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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Halbherr, Federico: Iscrizioni di Keos
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0216

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seconda lega marittima ateniese ebbe occasione
di adottare nel diritto pubblico le forme della po-
tente ed influente vicina, come ci mostrano l'iscri-
zione del minio ') ed il decreto attico citato poco
fa;2) ma perfino l'antichissima legge di Iulis sui
funerali, la cui prima redazione non è posteriore
al sesto secolo a, C. ci lascia travedere, come
hanno già osservato il Bergk8) ed il Kohler,4)
l'influsso della legge di Solone.

12. Lastra di marmo bianco frammentata a si-
nistra trovata sull'acropoli di Iulis. Altezza 0,46m.
Larghezza alla base 0,51m. Lettere ornate di pic-
coli apici alte 0,04m; l'O e l'Q. sono un po' più
piccoli (0,031m). È in casa del signor Telemaco An-
gli elidis nel Kastron.

Il signor Manthos che vide l'epigrafe nel 1864
molto più conservata e meno mancante a sinistra
mi ha comunicato la copia seguente

NO^TOYHPAKAEIAOY
A.ftPEA^EAfìKEN
IATTAAOS
ATTAAO^

Alla lin. 2 non credo possibile altra lezione che
— (ó)ù)Qsàg sóoìxev, ma è molto difficile dire in
qual nesso stesse questa frase colla parte perduta
del contesto.

Il primo segno della lin. 3 che deve senza dub-
bio correggersi mi fa pensare ad un E finale di

>) Rhangabó, Ani. lidi. 677; Boeckli, Staatsh. d. Ath. II,
p. 350; C. I. Att. II, 546.
5) Mittheil. d. deutsch. Ardi. Inst. in Athen II, p. 142 e sg.
*) Rhein. Mus. 1860, p. 468.

») Mittheil. d. deutsch. Ardi. Inst. in Athen I, 143 e 148.

s) Attalo I, pure figlio di un Attalo, non ricorre, a quanto
io sappia, in epigrafi col patronimico, ma semplicemente
coli'epiteto BaatXevs da lui ricevuto pel primo dopo la vit-
toria riportata sui Galati nel 241 a. C.

BaaiXsvg, onde sarei disposto a leggere — Baai-
Xsvg] "Atralog \ [Ba&iXt-mg] 'ArrdXo[v] ed a riferire il
monumento ad Attalo II figlio di Attalo I e suc-
cessore di Eumene nel regno di Pergamo (159-138
a. C). »)

L'isola di Keos dev'essere entrata in relazione
colla munifica dinastia pergamesca la prima volta
verso l'anno 200 a. C. quando i Rodii, alleati di
Attalo I e dei Romani, movendo da Egina contro
le forze di Filippo nel mare Egeo la unirono alla
loro lega. °) Andros era già stata annessa al domi-
nio di Attalo per concessione dei Romani nel 1997)
ed Egina qualche tempo innanzi per compera,8)
onde è facile immaginare come l'influenza di que-
sti principi nelle isole divenisse sempre maggiore
fino all'epoca in cui ritornò intiera nelle mani di
Roma col testamento di Attalo III (133 a. C).

Nel patronimico conservato alla fine della prima
linea si può forse ravvisare queir Eraclide che ri-
corre in un decreto dei Cei relativo alla lega cogli
Etoli di Naupaktos (C. I. Gr. 2352).

L'A colla sbarra spezzata comincia ad apparire
verso la metà del secondo secolo a. C. anche in
Atene. °)

13. Base di marmo pentelico trovata nelle ro-
vine della chiesa ràv Ayiwv AnodtóXmv in Tzià.
Copia del signor Manthos.

OAHMO^

TN AIONnOMnHIONTN AIOYYIONMATNON
TONEYEPrETHNKAI^fìTHPA

rvaìov no/.mt'jiov Tvaiov viov Mctyvov

TOV SVSQySTTjV XCCÌ GOùTijQCC.

Nella Gens Pompeia conosciamo due personaggi
di questo nome: Cn. Pompeius Magnus Cn. f., il
triumviro, e Cn. Pompeius Magnus, figlio maggiore
di esso.10) La carriera militare e politica di que-
st'ultimo si svolse dopo la morte del padre so-

e) Polyb. XVI, 26; Liv. XXXI, 15.
•) Liv. XXXI, 45.

s) Mùller, Aeginet. p. 192 dove si discutono anche le
fonti.

a) V. Fiscr. 446 del C. I. Att. Voi. II e Ardi. Zcit. XXXIV,
p. 139.

10) Un altro Cn. Pompeius Magnus troviamo all'epoca
dell'impero di Claudio, ma questo, come pare, era figlio
di Scribonia e di M. Licinio Crasso.

Museo italiano di antichità classica. — Voi. I. Puut. II.

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