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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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379
relazione sugli scavi
380
si rinvenne una tazzettina ordinaria intatta, ma che
in estrarla si ruppe ; sotto di essa vi erano due aes rude
una di ferro altra di metallo ; si rinvenne pure altro
piccolo oggettino
©
di osso rotondo con buco non passante e pochissime
ossa bruciate al fondo; nuli'altro di rimarco.
Esplorando il 31 marzo 1869, in un angolo del
fosso suddetto fra un'ammasso di sassi e pezzi di spuma
in vicinanza dei primi due qui sopra accennati monu-
menti rinvenni a un metro e trenta di profondità al-
cuni oggetti di metallo di una forma abbastanza in-
teressante i quali sottostavano a un gran sasso ma-
cigno di forma quadrilunga, che approfondandomi in
detta località, trovai il fondo di un piccolo pozzo se-
polcrale a ciottoli, ove nulla rinvenni, la camicia di
detto pozzetto era in gran parte sconvolta, i cui ciot-
toli erano framezzati a moltissimi pezzi di stelattite.
La lunghezza del rotondo del fondo del pozzetto era
di un metro. Estendendomi col lavoro di esplorazione
di tre metri da detta località verso il fosso grande
di scolo, ossia verso il batocchio si rinveniva li 7 aprile
1869 un pezzo stelattite con forma rotonda
al disotto alquanto mutilata. Desso era alto cm. 75,
largo nella parte della base m. 2,40, in circonferenza,
estratto il quale si rinveniva, cm. 50 al disotto di esso
un vaso dipinto rotto fra sassi e spuma il quale ap-
pariva quasi intero ma che estraendolo si ebbe in tanti
pezzi. Approfondandomi ancora un metro in detta lo-
calità, si scopriva una grossa lastra di spuma lunga
m. 1,40, larga cm. 55, alta cm. 37, accanto a cui ora
altro pezzo di spuma a foggia dei così detti porta sassi
tondi
un poco mutilato, attorno al quale erano molti pezzi
di spuma tritati, sotto dei quali pezzi affondandomi
ancora mezzo metro trovai sempre terra mossa fram-
mezzata a tritume di spuma, la quale qualità di terra
mi condusse fino alla così detta ghiaia secca, e quindi
terra non mossa ove in tal piano rinvenivo alcuni pez-
zetti di osso, un chiodo di ferro e un chiodo intatto
grandicello di metallo
T
i quali erano alla profondità, di m. 3,50 dal piano,
per le quali cose è a credersi che quell'insieme di
vari pezzi di spuma sia stato un monumento grandioso.
Alli 5 aprile 1869, esplorando nella località dei
suaccennati metalli, estrassi altro pezzo di stalattite
formato a foggia di porta sassi tondi. Alli 6 aprile
detto anno esplorando alcuni sassi vicino al nucleo
dei 13 monumenti posto quasi alla sponda del lago
novello mi venne fatto di scoprire altro piccolo monu-
mento della lunghezza di metri uno largo cm. 82,
alto cm. 65. Desso aveva un buco nel coperchio, esplo-
rato il quale vi trovai piombato per entro un sasso
di macigno della seguente forma
e misura, sua altezza di centimetri 55, sua massima
larghezza in circonferenza m. 1,15, la forma però di
esso sasso sembrava naturale.
Al fondo del monumento alquante ossa bruciate,
nuli'altro di rimarco. Numero complessivo dei monu-
menti stalattite in campo Uccelliera n. 128.
Allegato N. 29.
Aprile 30, 1869. Continuando lo scavo nello squas-
sato di fianco all'ultimo fosso dei già accennati monu-
menti, si rinveniva li 17 aprile 69 un monumento
alto cm. 60, largo cm. 45, lungo cm. 85. Desso era
rotto tanto nel coperchio come nelle sponde; esploratolo,
nulla si rinveniva di rimarco. In proseguimento di la-
voro, si rinveniva a poca distanza dal suddetto altro
monumento il giorno 20 aprile 1869, il quale era del-
l'altezza di cm. 60, lungo cm. 90, largo cm. 55.
Questi era presso a poco come il suaccennato, ossia
in pessimo stato; esploratolo non si rinvennero che
ossa bruciate al fondo. Li 21 aprile 1869 ritrovai altro
monumento ad egual distanza dai suddetti. Desso era
benissimo rincalzato di ciottoli grossi, e più aveva un
sasso grosso bislungo sopra il coperchio già mancante
di un terzo ; egli era alto cm. 70, lungo m. 1,30,
relazione sugli scavi
380
si rinvenne una tazzettina ordinaria intatta, ma che
in estrarla si ruppe ; sotto di essa vi erano due aes rude
una di ferro altra di metallo ; si rinvenne pure altro
piccolo oggettino
©
di osso rotondo con buco non passante e pochissime
ossa bruciate al fondo; nuli'altro di rimarco.
