Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (1.1889)

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relazione sogli scavi

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Allegato N. 26.

Febbraio 16 c 19, 1869. In vicinanza della casa
detta Uccelliera, continuando i lavori d'escavazione si
scopriva il 18 febbraio 1869 un monumento stallatite,
o spuma, alla profondità dal piano di campagna al
coperchio di esso, di un metro e venti. Esso era alto
cent. 85, largo m. 1,30, lungo m. 1,40, aveva il co-
perchio quasi intero, mancante solo di un pezzo di
spuma; esploratolo, lo trovai pieno colmo di terra con
pochissimi ciottoli; alla profondità di centimetri qua-
ranta trovai in un angolo alcuni frammenti di vaso;
fino al fondo nuli'altro rinvenni, ossa bruciate appena
l'insegna. Alla distanza poi dal suddetto di un metro
e mezzo rinvenni una fibuletta piccola di metallo con
alcuni frammenti di tazza fina. In altro fosso più verso
il centro nella medesima località si scopriva li 2 marzo
1869 un teschio umano con ossa formanti un mezzo
scheletro, le cui ossa finivano all'anca. Estratte queste
nulla rinvenni di rimarco. Le spalle d'esso cadavere
erano larghe cent. 37 ed era alla profondità dal piano
di m. 1,30 distante dal monumento suaccennato m. 3.
Alla distanza da questi di m. 3 si rinvennero vari
frammenti di vaso grande di cotto ordinario

dell'altezza di cent. 32 pieno di terra con molte ossa
bruciate, senza oggetti affatto. Approfondandomi in que-
sto fosso più di trenta centimetri si scopriva altro
monumento grande, dal quale darò ragguaglio in altra
mia relazione, non avendo oggi potuto nò misurarlo,
nè esplorarlo, richiedendo questo lavoro più dei surri-
feriti. Frattanto sono a dichiararle che il 19 febbraio
1869 veniva scoperto un pozzo sepolcrale nella loca-
lità quasi accanto al nucleo degli ultimi 13 monu-
menti, situato cioè questi alla sponda del fosso grande
ovverosia quasi vicino al ponte nuovo. La bocca di
esso era larga cent. 90, egli era alla profondità di un
metro dal piano. La sua lunghezza poco dopo la bocca
fu di un metro fino al fondo. Dopo cent. 40 d'esca-
vazione all' intorno v'era uno strato di frammenti gros-
sissimi di vaso grande di cotto ordinario, poscia dopo
un metro e quaranta di terra mista a ciottoli piccoli
si vide altro strato di frammenti di vaso grande di
cotto, ossia olla, sotto i quali accanto alla camicia del

pozzo si rinvennero le ossa di un cane. Al fondo si
trovò un piccolo vaso di cotto rotto. Nuli'altro di ri-
marco. Sua misura complessiva dalla bocca al fondo
m. 3. Numero complessivo dei monumenti stalla-
tila n. 123.

Allegato N. 27.

Marzo 3, 12, 13, 1869. Nell'esplorazione del mo-
numento scoperto li 3 marzo detto anno da me già
accennato nell' ultima mia relazione, lo trovai ben
coperto, se non che da un buco del coperchio sorgeva
un pezzo di embrice, il quale era metà all'interno del
monumento, e metà fuori. Levato il coperchio che era
in più pezzi si scorse internamente una cassetta for-
mata di embrici la lunghezza della quale era di cent. 60
estratto l'embrice che serviva di coperchio, quale era
intatto di questa forma,

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ne trovai due totalmente in piedi uno dei quali era
rotto, l'altro intero, e il quarto che serviva da sel-
ciato era pure intero. L'interno della cassetta era piena
per metà di terra umida biancastra con un pezzo di
spuma tramezzo, e vari altri pezzi di emrici, i quali
uniti al pezzo di emrice che spuntava fuori del co-
perchio del monumento formavano un quinto emrice.
Esplorata questa nulla si rinveniva, come pure ostratta
la terra durissima che era entro il monumento, non si
trovò oggetto alcuno. Al fondo di esso appena qualche
pezzettino di ossa bruciate. Il monumento era alla pro-
fondità dal piano del coperchio di m. 2,10, lungo
m. 1,45, largo m. 1,40, sua altezza cm. 90. Altezza
della cassetta all' interno cm. 36. Dalla sponda del
monumento all'emrice del coperchio cm. 20.

In proseguimento del lavoro di un novello fosso
largo più un metro degli antecedenti si rinveniva il
giorno 12 marzo 1869 un oggetto in marmo di gran
zucca, opera della seguente forma