Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (1.1889)

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relazione sugli scavi

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Da due metri dalla bocca cominciava ad internarsi
nel tufo, e dopo un metro si trovò il fondo di detto
pozzo, ove trovaronsi vari rottami di vaso ordinario,
e rottami pure di un piccolo vaso ma in pezzi, come
si trovò al fondo un mattone di cotto quadro dal sel-
ciato ben mantenuto e ben fatto. Nessuna specie di
ossa si trovarono in tutto lo scavo del pozzo. Al di
fuori del suddetto trovarono i cottimisti una grossa fibia
di metallo, un aes ruda, ed altri piccoli frammenti di
metallo. Terminata la prima fossa di sessanta metri
di lunghezza, e larga due metri e mezzo, sempre al
di là della Rotonda o terrazza, dopo quei monumenti
da me accennati nell'ultima mia relazione, null'altro
si rinveniva.

Eipresi i lavori per un secondo fosso della mede-
sima lunghezza e della larghezza di un metro, quali
lavori sono di già quasi al termine anche per il se-
condo fosso. Nulla fin' ora si rinvenne.

Allegato N. 17.

Giugno 16,1868. Neil'ultimare i lavori della sponda
di fianco al grosso nucleo di monumenti sotto alla
strada vecchia si scopriva un monumento mutilato da
coloro che costi-ussero la detta strada, il quale esplo-
rando, si rinvennero al fondo i seguenti oggetti: n. 4
pietre di marmo finissimo della forma seguente (')

o

altre quattro di materia non fina, biancastre della sopra
accennata forma

più alcune fila d'oro sparse per la terra. Null'altro
di rimarco. La misura del suddetto era della lunghezza
di m. 1,20 largo cm. 75, alto cm. 60 perchè muti-
lato. I lavori dello squassato di 60 metri in lunghezza
proseguono verso il centro del campo Uccelliera, e
dopo lo scavo dei cinque monumenti da me accennati
in altre mie relazioni più due teschi al di fuori tro-
vati con scarabeo fin qui senza risultato. Tanto a norma.

(!) Sono sassolini elittici e piatti usati nel giuoco dei dadi
per segnare i punti che si ottenevano.

Allegato N. 18.

Agosto 13, 1868. Dopo lunghi lavori di escava-
vazione eseguiti nel campo Uccelliera senza successo,
mi venne il dì 13 agosto il ticchio di recarmi altrove
ad esplorare. Di'fatti ruminando col piccone nel mo-
rello di sotto di Misano, mi venne fatto di scoprire a
sette metri di distanza dai cinque monumenti già men-
tovati, un macigno a foggia di fittone, lavorato, in
buonissimo stato, con figura etnisca granita in piccolo
basso rilievo sopra il macigno, con antefissa in rilievo
sopra il capo, e due ornati sotto ai piedi, pure in ri-
lievo della forma seguente (2):

circa lunga m. 1,49 ovvero cm. 80 il pezzo lavorato,
e cm. 69, lo tazzolo, largo in prospetto cm. 28 late-
ralmente cm. 23, larghezza dell'ornato al macigno
cm. 4, larghezza del tazzolo cent. 33. Escavando at-
torno al suddetto rinvenni un manico di metallo di
vaso, una spilla di fibula e varie aes rude, un manico
di vaso fino, in fine una tazzettina ordinaria di cotto.
Frattanto si proseguono gli scavi attorno a sì impor-
tante lapida sepolcrale. Tanto a norma.

Allegato N. 19.

Agosto 27, 1868. Nello scoprire l'angolo opposto
di quell'ammasso di sassi e macigni, mi è venuto fatto

(2) È la stele funebre già pubblicata dal Gozzadini (Di ulte-
riori scoperte ecc., tav. XI, n. 6) e da me accennata più sopra
pag. 273.