DOI Artikel:
Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0202
359
relazione sogli scavi
360
pezzi di cotto piuttosto fino e che credo si possa in
qualche modo unire. Al fondo, alquante ossa bruciate.
Addì 26 febbraio nel praticare uno squassato di fianco
al nucleo dei monumenti, ossia quasi al mezzo della
strada vecchia apparivano due monumenti, l'uno della
misura di cm. 80 quadrato, alto cm. 25, senza coper-
chio, e mancante di una sponda di testa, il quale esplo-
rato nulla affatto si rinveniva, manco l'insegna delle
solite ossa bruciate. L'altro distante da questo m. 3
era di Lunghezza m. 1,10, largo cm. 65, alto cm. 57;
piuttosto ben formato, mancante di coperchio, che esplo-
rato, si rinveniva appresso al fondo molti frammenti
di un vaso grande ordinario a guisa pignatta, attorno
a cui eravi un aes rude di ferro e una punta di cervo,
al fondo poche ossa bruciate. Dopo ci mettemmo ad
esplorare altro monumento formante il numero di 100
compresi i cinque scoperti nel Morello di sotto di Mi-
sano, il qual monumento lasciammo inesplorato nel-
l'ultimo fossetto degli squassati prima della gran ne-
vicata, situato questi vicino alla siepe vecchia quale
era ben formato, rincalzato magnificamente di ciottoli
con coperchio rotto, internamente lo trovai pieno zeppo
di grossi ciottoli fino al fondo, ma non vi si rinvenne
cosa alcuna e neanche l'insegna delle solite ossa bru-
ciate. Tanto a norma.
Allegato N. 13.
Marzo 12, 1868. Sulla sponda di Misano che guarda
la nuova strada provinciale ('), andando a casaccio in
traccia di cose antiche etnische, mi venne fatto di
scoprire un frammento di vaso in cotto, grande, il quale
internandosi molto sotto la siepe del Campo Misano,
dovetti ricorrere al piccone con uomini per dar mano
all'intero scoprimento di tal frammento. Infatti dopo
un lavoro di piccone si scopriva un vaso grandioso di
cotto a foggia delle nostre olle il quale era alto me-
tri 1,30, la massima larghezza m. 1,20, larghezza del
fondo interno cm. 55, larghezza dell'orlo imboccatura
cm. 45. Questi esplorando lo trovai pieno di terra
e ciottoli mista con alquanti frammenti dell'orlo del-
(') Il luogo a cui qui accenna il Sansoni deve trovarsi poco
discosto da quello ove nel 1885 scoprironsi le fornacelle da sto-
vigliaro, situate appunto presso la sponda di Misano che guarda
la strada provinciale. Cfr. sopra pag. 281.
l'imboccatura i quali estratti, si compiva l'orlatura del
vaso ; al fondo di esso si vedeva molta terra carbo-
nizzata e qualche raro pezzo di ossa umane, e di bestia
piccola, non che alquante ossa bruciate, consimile a
quelle dei monumenti. Desso vaso aveva pressoché
nel mezzo n. 12 puntature in piombo tanto entro come
fuori formanti tanti bacchetti di piombo della lun-
ghezza di cm. 12, levati i quali ammontano al n. 24,
e ciò perchè non si potè estrarre il vaso che in mille
pozzi tanto era fragile, però si potè avere la soddi-
sfazione di vederlo intatto al suo primo scoprimento.
Oggetti nulla, meno qualche pezzettino di metallo in-
forme. Alli 20 marzo essendosi smosso molto terreno
attorno al lago novello si rinveniva appresso la casa
del custode di fresco eretta, un arnese agrario in
piombo del peso di libre tre circa, più poco appresso
a quella località si rinvenne una testa di metallo
etrusco, assai grandicella, che per la sua forma, si
può dire che sia votiva e dal suo insieme interessan-
tissima (2), più svariati pezzetti di metallo fra i quali è
di rimarco una fuseruola in metallo, e una piccolis-
sima armilla. Tanto a norma.
Allegato N. 14.
Marzo 31, 1868. Proseguendo le squassate sopra
il nucleo maggioro dei monumenti alla distanza dal-
l'ultimo monumento da me citato di m. 14 verso la
nuova rotonda appariva sotto la siepe vecchia altro
monumento della lunghezza di cm. 96, largo cm. 80,
alto cm. 50 senza coperchio, ma bensì molti pezzi del
supposto coperchio conficcati entro fino al fondo : estra-
endone i pezzi si rinveniva, verso il fondo, un vaso
di cotto finissimo di fattura tutt'affatto originale con
testa di rilievo staccata di cotto la quale deve an-
dare annessa al vaso stesso, benché rotto e mancante
forse di vari pezzi, lo si potè estrarre senza nè mano-
mettere nò rompere alcun pezzo (3). Alla rinfusa sempre
verso il fondo si estrassero altri frammenti di una tazza
fina e nel mezzo di esso monumento era una punta
ad ago di metallo della lunghezza di cm. 16 in buo-
nissimo stato e con lavoro all'estremità a foggia di
(2) Pubblicata dal Gozzadini (Di ulteriori scoperte ecc.,
tav. XII, n. 1, pag. 10).
