietro convulsamente il brac-
cio d. per mettere la mano sulla ferita o sulla
freccia che l'ha colpito alle spalle; mentre qui o lo
teneva proteso come nel detto Mobida del sarco-
fago di Monaco, o l'abbassava irrigidito in antitesi
diretta con la mossa sforzata del capo. Colpito
forse alla testa o al collo -) questo Letoide, già
forte in armi, 3) non piega, nò contorce il corpo
sotto la ferita micidiale, ma, virilmente soppor-
tandone il dolore, pare che metta in piena ten-
sione i muscoli del petto, del ventre e delle gambe
per reggersi in piedi finché il sangue non cessi
di scorrergli nelle vene turgide. Non è senza una
speciale ragione, credo, che i muscoli e le vene elei
ventre in questa figura si vedono espressi con
tanta forza e con tanta profondità di studio ana-
tomico. *)

Come è nuova nella rappresentazione statuaria
dei Mobicli la figura di un Pedagogo col chitone
lungo, ed è nuova la figura di un Mobide armato
di spada e scudo,5) nuova è anche la figura in-
fantile (n. 7) intromessa fra le gambe del sud-
detto Mobide.

Chi sia e che cosa faccia quella piccola figura
priva della testa e delle braccia, rannicchiata presso
il Mobide armato, non è difficile immaginarlo,
quando si consideri che è vestita da bambina, §)
col chitone (sxiaróg e coi calcei ai piedi, e che fa
parte integrante d'un gruppo di Mobidi attaccata
con le mani ad uno di essi. Per fermo l'artista
volle rappresentare l'ultima figlia della Mobe, e
in quel modo l'associò a uno de' suoi maggiori fra-
telli per contrapporre di proposito al sentimento

») Heydemann, Berichte d. scichs. Gesellsch. zìi Leip-
zig 1877, HE, p. 95 sq., taf. IV, 1.

2) Sul torso non si vede traccia di ferite.

3) Che sia uno dei figli maggiori (primo o secondo)
risulta dalle sue speciali proporzioni (v. più innanzi), e
dall'esser anche armato a differenza degli altri Mobidi
inermi. Anche nella composizione offertaci dal sarcofago
di Monaco e dal sarcofago del Mus. Pio Clem. il Mobida
di più alta statura appare armato, cioè reca due aste
nella s. alzata. Armato è pure il Mobide ferito della villa
Pamphily (Stark, taf. IX, 1).

*) Lo stile del nudo richiama un poco quello della scuola
pergamica.

5) Sui sarcofaghi armato di spada e scudo appare sol-
tanto Annone.

forte di un uomo che muore da eroe, quello pu-
sillanime d'una bambina che muore di sbigotti-
mento. Del resto l'intromissione di questa bambina
oltre aggiungere interesse al Niobide armato, ha
pure una ragione nell'origine artistica del gruppo,
siccome un motivo appropriatissimo per una com-
posizione fin da principio destinata ad esser trat-
tata in rilievo, e quindi bisognevole di riempitivi.

I due rilievi in discorso certo occupavano il lato
destro del timpano del tempio, essendo la figura del
Mobide armato un poco più alta del Pedagogo.
Basta osservare l'altezza e l'obliquità delle spalle
nelle due figure, per accorgersi che la figura panneg-
giata stava sotto la cadente della figura nuda. Però

10 credo che nel gruppo originale il Pedagogo non
fosse più piccolo del detto Mobide, ma che sia
stato ridotto nelle proporzioni dal modellatore tu-
scanico per adattarlo alle esigenze d'un timpano.
In quest'avviso m'induce il fatto un poco strano
che le forme del Pedagogo non sono trattate sotto

11 panneggio e sotto i calcei con tutta quella cor-
rettezza di disegno che si osserva nelle forme del
Mobide armato.7) Le gambe sue, per esempio,
dal ginocchio in su, sono troppo lunghe, la testa
è anche troppo piccola, e il piede è fatto così min-
gherlino che non è sufficiente la costrizione del
calceo per giustificare quella sua estrema picco-
lezza. 8) Il Mobide armato, come più vicino al
centro del timpano, e separato da Apollo forse alla
distanza di sole due figure (fig. 15 e fig. 3), sporge
dal fondo del rilievo più del Pedagogo: il suo gi-
nocchio d. sporge 0,25 e quello corrispondente del
Pedagogo solamente 0,20. Il busto delle due figure
dalla metà in su si trova liberato dal fondo ; quello
del Mobide sporge al massimo 0,35, quello del Pe-
dagogo appena 0,25. Riguardo al colore osserviamo
che la clamide del Mobide armato era pavonazza,

6) Un bambino si sarebbe rappresentato ignudo, non mai
vestito (cfr. il sarcofago di Monaco). Si badi inoltre che sono
così vestite col chitone ff/tcrro? anche le Mobidi fig. 14,
15, 16.

7) Diamo qui qualche misura presa sul nudo del Mo-
bide armato per far conoscere esattamente le sue propor-
zioni:

Dallo sterno tiroidale all'ombelico.....0,26

Dall'ombelico al principio del pube.....0,10

Distanza dei capezzoli..........0,20

Dall'inguine alla rotella del ginocchio .... 0,28
Dalla rotella del ginocchio alla punta dei piedi . 0,33
Larghezza del piede 0,075; lungezza 0,175.

8) È lungo appena 0,17, largo 0,06.
 
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