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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0200

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355

relazione sugli scavi

356

quasi del tutto pieno di terra con moltissima ghiaia
minuta e vari ciottoli grossi. Escavammo quasi fino
al fondo senza mai che apparisse alcun frammento nè
di cotto, nè di ossa, nè di metallo, quando veramente
fummo al fondo tra il tufo cominciaronsi a scorgere
le solite ossa bruciate, attorno a cui v'erano n. 4
aes rude; un pezzettino di metallo informe colorato,
rinvenuto verso il mezzo del monumento, in un angolo
del suddetto veramente fra il tufo trovossi un pezzo
di metallo informe, bucato, precisamente eguale ai
quattro pezzi che si trovarono entro il sepolcro gran-
dioso dei due idoletti, poi un pezzo di fibula grande
di metallo lavorato, attorno ai quali trovammo nu-
mero 2 dadi grandicelli di osso, intattissimi, dodici
pallottoline (che si direbbero bottoni) di vetro smal-
tate, quattro delle quali bianche, e le altre bleu. Un
pezzetto di metallo tondo concavo, a foggia di tazzet-
tina, poscia trovossi un idolo grandicello (') di forma
piuttosto pronunciale in metallo, portante sul dorso
un anfora a punta soste (iuta dal braccio destro; al-
l'angolo opposto del sepolcro vedesi una piccola ansa
di metallo. Il tutto su indicato fu quanto si rinvenne
in quello scavo interno. Proseguendo poi il lavoro
esternamente il giorno 2 ottobre si scoprì la sponda
di testa di un quarto monumento della larghezza pre-
cisa del grandioso rinvenuto a piè del lago, ovverossia
a quello del gruppetto, e questo alla distanza di cen-
timetri 70 dalla sponda di sopra del secondo sepolcro
scoperto di quest'ultimo; spero in altra mia di dare
più esatta certezza qualora l'avremo ridotto alla por-
tata di esplorarsi. Chiudo intanto questa mia coli'an-
nunziare il ritrovato di uno scarabeo in diaspro verde (-)
rinvenuto casualmente da un cottimista lavorando sulla
sponda del nuovo lago, presso la casa del custode, ov-
vero presso quasi la strada maestra vicino a Misano
di sopra. Al momento di chiudere questa mia si trovò

(') È la statuetta di fanciullo etiope con anfora sulla spalla
edita dal Gozzadini (Di ulteriori scoperte ecc., tav. XII, n. G).
Molto probabilmente sormontava l'asta di un candelabro.

(2) È pubblicato dal Gozzadini (Di ulter. scoperte ecc.,
tav. XVII, n. 19, pag. 55) il quale lo dice « di quella pasta
verde onde sono formati molti degli (scarabei) egizi ed è cosi
compatto da simulare una pietra ». Il soggetto è da lui spiegato
come « un azzuffamento fra il Genio buono ed il malo ». Il
Kiirte (Archàol. Zeit. 1877 p. 113) vi riconosce la lotta di Ercole
contro un animale alato.

esternamente a mezzo metro dal 4° sepolcro una patera,
tre perle di vetro, varie ossa umane, uno spillone di
osso e vari pezzi di osso lavorato. Ciò è quanto a norma.

Allegato N. 8.

Ottobre 3, 1867. Scopeito che fu esteriormente il
quarto monumento da me accennato in altra mia, vi
trovai sopra un grossissimo sasso bislungo schiacciato
ma informe, basato non nel mezzo, come in molti
altri si vide, ma invece sop:a una sponda di fianco.
Lo trovai quasi senza coperchio meno una lastra di
spuma larga cm. 30 alta cm. 30, che costituiva un
terzo del coperchio. Dopo estratta la terra, mista a
ciottoli e a molti pezzi di spuma, supponesi del co-
perchio stesso, si rinvennero nel fondo i seguenti fram-
menti ed oggetti. Due dadi grandicelli di osso intatti,
frammisti i suddetti alle solite ossa bruciate. Finito
lo scavo interno, di fianco al sepolcro (la di cui al-
tezza è m. 1,40, larghezza m. 1,60, lunghezza m. 1,70)
esteriormente rinvenimmo frammenti di una tazza fina
coi due manichi interi, più altra tazza ordinaria e un
pezzettino di metallo informe. Tanto per nonna.

Allegato N. 9.

Ottobre 12, 1867. Non avendo potuto nei giorni
scorsi far eseguire molto lavoro intorno agli scavi
recentemente da me accennati in causa del tempo pio-
voso, non si diè mano che a spianare esattamente at-
torno ai mentovati monumenti, ponendo in assetto il
piano di questo terreno da noi smosso fin qui e quindi
preparare nuove osservazioni in detta località, col-
l'estendermi sempre regolarmente lungh'esso il pendio
superiore. Frattanto oggi che il tempo ha dato campo
di lavorare, abbiamo rinvenuta la sponda di testa di
un quinto monumento alla distanza di m. 1,20 dal
quarto sepolcro verso l'altura di quel pendio, il quale
finora ho potuto veritìcare essere basata più in alto
dei precedenti; sicché riuscirebbe s>i avesse avuto il
coperchio precisamente a fior di terra attuale. In pro-
seguimento di lavoro darò più estesi ragguagli d'esso.
Tanto a norma.

Allegato N. 10.

Ottobre 14 e 18, 1867. Scoprendo al di fuori il
quinto monumento da me accennato nella Kelazione
del 12 detto lo trovai senza coperchio, e ripieno come
 
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