Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]: Monumenti antichi (1.1889)

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esegditi a marza botto presso bologna

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frantumi un sasso bislungo grandioso della lunghezza
di m. 1,45 e largo cm. 80.

Dessa tomba era piena di terra durissima mista a ciot-
toli e a frammenti di travertino, quali erano pezzi del
suo coperchio. Al fondo di essa si trovò una piccola
impugnatura di bronzo eguale a quella sopra citata
rinvenuta nella decima tomba ('); indi in un angolo di
essa trovossi un semplice cannellino di osso, oltre pic-
colissimi chiodi di bronzo e un frammento di cranio
bruciato. Null'altro di rimarco. Antecedentemente a
quest'esplorazione ossia tra li 6 e 7 agosto si rinven-
nero altre due fosse mortuarie ossia la quattordicesima
e la quindicesima nelle quali alla profondità di m. 2.30
era vi uno scheletro umano in ciascuna. Gli scheletri
erano al solito manomessi, attorno a codesti alla rin-
fusa si rinvennero i seguenti oggetti: n. 3 cannellini
lavorati di osso

n. 2 tazze comuni intatte; n. 3 aes rude grosse; n. 1
vasettino di bronzo sovrabasante un frammento di vaso
colorato ;

e null'altro di rimarco, che due altre tombe vennero
all'aprico, sicché siamo ora alla quattordicesima com-
prese le cinque antiche. Tanto a norma.
Misure delle 3 tombe:
9a tomba lung. m. 1,63, larg. m. 1,42, alt. m. 1,52.
10a tomba lung. m. 1,90, larg. m. 1,60, alt. m. 1,42.
lla tomba lung. m. 1,73, larg. m. 1.60, alt. m. 1,50.

Allegato N. 48.

Agosto 13, 16, 1872. Nel Morello di sotto di Mi-
sano scoprivasi il giorno 13 agosto 1872 alla profondità
del piano di campagna un magnifico vaso di bronzo.
Desso era coperto da una piccola lastra di macigno,
avente le due anse o manichi lisci con orecchie ad
animali configurati a griffone ; in fondo ad esso erano
alcune ossa bruciate umane. Il suddetto era alcuni cen-
timetri più grande di altro vaso di bronzo rinvenuto
nella medesima località, ed aveva il fondo saldato in
argento e fermato con n. 4 chiodi.

Il giorno 16 si esplorava una fossa funeraria da
cui estrassi uno scheletro attorno al cui teschio eranvi
n. 48 ossetti di calcagno di ruminante (pecora) più
una piccola aes rude e varie conchiglie. Desso sche-
letro era alla profondità dal piano m. 1,50, ed era
posto fra un monumento ed un altro. Il giorno 17
venne all'aprico nella medesima località un monumento,
il quale oggi forma la cifra di quindici tombe di tra-
vertino, e avanzandomi verso quell'altura col lavoro
ho vieppiù ragione a supporre ulteriori tombe, e og-
getti importantissimi. Tanto ecc.

n. 1 vasettino intatto di cotto colorato;

e un frammento di manico di bronzo a foggia di ma-
nico di casseruola

(') Veggasi la nota precedenti;.
Monumenti antichi. — Voi. I.

Allegato N. 49.

Agosto 23, 1872. Nel progressivo lavoro di scavo
al Morello di sotto di Misano scoprivansi cinque fosse
mortuarie fra il vano delle tombe; parte degli sche-
letri erano scomposti e parte composti. In una delle
suddette eranvi tre scheletri uniti insieme, i quali
lasciai all'aprico inesplorati, trovando interessante una
siffatta triade funeraria; estrassi però n. 4 grosse aes
rude con alquanti frammenti di fìbula grande di bronzo,
il tutto amalgamato insieme accanto al braccio sinistro
dello scheletro di mezzo. A m. 2,50 distante da tal
fossa lasciai all'aprico altro scheletro inesplorato, aven-
dolo trovato capovolto anche col corpo, e intattissimo,

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