(3) Cfr. Gozzadini (Di ult. scop. ecc. tav. VI-VILT pag. 28).
relazione sogli scavi
360
pezzi di cotto piuttosto fino e che credo si possa in
qualche modo unire. Al fondo, alquante ossa bruciate.
Addì 26 febbraio nel praticare uno squassato di fianco
al nucleo dei monumenti, ossia quasi al mezzo della
strada vecchia apparivano due monumenti, l'uno della
misura di cm. 80 quadrato, alto cm. 25, senza coper-
chio, e mancante di una sponda di testa, il quale esplo-
rato nulla affatto si rinveniva, manco l'insegna delle
solite ossa bruciate. L'altro distante da questo m. 3
era di Lunghezza m. 1,10, largo cm. 65, alto cm. 57;
piuttosto ben formato, mancante di coperchio, che esplo-
rato, si rinveniva appresso al fondo molti frammenti
di un vaso grande ordinario a guisa pignatta, attorno
a cui eravi un aes rude di ferro e una punta di cervo,
al fondo poche ossa bruciate. Dopo ci mettemmo ad
esplorare altro monumento formante il numero di 100
compresi i cinque scoperti nel Morello di sotto di Mi-
sano, il qual monumento lasciammo inesplorato nel-
l'ultimo fossetto degli squassati prima della gran ne-
vicata, situato questi vicino alla siepe vecchia quale
era ben formato, rincalzato magnificamente di ciottoli
con coperchio rotto, internamente lo trovai pieno zeppo
di grossi ciottoli fino al fondo, ma non vi si rinvenne
cosa alcuna e neanche l'insegna delle solite ossa bru-
ciate. Tanto a norma.
Allegato N. 13.
Marzo 12, 1868. Sulla sponda di Misano che guarda
la nuova strada provinciale ('), andando a casaccio in
traccia di cose antiche etnische, mi venne fatto di
scoprire un frammento di vaso in cotto, grande, il quale
internandosi molto sotto la siepe del Campo Misano,
dovetti ricorrere al piccone con uomini per dar mano
all'intero scoprimento di tal frammento. Infatti dopo
un lavoro di piccone si scopriva un vaso grandioso di
cotto a foggia delle nostre olle il quale era alto me-
tri 1,30, la massima larghezza m. 1,20, larghezza del
fondo interno cm. 55, larghezza dell'orlo imboccatura
cm. 45. Questi esplorando lo trovai pieno di terra
e ciottoli mista con alquanti frammenti dell'orlo del-
(') Il luogo a cui qui accenna il Sansoni deve trovarsi poco
discosto da quello ove nel 1885 scoprironsi le fornacelle da sto-
vigliaro, situate appunto presso la sponda di Misano che guarda
la strada provinciale. Cfr. sopra pag. 281.
l'imboccatura i quali estratti, si compiva l'orlatura del
vaso ; al fondo di esso si vedeva molta terra carbo-
nizzata e qualche raro pezzo di ossa umane, e di bestia
piccola, non che alquante ossa bruciate, consimile a
quelle dei monumenti. Desso vaso aveva pressoché
nel mezzo n. 12 puntature in piombo tanto entro come
fuori formanti tanti bacchetti di piombo della lun-
ghezza di cm. 12, levati i quali ammontano al n. 24,
e ciò perchè non si potè estrarre il vaso che in mille
pozzi tanto era fragile, però si potè avere la soddi-
sfazione di vederlo intatto al suo primo scoprimento.
Oggetti nulla, meno qualche pezzettino di metallo in-
forme. Alli 20 marzo essendosi smosso molto terreno
attorno al lago novello si rinveniva appresso la casa
del custode di fresco eretta, un arnese agrario in
piombo del peso di libre tre circa, più poco appresso
a quella località si rinvenne una testa di metallo
etrusco, assai grandicella, che per la sua forma, si
può dire che sia votiva e dal suo insieme interessan-
tissima (2), più svariati pezzetti di metallo fra i quali è
di rimarco una fuseruola in metallo, e una piccolis-
sima armilla. Tanto a norma.
Allegato N. 14.
Marzo 31, 1868. Proseguendo le squassate sopra
il nucleo maggioro dei monumenti alla distanza dal-
l'ultimo monumento da me citato di m. 14 verso la
nuova rotonda appariva sotto la siepe vecchia altro
monumento della lunghezza di cm. 96, largo cm. 80,
alto cm. 50 senza coperchio, ma bensì molti pezzi del
supposto coperchio conficcati entro fino al fondo : estra-
endone i pezzi si rinveniva, verso il fondo, un vaso
di cotto finissimo di fattura tutt'affatto originale con
testa di rilievo staccata di cotto la quale deve an-
dare annessa al vaso stesso, benché rotto e mancante
forse di vari pezzi, lo si potè estrarre senza nè mano-
mettere nò rompere alcun pezzo (3). Alla rinfusa sempre
verso il fondo si estrassero altri frammenti di una tazza
fina e nel mezzo di esso monumento era una punta
ad ago di metallo della lunghezza di cm. 16 in buo-
nissimo stato e con lavoro all'estremità a foggia di
(2) Pubblicata dal Gozzadini (Di ulteriori scoperte ecc.,
tav. XII, n. 1, pag. 10).
(3) Cfr. Gozzadini (Di ult. scop. ecc. tav. VI-VILT pag. 28).