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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0201

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eseguiti a marzabotto presso bologna

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gli altri di terra durissima mista a ciottoli, e a molti
pezzi di spuma, estratti i quali, esplorandolo, trovai
nel fondo una tazzettina fina di cotto nerastra a foggia
di una nostra saliera rotonda concava, quattro can-
nelletti di osso grandicelli, e due tazzettine di cotto
ordinario rotte, una fuseruola di cotto; attorno alle
quali cose v'erano le solite ossa bruciate, nonché altro
non bruciate di animale, più un teschio di ossatura
grossa di animale ma in pezzi ; alcune altre ossa vi
erano umane mischiate alle surriferite. Nuli'altro di
rimarco. La lunghezza del monumento è di m. 2, lar-
ghezza m. 1,00, altezza m. 1,20 compresa l'altezza
del coperchio in rottami che stava piombato entro.
Ultimandosi i lavori sulla sponda del lago novello ra-
sente l'atterrata siepe della strada vecchia provin-
ciale si rinvennero a fior di terra attuale, ovvero cen-
timetri 40 sotto il piano di campagna che era, le ossa
di uno scheletro umano col cranio tutto scomposto,
quali levai unitamente al loro blocco di terra senza
rinvenire oggetti e frammenti di sorta.

Allegato N. 11.

Ottobre 31 1867. Avendo ripresi i lavori di esca-
dazione, dopo alquanti giorni d'interruzione in causa
del tempo piovoso, diedi mano il giorno 31 ottobre
a smuovere molto terreno, al di sopra dei cinque se-
polcri scoperti nel Morello di sotto di Misano, ponen-
domi in linea colà a due metri del quinto sepolcro.
Nella periferia di terra che separa gli uni dagli altri
monumenti, cominciossi a scorgere quasi al piano cor-
rispondente l'interno dei suddetti, vari frammenti di
ossa umane miste ad altre di animale, indi pezzet-
tini di cotto, una tazzettina ma in frantumi a foggia
di una nostra salina, simile precisamente a quella rin-
venuta entro il quinto monumento, poscia un chiodo di
ferro, un pezzo grandicello di aes rude informe, un fram-
mento di ambra, un pezzettino di vetro smaltato bleu
con forma quadrilatera, un magnifico oggetto in cri-
stallo di monte di forma bislunga, con una superba
incisione rappresentante un toro in attitudine ardente,
che guarda un insetto In fine un anello d'oro di un

(') Venne già pubblicato dal Gozzadini (Di ulteriori sco-
perte ecc., tav. XVII, n. 25) il quale giustamente vi riconobbe
1° trasformata in giovenca e tormentata dall'assillo. Cfr. pag. CI.

lavoro squisitissimo a filagrana (2) del genere dei due
famosi fermagli d'oro che si rinvennero entro il più au-
rifero degli sepolcri sul lago; le quali cose, ristabi-
lita che sia la stagione, proseguiremo viè maggior-
mente con calore i noti lavori di escavazione. Nel
giorno istesso ci venne fatto di scoprire il principio
di un pozzo sepolcrale a ciottoli che è già il quat-
tordicesimo di tal fatta, situato appressochè alla vetta
della sponda di Misanello, distante sei metri dal Bel-
vedere di recente costruito, ovvero in approssimità dei
primitivi monumenti scavati e non lontani dalla si-
tuazione di quel pozzo che l'Eccmo sig. conte Goz-
zadini praticovvi entro lo scavo. Lasciai quello sol-
tanto in vista all'esterno, acciò pria avvenga dall'Eccmo
sig. conto visitato, per poi praticarvi lo scavo inter-
namente. Tanto a norma.

Allegato N. 12.

Febbraio 26, 1868. Essendo rimasti fermi fin qui
i lavori degli scavi in causa delle grandi nevicate,
soltanto oggi riprendo la penna per proseguire le mie
relazioni. In primo luogo parlo sull'escavazione di un
monumento da me accennato nell'ultima mia situato
a venti metri al di là della nuova rotonda ossia ter-
razzo (3), il quale monumento è della misura di m. 1,25
quadrato, alto cm. 95, senza coperchio, mancante della
sponda di testa che guardava la strada vecchia; estratta
la terra mista a ciottoli di cui era ripieno, verso il
fondo trovai due tazzettine ordinarie, una in buono
stato, l'altra in pezzi, indi allato a quelle una fuse-
ruola e al fondo pochissime ossa bruciate con un chiodo
in due pezzi di ferro. Il giorno appresso nel levare le
sponde del suddetto si veniva scoprendo altro monu-
mento a due metri di distanza dal sopra detto, della
lunghezza di m. 1, largo cm. 75, alto cm. 50, man-
cante di coperchio, e sponda di testa verso la strada,
esplorato il quale non si rinvenne che un vaso in più

(2) È probabilmente l'anello ornato di circoli concentrici
e di globetti clic il Gozzadini dice rinvenuto insieme ad una
gemma e fu da lui pubblicato a tav. XVII n. 13 della sua opera
Di ulteriori scoperte ecc., cfr. pag. 53.

(3) Su questa rotonda o terrazzo venne in seguito innalzata
una copia colossale ed in cemento del gruppetto in bronzo di
Marte e Venere. La rotonda è indicata nella mia pianta (tav. I) fra
la strada provinciale di cui sta a cavaliere ed il sepolcreto nord.
 
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