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Museo italiano di antichità classica — 2.1886/​88

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Halbherr, Federico: Relazione sui nuovi scavi eseguiti a Gortyna presso il Letheo
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https://doi.org/10.11588/diglit.9012#0294
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RELAZIONE

SUI NUOVI SCAVI ESEGUITI A GORTYNA

PRESSO IL LETHEO

I due scavi parziali eseguiti da me e dal D.r E.
Fabricius nel 1884 per mettere a nudo e copiare
l'iscrizione del muro circolare presso il Letheo ')
posero in tale rilievo l'importanza di quell'edifìcio
creduto antichissimo e destarono sì grandi spe-
ranze di ulteriori scoperte epigrafiche da richie-
dere che si facessero senza indugio nuove e più
ampie ricerche in quella località. A tale scopo per
incarico del Ministero dell' Istruzione pubblica mi
recai di nuovo in Creta nella primavera del 1885.
Giunto alla Canea ed ottenuta un' eccezionale au-
torizzazione da S. E. il signor Photiadis-Pascià,
allora governatore generale dell'isola, potei pas-
sare sul principio d'aprile ad Hagiusdeka ed ini-
ziare le pratiche necessarie coi fratelli Kuriclàki
e con Manoli Iliàki, proprietari dei terreni sotto
i quali doveva girare la periferia dell'edificio, se-
condo le misurazioni e la pianta diligentemente ese-
guita dal D.r Fabricius l'anno precedente. Quante
difficoltà abbia incontrato da parte dei fratelli
Kuridàki e qual fatica abbia durato in queste lun-
ghe e procellose trattative lascio di dire. Solo dopo
molti giorni, nei quali si usarono tutti i mezzi più
energici posti a disposizione dal governo, fu pos-
sibile ridurre ad un termine accettabile le enormi
richieste d'indennità e stipulare un accordo che
permettesse di mettere allo scoperto il muro cir-
colare in tutta la sua eventuale estensione e di

') Secondo il Bursian (Geographie von Griechcnland, II,
p. 564) e la carta dello Spratt si dovrebbe cercare il Letheo
nel fiume oggi chiamato réqo-norttfxóg che percorre la gran
valle di Messarà a qualche distanza da Gortyna e sbocca
nel mare presso Dibàki. A sostegno di quest'opinione, che
avevo anch'io all'epoca della prima pubblicazione dell'epi-
grafe, si potrebbero addurre i luoghi di Solino e di Eustazio
riprodotti dal Meursio [Greta, Gyprus, Rhodus, pag. 38).
Ma quello di Eustazio non è che una errata citazione del

esplorare con delle altre fosse l'interno dell'edi-
ficio. Al costante appoggio di S. E. il signor Pho-
tiadis-Pascià, senza il quale sarebbe stato impos-
sibile non solo cominciare, ma anche condurre
innanzi fra sempre nuove difficoltà tali lavori, ed
all'opera efficace ed instancabile del R. console
d'Italia alla Canea cav. G. Pirrone e del D.1" A.
Ittar, rappresentante d'Italia in Candia, ò dovuto
in grandissima parte 1' esito di queste indagini.
Gli è perciò che mi piace esprimere ancor una
volta all'uno e agli altri la mia più viva ricono-
scenza. Con speciale gratitudine devo poi ricor-
dare il nostro connazionale cav. Raimondo Ravà,
ingegnere in capo del governo cretese e pei molti e
preziosi consigli di cui mi fu largo in occasione del
difficile scavo del muro settentrionale e pel compito
da esso gentilmente assunto di recarsi ad Hagius-
deka per rilevare col teodolite la pianta dell'edificio
che qui è riprodotta (tav. VII) nella scala di 1:200.

I segni in questa adottati per distinguere le diverse
costruzioni sono: il tratteggio semplice o a barre
parallele pei muri a piccoli blocchi cementati; il
tratteggio a rete o a barre incrociantisi pei muri
a grandi blocchi senza cemento; il tratteggio al-
ternato di barre e punteggiature parallele pei muri
di opera cementarla aggiunti in epoca posteriore
all'edificio primitivo; e quello a barre più rade
alternate da doppia fila di punti per gli avanzi

passo più attendibile di Strabone (X, p. 478) in cui si dice
chiaramente che il Letheo attraversa per intiero la città.
È questo dunque il fiumicello o torrente che scorre tra
l'acropoli e 1' edificio circolare e si chiama Mitropolianós
dal villaggio di Mitropoli posto sulla sua sponda sinistra.

II Bursian aveva creduto che Mitropolianós e Jero-pota-
mos (chiamato erroneamente Hieropotamos) fossero due
nomi-dello stesso fiume. Il Pokocke però ne parla esat-
tamente e conosce il vero nome dell'uno e dell'altro.
 
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