Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

DOI Artikel:
Comparetti, Domenico: Iscrizioni arcaiche di Gortyna
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0245

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ISCRIZIONI ARCAICHE DI GORTYNA

Il D.r Federico Halbherr, ottimo mio discepolo
ed amico, può vantarsi di aver effettuato una delle
più insigni scoperte epigrafiche del nostro tempo.
Mandato dal nostro Governo in Grecia fin dal 1883
per attendervi a studi e ricerche di epigrafia greca
egli avea già raccolto non poco materiale epigra-
fico, una parte del quale fu già da lui e da me comu-
nicata ai lettori in questo Museo, quando lo consi-
gliai di recarsi a Creta come luogo da cui potevasi
sperare ricca e buona messe. Vi andò infatti e vi
stette più di quattro mesi, limitando le sue indagini
ad una parte dell'isola; nella quale raccolse un
assai considerevole numero di iscrizioni inedite o
mal note che vedrà la luce fra non molto in altro
volume di questo Museo. Di gran lunga la più im-
portante fra tutte è quella che qui mi affretto a
comunicare e che fu rinvenuta sul posto dell'an-
tichissima città di Gortyna, là appunto dove già
or fa alcuni anni due giovani allievi della Scuola
francese in Atene, il sig. Thénon e il sig. Haus-
soullier aveano scoperto due frammenti notevo-
lissimi di epigrafe arcaica che furono con molto
interesse da più dotti commentati e studiati. La
scoperta cominciata dall'Halbherr fu poi conti-
nuata e completata dal D.r Ernesto Fabricius; e
giova qui darne brevemente la storia.

Il D.r Halbherr scrivevami da Candia in data
del 1° settembre del decorso anno " Durante il
mio soggiorno ad "Ayioi St'xa (Gortyna) fui avvi-
sato dell'apparire di certe lettere sull'orlo di un
muro che emergeva poche dita dal letto di un ca-
nale. L'acqua per fortuna era stata tagliata per
due o tre giorni onde pulire la vasca e l'emissario
di quel molino ove era stata scoperta l'iscrizione
dall'Haussoullier. Recatomi sul luogo, feci fare im-
mediatamente un piccolo scavo, aprendo in tutta

la sua larghezza il letto del canale e parte dei due
argini (più di tre metri) e scendendo alla profon-
dità di un metro e 20 cent, ove finiva la scrittura.
Era un muro formato di grandi pietre rettangolari
ben connesse e su queste stava scolpita l'epigrafe.
Il muro al di là del canale entrava, e chi sa per quale
estensione, nel campo di una persona intrattabile;
vani furono i miei sforzi per continuare lo scavo
in quella tenuta, anche coli' offerta di un compenso
in denaro oltre a quella di rimettere il terreno
nello stato di prima. L'ignoranza, le pretensioni,
la malignità di certa gente non si possono imma-
ginare da chi non tratta direttamente con essi.
L'iscrizione continua anche dentro il campo, come
si vedeva dal principio di una nuova colonna. Spero
che a qualche altro riuscirà di scoprire il resto ; ma
sull'appoggio delle autorità si può contare fino ad un
certo punto, prima perchè vi è una legge in Creta
che proibisce gli scavi, poi perchè questo procedere
produce odiosità per parte dei proprietari. Finita in
circa due giorni la copia delle quattro colonne di
scrittura scoperta, dovetti al momento far riem-
pire la fossa per ridare adito all'acqua del canale,-
la quale, oltre servire al molino, irriga una serie
di campi nella direzione del villaggio di Mitropolis,
circa un miglio al disotto. — Pochi passi al diso-
pra, ma all'esterno deh'argine destro del canale,
scavai due altre colonne di scrittura arcaica e
bustrophedon composta di 32 linee. Queste sono
scolpite sopra un blocco che corre o parallelo o
un po' divergente al primo. Anche qui la scrittura
continua entro il terreno dell'argine, ma il prose-
guimento dello scavo menerebbe alla rottura del-
l'argine stesso e quindi al taglio dell'acqua ; sol-
tanto lavori intrapresi su vasta scala coll'accordo
dei possidenti vicini e con eccezionale permesso
 
Annotationen