Esplorando il 31 marzo 1869, in un angolo del
fosso suddetto fra un'ammasso di sassi e pezzi di spuma
in vicinanza dei primi due qui sopra accennati monu-
menti rinvenni a un metro e trenta di profondità al-
cuni oggetti di metallo di una forma abbastanza in-
teressante i quali sottostavano a un gran sasso ma-
cigno di forma quadrilunga, che approfondandomi in
detta località, trovai il fondo di un piccolo pozzo se-
polcrale a ciottoli, ove nulla rinvenni, la camicia di
detto pozzetto era in gran parte sconvolta, i cui ciot-
toli erano framezzati a moltissimi pezzi di stelattite.
La lunghezza del rotondo del fondo del pozzetto era
di un metro. Estendendomi col lavoro di esplorazione
di tre metri da detta località verso il fosso grande
di scolo, ossia verso il batocchio si rinveniva li 7 aprile
1869 un pezzo stelattite con forma rotonda
al disotto alquanto mutilata. Desso era alto cm. 75,
largo nella parte della base m. 2,40, in circonferenza,
estratto il quale si rinveniva, cm. 50 al disotto di esso
un vaso dipinto rotto fra sassi e spuma il quale ap-
pariva quasi intero ma che estraendolo si ebbe in tanti
pezzi. Approfondandomi ancora un metro in detta lo-
calità, si scopriva una grossa lastra di spuma lunga
m. 1,40, larga cm. 55, alta cm. 37, accanto a cui ora
altro pezzo di spuma a foggia dei così detti porta sassi
tondi
un poco mutilato, attorno al quale erano molti pezzi
di spuma tritati, sotto dei quali pezzi affondandomi
ancora mezzo metro trovai sempre terra mossa fram-
mezzata a tritume di spuma, la quale qualità di terra
mi condusse fino alla così detta ghiaia secca, e quindi
terra non mossa ove in tal piano rinvenivo alcuni pez-
zetti di osso, un chiodo di ferro e un chiodo intatto
grandicello di metallo
T
i quali erano alla profondità, di m. 3,50 dal piano,
per le quali cose è a credersi che quell'insieme di
vari pezzi di spuma sia stato un monumento grandioso.
Alli 5 aprile 1869, esplorando nella località dei
suaccennati metalli, estrassi altro pezzo di stalattite
formato a foggia di porta sassi tondi. Alli 6 aprile
detto anno esplorando alcuni sassi vicino al nucleo
dei 13 monumenti posto quasi alla sponda del lago
novello mi venne fatto di scoprire altro piccolo monu-
mento della lunghezza di metri uno largo cm. 82,
alto cm. 65. Desso aveva un buco nel coperchio, esplo-
rato il quale vi trovai piombato per entro un sasso
di macigno della seguente forma
e misura, sua altezza di centimetri 55, sua massima
larghezza in circonferenza m. 1,15, la forma però di
esso sasso sembrava naturale.
Al fondo del monumento alquante ossa bruciate,
nuli'altro di rimarco. Numero complessivo dei monu-
menti stalattite in campo Uccelliera n. 128.
Allegato N. 29.
Aprile 30, 1869. Continuando lo scavo nello squas-
sato di fianco all'ultimo fosso dei già accennati monu-
menti, si rinveniva li 17 aprile 69 un monumento
alto cm. 60, largo cm. 45, lungo cm. 85. Desso era
rotto tanto nel coperchio come nelle sponde; esploratolo,
nulla si rinveniva di rimarco. In proseguimento di la-
voro, si rinveniva a poca distanza dal suddetto altro
monumento il giorno 20 aprile 1869, il quale era del-
l'altezza di cm. 60, lungo cm. 90, largo cm. 55.
Questi era presso a poco come il suaccennato, ossia
in pessimo stato; esploratolo non si rinvennero che
ossa bruciate al fondo. Li 21 aprile 1869 ritrovai altro
monumento ad egual distanza dai suddetti. Desso era
benissimo rincalzato di ciottoli grossi, e più aveva un
sasso grosso bislungo sopra il coperchio già mancante
di un terzo ; egli era alto cm. 70, lungo m. 1,30,