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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0196

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347

relazione sogli scavi

348

Allegato N. 1.

Agosto 16, 1867. Verso la sponda nuova del lago
che guarda in linea retta la terra dell'Uccelliera e
quindi entro, in linea al cedro più piccolo verso la
sponda del fosso, grande, si rinvenne l'imboccatura a
ciottoli di un pozzo, ossia sepoltura di una profon-
dità di m. 1,80: dal piano di campagna al tufo, me-
tri 1,80; dal principio del tufo al primo scorgere del-
l'imboccatura del pozzo cm. 40 ; dall'imboccatura a
tutta la sua profondità m. 1,80; larghezza della bocca
cm. 60, a metà cm. 80, bacino ovvero suo fondo cen-
timetri 80, distante dai noti sepolcri rinvenuti alla
sponda del fosso grande di fianco alla casa del custode
metri 23 e dal nucleo grande degli altri sepolcri
m. 20 ('). Ha la forma solita ovale, ben formato,
ripieno di terra così detta grassa ma non nera, fram-
mista di ciottoli e moltissimi cocci; a m. 0,69 circa
cominciaronsi a rinvenire frammenti in quantità di un
vaso grande di cotto ordinario e moltissime ossa
umane e di animali; più verso il fondo pezzettini di
tazza ordinaria e un solo pezzettino di tazza fina co-
lorata, due pezzetti di legno fradicio, e un pezzo di
ferro di una certa forma e nuli'altro; notai che i fram-
menti del teschio grande erano fradici in modo stra-
ordinario : il tutto però ho raccolto e serbo in disparte
per norma di chi spetta.

Allegato N. 2.

Id. 22 e 23. Quasi alla sommità della sponda sulla
strada nuova (2) ove attualmente lavorano le biroccie,
ovverossia poco distante dell'antennella presso la ca-
panna, si scoprì fra il tufo un ammasso di spuma
semicircolare basata sopra grossi ciottoli conficcati pure
nel tufo, attorno al quale eravi terra mossa la quale
estratta per isolare la detta spuma nulla fu rinvenuto ;
l'altezza del suddetto è di m. 1,30, la larghezza me-
tri 2,40, la grossezza m. 1,30, in alcuni punti è di me-
tri 0,20 : verso il mezzo m. 0,40 ed in alcuni altri punti

(') Intende il gruppo settentrionale dei sepolcri indicati
nella mia pianta con la lettera L.

(2) Questa strada è la provinciale sottostante al suindicato
gruppo settentrionale di sepolcri.

m. 0,25. Si può credere che fosse in origine tutto di
uguale grossezza, ma oggi è così disuguale perchè in
parte logorato dal tempo. Dopo lo scavo del terreno
che stava fra il tufo e l'ammasso fino alla sua base
di ciottoli che finiscono col tufo stesso, lo lasciai in-
tatto nella stessa sua località, e quindi isolato a norma
di quelli che crederanno trarre da quell'assieme de-
duzioni.

Di sopra al nucleo dei già scoperti sepolcri presso
il cedro maggiore costeggiando il lato della strada
vecchia praticai uno scavo a così detta squassata fino
alla profondità di m. 1,60, dal piano di campagna,
e dai suddetti sepolcri fu lo scavo fino a m. 6 di
distanza. Nella periferia del quale scavo rinvenni inoltre
ossa umane, sempre al piano medesimo di m. 1,60 di
profondità, le quali ossa non erano compatte in modo
da poter arguire fossero scheletri, ma per la quantità
non solo e per aver dappoi rinvenuti tre teschi uno
distante dall'altro m. 2,30 e m. 3, si dovette, con
ragione, credere che le suddette ossa costituir dovessero
i tre scheletri. Nella medesima periferia di terreno
presso a poco vicino a esse, trovaronsi uno scarabeo
completo, un anellino di metallo, uno spillone di metal-
lo lungo più d'un palmo, due canellini di osso, un anel-
lino di osso, un anello di metallo, una boccolina di me-
tallo, una punta di una piccola freccia, un piccolo or-
namento bucato e lavorato di cotto fino, un aes rude.
Dopo di ciò sopra esposto seguitando lo scavo dal lato
sud del fianco di palazzo fin qui nessun osso nè tam-
poco terreno che dia indizio di rinvenire cosa alcuna.
I tre teschi ho raccolti separatamente, se non intatti,
credo però vi potranno almeno in due esservi i loro
pezzi. Tanto a norma.

Allegato N. 3.

Settembre 20 e 21 1867. Assistendo il giorno 20 set-
tembre alle ultime picconate della mentovata squas-
sata sopra il nucleo dei monumenti scoperti appiè del
novello lago, senza nulla rinvenire, e quindi deluso
da ogni speranza di ritrovato mi misi a discutere col
capo lavorante scavatore Zanetti sul dove pure si po-
tesse azzardare altra escavazione, che riuscir potesse
fruttuosa. Egli allora in tutta confidenza si diè a nar-
rarmi che un giorno andando a caccia di lepri attorno
ai dirupi di Misano gli venne fatto di vedere un pezzo
 
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