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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Brizio, Edoardo: Relazione sugli scavi eseguiti a Marzabotto presso Bologna: dal novembre 1888 a tutto maggio 1889
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0225

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eseguiti a marzabotto presso bologna

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ossia a 15 metri dalla sponda di mezzogiorno trovai
un muro a secco formato di ciottoli, isolato, quale era
alla profondità di m. 5,50 dal piano. Desso basava su
tufo era lungo m. 2,80, alto m. 1,50, largo m. 3,40.
Nello scavo attorno a questo muro eravi sempre terreno
bruciato e spessi frammenti di tegole, cocci di tazze
e vasi con moltissime ossa di bestie varie. Null'altro
di rimarco. Misura dello scavo in lunghezza dalla
sponda all'altura m. 60; larghezza dello scavo alla
sponda m. 22 ; larghezza all'altura m. 30 ; profondità
al principio dello scavo, ossia alla sponda m. 1 ; pro-
fondità alla fine di detto scavo verso l'altura m. 6.

Allegato N. 45.

Luglio 1872. Ultimati i lavori dello scavo di Jli-
sauello, mi portai col lavoro nella sponda posta a le-
vante, quale è appellata Pendio Morello di sotto di
Mimmo ('), e colà proseguendo lo scavo per m. 80 in
lunghezza e m. 2 di profondità, già iniziato or son tre
anni, rinvenni in quel proseguimento di scavo per
m. 15, di avanzamento verso l'altura di Misano quattro
monumenti di travertino, quali, di fronte ai cinque rin-
venuti ed esplorati son tre anni, volgono in direzione
verso ponente, e verso l'erta di quel pendio di Mi-
sano. Dai lati di queste tombe trovai dodici fosse mor-
tuarie fra ghiaia come pure lo sono i monumenti. In
ognuna di queste fosse profonde due metri, estrassi
uno scheletro umano. La maggior parte di questi erano
manomessi, sicché pochi oggetti si poterono rinvenire.
Tuttavia si possono annoverare i seguenti rinvenuti
attorno alle ossa dei sopra citati scheletri. Quasi ad
ognuno trovossi accanto l'aes rude, n. 2 aghi crinali
di osso lavorati, n. 6 cannellini di osso due dei quali
lavorati, n. 10 tazzettine di cotto comuni, n. 6 grosse
perle di ambra, n. 2 di vetro smaltato, n. 40 con-
chiglie unite a 22 giunture di piede di pecora, tutte
presso a un cadavere senza teschio. Null'altro di ri-
marco fra gli scheletri.

Le tombe sono più o meno profonde ; alcune sono
a cm. 60, dal piano, altre a m. 1,20. Tre delle re-
centi tombe rinvenute non sono ancora esplorate, per
cui non posso notificarne le misure. Una soltanto fu

(') Qui ripiglia la narrazione intorno lo scavo del sepolcreto
orientale segnato nella Pianta con la lctt. I.

esplorata il 13 luglio 1872 in presenza deH'illrìio si-
gnore conte Pompeo Aria e dell'illmo sig. prefetto
Bardesono e di altri distinti signori e signore.

Codesta tomba era alla profondità del piano di
campagna m. 1,20; dal piano alla profondità del fondo
del monumento m. 2,40: altezza della tomba compreso
il coperchio m. 1.40 ; larghezza alla sponda di testa
m. 1,42; lunghezza metri 1,50. Nell'esplorazione di
questa tomba la si trovò per metà piena di terra ne-
rastra e alquanto carbonizzata, con vari frantumi di
travertino. Verso il fondo dalla parte di levante entro
la tomba si rinvenne un magnifico vaso finissimo di
cotto con quattro figure dipinte su fondo nero; indi
una finissima tazza o patera nera. Nella parte a po-
nente al fondo della tomba trovossi un anello d'oro
massiccio, quale lo estrasse l'illnio sig. prefetto. Attorno
all'anello eranvi varie ossa combuste. In seguito dello
scavo all'interno trovaronsi varie ossa di pollo, e un
ossetto segato di bestia, e in fine vari frammenti di
chiodi di ferro, ed un frammento di ansa di metallo.
All'esterno di questa tomba trovossi un bellissimo ago
crinale di bronzo, e due tazzettine comuni di cotto;
come pure all'interno trovaronsi oltre i suaccennati
oggetti due tazzettine intatte di cotto comuni. A m. 2
distante da questa tomba trovossi un'anfora grande di
cotto alta cm. 40. Null'altro di rimarco.

Allegato N. 46.

Luglio 24, 31, 1872. Il giorno 24 luglio 1872 si
esplorava nel Morello di sotto di Misano la sesta tomba
di travertino quadrilunga di forma. Dessa era piena
di terra durissima mista a ghiaia, fra cui erano sparsi
pochissimi frantumi di tazza fina; in un angolo di
essa al principio dello scavo interno stava un sasso
bislungo della lunghezza di cm. 70. Dalla cima al
fondo del monumento non presentossi alcuna partico-
larità di rimarco. Il giorno 25 luglio 1872 si esplo-
rava la settima tomba, ovvero la prima fra le recenti
scoperte ; dessa era parimenti piena di terra durissima
con ghiaia, non avente coperchio, e da cima a fondo
non vi si scorse alcuna particolarità di rimarco al-
l'infuori di una mandibola inferiore umana sparsa fra
terra a metà dello scavo interno del monumento. Nul-
l'altro si scorse che meritar possa menzione. Nell'avan-
zamento poi del lavoro sulla linea di stacco lunga
 
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