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Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

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Poggi, Vittorio: Iscrizioni etrusca su di un vaso fittile a forma di uccello
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https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0385

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— 373 -

1. Il figlio spiega tria nomina di seguito:

arn# • arntle || vescu • arrivai — F. 1000
B Arnth Arntle Vescu, eli Arnth (figlio). „

2. Il cognome del figlio tien dietro al prenome
paterno, giusta il più puro stile della romana no-
menclatura :

arn# • acsi • ambiai • palpe — F. 1125
" Arnth Acsi, di Arnth (figlio), Palpe. „

3. Il padre vien citato col prenome e co-
gnome :

vel • latini : cesusa : la — F. 645 bis
" Vel Latini, di Larth Cesu (figlio). „ *)

*) Va parimenti riferita a questo tipo la chiusina:

lar# pumi lar#ial raufesa

" Larth Pumi, di Larth Raufe (figlio) „

che io cito qui tanto più volentieri in quanto che avendo
avuto occasione di esaminare il titolo originale presso il
negoziante di anticaglie G-. Pacini in Firenze, sono in
grado di esibirne una trascrizione più completa di quella
registrata dal Fabretti al n. 534 quat. a. L'epigrafe è in-
cisa su coperchio di urna marmorea su cui a tutto rilievo
una figura virile recumbente, seminuda, cinta il capo di
serto, con torque al collo e patera nella destra.

5) Un esempio di simile nomenclatura offre la seguente
inedita

a*: pumi: ventesa:

8 Arnth Pumi, di Vente (figlio) „

pennelleggiata in rosso sulla cimasa di umetta fittile chiu-
sina decorata in fronte di bassorilievo a stampa policromo
rappresentante un combattimento di cinque guerrieri,
uno dei quali è caduto a terra coprendosi collo scudo.

Quest'urna facea parte del sepolcro dei Pumi di Chiusi
a cui spettano il titolo edito nella nota precedente, e pa-
recchi altri già registrati nel Corpus del Fabretti e nel-
YAppendice del Gamurrini. La vidi, or son due anni, presso
il citato negoziante sig. Pacini, insieme ad altri titoli fu-
nerari della stessa famiglia, fra cui i seguenti:

lar#: pumi: curce: — Gam. App. 561
arn#: pumi: curcesa — F. 534 quat. e.
cacnei purnisa - F. 534 quat. I.
lartfi: pumi: alfa: - F. 534 quat. e.

Gli editori dei singoli titoli non danno alcuna descrizione
dei relativi monumenti : epperciò non riuscirà forse discaro
a coloro i quali si interessano alla conoscenza dei monu-
menti etruschi non tanto sotto il rispetto strettamente
epigrafico quanto dal punto di vista archeologico, nel largo
senso della parola, che io ne porga qui qualche cenno,
consultando alcuni appunti, invero assai scarsi, che ho
potuto segnar sul taccuino nei pochi minuti in cui mi fu
dato aver sottocchio i monumenti stessi.

Il primo titolo è inciso in coperchio di urna marmorea
su cui figura virile recombente, seminuda, cinta il capo di

4. Se ne cita il solo cognome:

laris: latini || prcesa — F. 644 bis
" Laris Latini, di Price (figlio) ; „
ar: tlesna: claucesa — F. 729
" Arnth Tlesna, di Clauce (figlio). „ 2)

5. Si cita, oltre al prenome, anche il genti-
lizio paterno:

lar#: ^ur/les: arn#al : ^ur^les.... clan

--- F. 2071

" Larth Curchle, di Arnth Churchle .... figlio. „

6. Se ne cita il nudo gentilizio:

vi • vel^e • vel^es' •---F. 762 bis

" Vel Velche, di Velche (figlio). „

serto, con torque al collo e patera nella destra fregiata di
anello. Sulla fronte dell'urna è scolpito a bassorilievo il
combattimento di Achille contro le Amazzoni.

L'urna di alabastro su cui è inciso il secondo titolo è
decorata di una rappresentazione di incerto soggetto. Pro-
tagonista dell'azione figurata sembra un efebo citaredo
(Apollo ?) sedente, intorno al quale formano gruppo quat-
tro guerrieri e un cavallo. Completano la rappresentazione
un personaggio palliato, sedente, e un giovine succinto in
atto di impugnare la spada colla destra, stringendo col-
l'altra mano la guaina.

Il terzo titolo corre lungo la cimasa di urna parimente
di alabastro, sulla cui fronte è rappresentato il combat-
timento di un cavaliere corazzato contro quattro fanti
ignudi, uno dei quali è stramazzato sotto il cavallo, un
altro più innanzi è similmente caduto coprendosi collo
scudo, mentre un terzo di dietro al cavaliere, lo scudo
al braccio e la spada in pugno, poggia, ferito, anch'esso,
un ginocchio a terra.

Di non minore interesse, finalmente, è il bassorilievo
dell'urna di pari materia che porta l'ultima iscrizione. Ve-
desi in esso un Genio femminile alato che .tiene pel morso
un cavallo, fra due guerrieri in atto di sguainare la spada
per avventarsi l'uno contro l'altro, mentre ai suoi piedi
siede in terra una donzella seminuda.

Alla stessa cospicua famiglia, il cui sepolcro al Palaz-
zaccio di Chiusi ha fornito alla scienza un ricco mate-
riale archeologico non ancor del tutto esplorato, appar-
tengono le due seguenti iscrizioni inedite:

lar#i: purnei: rapalniza
incisa in coperchio di urna marmorea, su cui una figura
femminile recombente, palliata, con oenochoe nella destra;

lar#: pumi: h____s'u#i

dipinta su cinerario fittile del tipo cosidetto a campana.

Per la spiegazione del controverso s'u#i, che sembra
ricomparire anche su questo vaso, potrà forse balenare
un raggio di luce dal seguente titolo etrusco-latino pari-
menti inedito

c-vesinius ||hic situs
inscritto a graffito su tegolo di provenienza chiusina che
vidi e descrissi nelle stesse circostanze di luogo e di
tempo.

Museo italiano di antichità classica. — Voi. I. Tunt. III.

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