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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0182

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319

RELAZIONE SUGLI SCAVI

320

retrobotteghe doveano esistere al corrispondente fianco
destro, come si arguisco dalle teste dei muri già posti
allo scoperto.

Vestibulum. Alla casa si accedeva dalla strada de-
cumana mediante un grandioso vestibolo G lungo me-
tri 17,60 e largo m. 4, tutto selciato con piccoli
ciottoli. Ora ne sopravanza un breve tratto. Soltanto
all'ingresso e presso l'uscita del vestibolo osservasi
una fila di lunghi e grossi sassi identici a quelli che
coprono i fossi di scolo nei quadrivi. E ciò perchè anche
al termine del vestibolo, attraversa la casa un largo
fosso di scolo, sotterraneo, già descritto più avanti
(pag. 296) il quale scaricava le sue acque in quello
dell' isola contigua.

Atrium. Oltrepassato il vestibolo presentasi allo
sguardo un vasto cortile di pianta quadrangolare lungo
m. 27 e largo nella sua totalità m. 19 (lett. I): intorno
al quale erano disposti ampi e regolari ambienti che
da esso ricevevano luco. Attesa la sua straordinaria
grandezza pare che il cortile fosse tutto scoperto e
su tutta l'area si stendesse un pavimento di ciottoli
del quale conservansi qua e là alcuni tratti.

Quasi nel mezzo vi corre in linea diagonale da
nord-est a sud-ovest un canaletto formato da embrici
il quale raccogliendo le acque piovane del cortile sca-
ricavale poscia nel fosso di scolo che traversa il ve-
stibolo.

Anche qui come nella prima casa dell'isola VHP è
incavato un pozzo in vicinanza del quale allineavansi
quattro blocchi di travertino k appartenuti ad un muro.

Puteum. Da questo pozzo il giorno 2 maggio venne
estratto un grande ciottolone (tav. X n. 58 e 58a)
lungo m. 0,39 largo m. 0,26 alto m. 0,20 di forma
ovoidale, ma con due facce quasi piane e parallelo,
sopra una delle quali era incisa da sinistra a destra
la seguente iscrizione etnisca (*):

IJI ri UAFTVNEM

Mi Lautunies

È il primo monumento epigrafico, dopo tanti anni
di scavo, uscito da Marzabotto che ci riveli il nome
gentilizio di un etrusco abitatore di quella colonia.
La famiglia Lautunia è nuova finora nella regione

(!) Notizie degli scavi di antichità 18S9 pag. 146.

circumpadana: ma era già occorsa in monumenti epi-
grafici dell'Etruria centrale, ad es. di Volterra (').

La pietra su cui venne scolpita l'iscrizione non è
sepolcrale, nò come tale si saprebbe spiegare la sua
presenza nel pozzo di una casa distanto della necropoli.
La pietra non può scambiarsi con una stele sepolcrale
perchè ciottoli di tal forma, appianati su due facce
non si sono mai raccolti presso le tombe nè della
necropoli orientale, nè di quella nordica. Al contrario
il ciottolone ne ricorda un'altro simile rinvenuto in
Pian di Misano e conservato oggi nel Museo, il quale
porta incise quattro X di cui una sulla faccia supe-
riore, la seconda sulla inferiore e due sulle late-
rali (2). Note numerali osservansi altresì nel nostro
ciottolone e sono : Ijl incisa sopra il piano stesso del-
l'iscrizione e IIX II su quello opposto. Il peso del sasso
è di kg. 37,800.

Da Pian di Misano è uscito un grande numero di
cotesti ciottoli, differenti per grandezze, ma quasi tutti
della medesima forma, appianati su due facce e con-
trassegnati secondo il peso da marche diverse. Nella
Guida del Museo di Marzabotto (3) ne ho già indi-
cati alcuni che per la forma ricordano i pesi romani
e sono contrassegnati quali da tre linee verticali Ijl,
quali da quattro l||l ed altri da cinque ll|ll: nei più
grandi ricorre anche il segno X. Tutti quei pesi i cui
tipi principali osservansi ora pubblicati per la prima
volta nella nostra tav. X dal n. 45 al 67, sono ricavati da
ciottoli fluviatili. Negli ultimi scavi però (4) dal pozzo
dell'isola XP ne fu estratto uno in basalte di forma
discoidale, alto m. 0,09 diam. 0,09 nel quale osservansi
gli avanzi di un manubrio che vi era impiombato nonché
i segni della nota numerale X. È così levigato e ben la-
vorato da poterlo scambiare con uno dei noti pesi ro-
mani di basalte (tav. X n. 44).

Attesa adunque l'analogia che e per la forma e
per le note numerali il ciottolone estratto dal nostro
pozzo presenta con quei pesi, sono d'avviso che esso
pure sia un peso. Ma non so determinare il rapporto

(') Fabretti, Corpus Jnscriptionum Italicarum n. 348 e
Terzo Supplemento p. 20 n. 75 cfr. Bull. Instituto 1830 p. 28
e 107.

(2) Sansoni, Rapporti, allegato n. 22.

(3) Brizio, Guida alle antichità della Villa e del Museo
di Marzabotto, pag. 30.

(4) Vedi più sotto Appendice A. Rapporto, 13 maggio 1889.
 
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