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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Milani, Luigi Adriano: Monumenti etruschi iconici d'uso cinerario: illustrati per servire a una storia del ritratto in Etruria
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0346

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molle, esprime esattamente la pupilla (cfr. e, rj).
Le sopraciglia appena arcuate, e congiunte in linea
quasi continua, sporgono in fuori sotto la fronte
bassa, rese meglio visibili e più sentite mediante
delle fìtte e forti intaccature di stecco. Quanto alle
orecchie, esse sono schematizzate molto semplice-
mente nella forma di una virgola. La capiglia-
tura infine, tagliata con regolarità all'altezza circa
della bocca, è trattata tutta in rilievo, analoga-
mente come in s, £, divisa con solchi in tante cioc-
che arricciate o inanellate, scendenti sulla fronte
e sulla nuca, e tutte convergenti verso il foro del
vertice del capo. L'arricciatura ovvero l'ondula-
mento delle ciocche è ottenuto con strozzature
oblique fatte a mano, e precisamente, credo, col
polpastrello del pollice. Si scorge infatti dapper-
tutto nei punti strozzati delle ciocche l'impres-
sione lasciata dal tessuto epidermico della mano
dell'artefice.

La tecnica peculiare con cui è lavorata questa
testa accenna chiaramente a uno sviluppo alquanto
avanzato dell'arte plastica come tale; lo sviluppo
stilistico è ancora un po' impacciato, ma tende a
fissarsi e a prendere forma convenzionale. Questo
toglie molto alla individualità della faccia, e rende
uniformi e immobili le parti del lineamento più
caratteristiche in un ritratto. Il collo, trattato
metà vasculare e metà umano, lascia vedere il
pomo d'Adamo, annunciando così da lontano la
virilità dell'ossuario. Sotto il pomo d'Adamo è graf-
fita la lettera M, signatura di fabbrica (cfr. m),
o segno forse accidentale e moderno (?).

[Chiusi, dall'antica collezione granducale di To-
scana, passato nel R. Museo Archeologico].

t) Daremberg e Saglio, Dictionnaire cles Antiqui-
tés art. barba fig. 784, e art. coma fig. 1835. —
Ossuario di terra nera (bucchero?), avente proba-
bilmente le dimensioni ordinarie.l) Il recipiente
cinerario ripete la forma dell'olla, fatto come quello
precedentemente descritto (■#), con le anse anu-
lari di nastro. La testa trattata nel tipo manie-
rato degli ossuari s, £, rj, & presenta la chioma di-
visa in solchi come in quegli ossuari (specialmente
si riscontri s) ; la barba graffita e gli occhi contor-
nati son resi esattamente come in # ; le orecchie,
le arcate liscie e la bocca prominente come in e.

*) Conosco questo vaso soltanto dalle buone vignette
di Saglio

!) Da Micali (testo p. 8) creduta non cotta (?).

Il collo, piuttosto lungo, esibisce il pomo d'Adamo
particolarmente marcato, come nei più tardi os-
suari di questo gruppo (fra gli ossuari del 2° gruppo
si vide accennato soltanto in o, p). Il volto ovale,
con la bocca così prominente e coi pomelli forte-
mente pronunciati, guadagna un aspetto più indi-
viduale di s £ rj & (?).

[Museo del Louvre, probabilmente proveniente
dalla collezione Campana],

x) Micali, Storia XIV, 3. — Ossuario in terra
nera, -) col recipiente in forma dell'olla ansata a
base ripresa (dimensioni ordinarie?). Più allun-
gato del solito nella forma, arieggia meglio il bu-
sto d'un uomo (cfr. gli ossuari e, h). Dentro una
delle anse anulari è introdotto un antibraccio
mobile con la mano impugnata, il quale ricorda
quello applicato sull'ossuario o, e perfettamente
corrisponde con quelli osservati in y. La testa gio-
vanile, col volto ovale imberbe, sembra avere la
bocca, il naso e gli occhi trattati come in e. La
fronte invece apparisce attraversata da una linea
graffita, la quale credo fosse destinata a marcare
e dare risalto alle arcate sopraciliari (cfr. fi, £).
La chioma, simile a quella degli ossuari e, f, rj, n
è divisa in ciocche più grosse, rigide e come li-
sciate col cosmetico.

[Chiusi? luogo di conservazione ignoto].

X) Inghirami, Mus. Chiusino, tav. LXVII; la
testa riprodotta, credo, anche dal Micali, Storia,
tav. XV, 8, 9. — Ossuario, detto di terra rossa
naturale, col recipiente affatto simile al precedente.
In ambedue le anse sono introdotti due antibracci
con mani impugnate, i quali, sporgendo ad angolo
retto sul davanti, dànno meglio al vaso l'aspetto
del busto umano (cfr. i bracci mobili degli ossuari
o, y, x). La testa sembra corrispondere al ri-
tratto d'un uomo morto nel fiore dell'età. Ha la
barbuta indicata col semplice contorno graffito e
linee trasverse (cfr. s, £, &, i) ; le sopraciglia coi
peli distaccati in rilievo, gli occhi, le orecchie e
il naso sembrano resi come in se non che in-
torno agli occhi sono aggiunti anche i peli delle
ciglia espressi con trattini obliqui graffiti (cfr. %, co').

[Chiusi ; conservato, credo, a Palermo con la col-
lezione Casuccini].

fi) Tav. XI, 7. — Testa d'ossuario in terra rossa
cupa. Alt. 0,255 compreso il collo; dal mento al
 
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