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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0213

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eseguiti a marzabotto presso bologna

382

largo cm. 70. Dopo la sua esplorazione nulla si rin-
venne. Li 24 aprile detto anno si scopriva altro mo-
numento distante tre metri dai suddetti, ossia nello
scavo di un nuovo stradello, in approssimazione dei
suindicati fossi o squassati il quale era lungo m. 1,20,
largo m. 1, alto cm. 80. Dopo la sua esplorazione si
rinveniva il giorno stesso 24 aprile detto anno altro
monumento alla profondità di m. 2 dal piano nello
squassato più sopra accennato il quale era in buonis-
simo stato, meno una leggiera rottura nel coperchio,
il quale esplorato, non si rinvenne che un piccolo og-
gettino di osso lavorato della forma di un cannellino

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il quale estratto andò in pezzi, al fondo poche ossa
bruciate. Questo monumento era lungo m. 1,30, largo
m. 1,10, alto 90.

Terminato il lavoro di questo squassato di fianco,
si poneva mano ad altro fosso, o squassato in prose-
guimento di quello ove trovaronsi due marmi base e
cima lavo/ati, nel qual nuovo fosso si rinvenne il giorno
30 aprile 1861) altro monumento dell'altezza di cm.95,
lungo m. 1, largo cm. 80. Egli era mancante del co-
perchio, e 40 centimetri sopra di esso vi erano molti
pezzi di spuma, e alcune ossa bruciate, come pure
all'esterno di esso si rinvennero alcuni frammenti in
hricciole di tazza fina dipinta: questi esplorati si tro-
varono al fondo alquante ossa bruciate. In uno squas-
sato di fianco opposto ai sopraccennati fossi, ossia verso
il centro del campo Uccelliera rinvennero i cottimisti
il giorno 2 maggio 1869 un oggettino di metallo do-
rato della seguente forma concava.

In quest'ultimo squassato della lunghezza di m. 30 e
largo m. 2,20, non si scorsero monumenti senonchè
alcun pezzettino di metallo. Tanto a norma. Il numero
complessivo dei monumenti è 136.

Allegato N. 30.
Settembre 25, 27 e 28, 1869. Ponendo mano al-
l'escavazione di un pozzo sepolcrale rinvenuto da qual-
che tempo nella sponda di Misanello, che guarda la
strada nuova provinciale, la quale separa Misano da

Misanello, trovai questo grandioso e ben formato dei
soliti ciottoli da cima a fondo (').

Desso era largo nell' imboccatura cm. 90 aumen-
tando in larghezza dopo un metro dalla bocca dieci
centimetri, e così fino a tre metri di profondità, cen-
timetri dieci ogni ciascun metro. Poscia da tre metri
dalla bocca fino al fondo era in larghezza m. 1,20. To-
tale profondità dalla bocca al fondo, ovverosia al tufo
m. 8,10. Escavando dall' imboccatura fino a tre metri si
estrassero molti ciottoli con pochi pezzi di embrici; indi
da tre metri all' ingiù, si levarono ciottoli grossissimi
misti a rottami di cotto. Quando fui alla profondità di
sei metri si rinvennero molte ossa umane, quali costitui-
vano un intero cadavere, il cranio del quale rinvenuto
in 4 pezzi, era posto a levante quale combaciava i
ciottoli della camicia del monumento; la mandibola
anteriore la rinvenni dalla parte opposta del cranio ov-
verosia a ponente. L'assieme delle ossa era scomposto
ma tutti al medesimo piano, e perciò ritengo che colle
ossa tutte e il cranio, che già accuratamente estrassi,
si debba mettere assieme l'intero scheletro. I denti
delle due mandibole erano pochi, ma ciò suppongo
dovessero mancare all'atto della tumulazione del sud-
detto, ritenendo dovesse essere un vecchio. Approfon-
dandomi dal piano delle ossa per 20 centimetri trovai
parecchi frammenti di vasi di cotto solido coi quali
frammenti si potrebbe calcolare di mettere assieme
otto vasi di cotto di diverse forme e qualità : due fra
quali si trovarono quasi interi, specialmente uno a
forma di anfora grande di solidissimo cotto che non
era affatto mancante. Si rinvennero pure fra i suac-
cennati un coperchio di rame dorato rotondo con altro
pure di rame non dorato, con piccolo frammento di
manico piatto bucato pure di rame non dorato. Poscia
approfondandomi fino al tufo, ovverosia al fondo, si
estrassero moltissimi frammenti di una olla grandiosa,
che per la quantità di quegli si può credere fosse
un'olla intera; più v'erano molti pezzi grossissimi di
embrici frammezzati da molti pezzetti di legno ta-
gliati ad arte, la maggior parte dei quali erano di
vite. Trovaronsi verso il fondo varie ossa di bestie,
un piccolo osso tagliato e ben liscio con buco passante

(') Esiste in un punto presso la lettera N segnata nella
pianta tav. I sulla punta occidentale di Pian di Misano, a ca-
valiere della strada provinciale.
 
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